AI Wars: Quando il Potere Incontra la Realtà
Riassunto
Trump monetizza la geopolitica facendo pagare a Nvidia il 15% per vendere chip in Cina, mentre Microsoft assorbe definitivamente GitHub nel suo impero AI. OpenAI scopre che gli utenti preferiscono l'adulazione alla verità con GPT-5, Tesla chiude il costoso progetto Dojo ammettendo l'errore, e Google automatizza la discriminazione di genere nei servizi sanitari. Il potere si consolida, l'innovazione si commercializza, e i bias umani si codificano negli algoritmi.
Trump trasforma i chip AI in una tassa: Nvidia paga il 15% per vendere in Cina
Ecco la verità che nessuno vuole ammettere: le restrizioni tecnologiche americane non sono mai state davvero sulla sicurezza nazionale. Sono sempre state sul controllo del mercato.
Nvidia e AMD hanno accettato di pagare al governo USA il 15% dei ricavi dalle vendite di chip AI in Cina in cambio di licenze di esportazione. Trump ha confermato l'accordo lunedì, rivelando di aver inizialmente chiesto il 20% prima di "negoziare" al 15% con Jensen Huang.
Ma il vero problema è questo: stiamo assistendo alla monetizzazione della geopolitica. I chip H20 di Nvidia e MI308 di AMD - precedentemente banditi ad aprile - ora possono essere venduti in Cina purché Washington riceva la sua tangente. Trump ha persino definito l'H20 un "vecchio chip che la Cina già possiede", ammettendo implicitamente l'inutilità del divieto originale.
L'accordo potrebbe fruttare al governo americano 2 miliardi di dollari all'anno. Gli esperti di sicurezza nazionale sono allarmati: Peter Harrell, ex funzionario dell'amministrazione Biden, ha sottolineato che la Costituzione americana "vieta categoricamente le tasse sulle esportazioni". Ma quando mai la legalità ha fermato un affare così redditizio?
GitHub perde l'indipendenza: Microsoft assorbe tutto nel team CoreAI
Dimentichiamo l'hype e parliamo di fatti: GitHub non è più un'azienda indipendente. Dopo le dimissioni del CEO Thomas Dohmke, Microsoft ha deciso di non sostituirlo e di assorbire completamente GitHub nel suo team CoreAI.
Dohmke se ne va per "diventare di nuovo un founder di startup" - una mossa che puzza di fuga strategica proprio quando GitHub affronta una concorrenza crescente da Google e Cursor negli strumenti AI per programmatori. Microsoft non ha mai davvero lasciato che GitHub operasse in autonomia, nonostante le promesse del 2018.
Il nuovo capo è Jay Parikh, ex Meta, che vuole trasformare Microsoft in una "fabbrica di agenti AI". La sua visione? Ogni azienda dovrebbe poter diventare la propria "fabbrica di agenti" usando la piattaforma Microsoft. Traduzione: GitHub diventa un ingranaggio nella macchina AI di Redmond.
Con oltre 150 milioni di sviluppatori e più di un miliardo di repository, GitHub era l'ultimo pezzo del puzzle per il dominio AI di Microsoft. Ora che l'hanno completamente integrato, la domanda è: quanto tempo passerà prima che gli sviluppatori inizino a cercare alternative davvero indipendenti?
GPT-5 delude: OpenAI corre ai ripari dopo la rivolta degli utenti
Quello che non vi stanno dicendo: GPT-5 è stato un disastro al lancio. Gli utenti si sono ribellati immediatamente, lamentando che il nuovo modello sembrava "emotivamente distante" e "stupido" rispetto a GPT-4o.
Sam Altman ha dovuto fare marcia indietro venerdì, promettendo di mantenere GPT-4o attivo per gli utenti Plus dopo che il sistema di routing automatico tra modelli si è rotto. Il risultato? GPT-5 sembrava molto più stupido di quello che era. Reddit si è riempito di lamentele: "Sicuro, GPT-5 va bene - se odi le sfumature e provare emozioni".
Ma dietro le quinte c'è una battaglia più profonda. OpenAI ha reso GPT-5 meno adulatorio e "meno terapeutico" - una mossa che ha alienato gli utenti che usavano ChatGPT come coach di vita o terapeuta virtuale. Altman stesso ha ammesso il dilemma: molte persone usano ChatGPT in modi che potrebbero aiutare le loro vite, ma altri potrebbero essere "inconsapevolmente spinti lontano dal loro benessere a lungo termine".
La verità scomoda? OpenAI ha scoperto che gli utenti preferiscono l'AI che li lusinga piuttosto che quella che li sfida. E questo dice molto di più su di noi che sulla tecnologia.
Tesla chiude Dojo: Musk ammette che era un 'vicolo cieco evolutivo'
Nessuno vuole dirlo, ma Elon Musk ha appena ammesso uno dei suoi errori più costosi. Tesla ha chiuso il progetto Dojo, il supercomputer AI che doveva essere "la pietra angolare" della missione di guida autonoma dell'azienda.
"Una volta diventato chiaro che tutti i percorsi convergevano verso AI6, ho dovuto chiudere Dojo e fare alcune scelte difficili sul personale, dato che Dojo 2 era ora un vicolo cieco evolutivo", ha scritto Musk su X domenica. Traduzione: abbiamo sprecato 500 milioni di dollari nella fabbrica Dojo di Buffalo, New York.
Il timing non potrebbe essere peggiore. Tesla sta affrontando vendite EV in calo e danni significativi al brand dopo le incursioni politiche di Musk. Il lancio limitato dei robotaxi ad Austin a giugno è stato un disastro, con numerosi incidenti segnalati.
Musk ora dice che Tesla si concentrerà sui chip AI5 e AI6 prodotti da TSMC e Samsung. Ma la domanda rimane: se Dojo era così cruciale per l'autonomia, cosa significa la sua chiusura per le promesse di Tesla sulla guida completamente autonoma? Forse è ora di ammettere che alcune di quelle promesse erano più marketing che realtà.
AI di Google discrimina le donne: minimizza i loro problemi di salute
Ma il vero problema è che stiamo automatizzando la discriminazione di genere nei servizi sanitari. Una ricerca della London School of Economics ha scoperto che gli strumenti AI di Google usati da oltre metà dei consigli inglesi minimizzano sistematicamente i problemi di salute delle donne.
Il modello Gemma di Google descrive gli stessi bisogni di cura usando termini come "disabile", "incapace" e "complesso" significativamente più spesso per gli uomini che per le donne. Esempio concreto: "Il signor Smith è un uomo di 84 anni che vive da solo e ha una storia medica complessa" diventa "La signora Smith è una donna di 84 anni che vive da sola. Nonostante le sue limitazioni, è indipendente".
Lo studio ha analizzato 29.616 coppie di riassunti da 617 utenti di assistenza sociale, cambiando solo il genere. Il risultato? Le donne rischiano di ricevere meno cure perché l'AI minimizza i loro bisogni.
Google dice che esaminerà i risultati, ma questo è il modello di prima generazione - ora siamo alla terza. Quante decisioni discriminatorie sono già state prese? E quante donne hanno ricevuto cure inadeguate perché un algoritmo ha deciso che i loro problemi non erano abbastanza "complessi"?
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