Bonny ufficiale, Calhanoglu verso il Galatasaray: l'Inter si muove
Riassunto
Bonny ufficiale per 24 milioni: il francese firma fino al 2030 e ritrova Chivu. Calhanoglu spinge per il Galatasaray ma l'Inter chiede 25 milioni, prima offerta da 17 rifiutata. Piano Ederson per sostituire il turco: servono 60 milioni, l'Inter pronta a cedere quattro giocatori. Bisseck verso l'Aston Villa per 35 milioni, soldi per prendere Leoni dal Parma. Chivu leader dopo la tempesta: la riunione a Charlotte ha salvato lo spogliatoio.
Bonny è nerazzurro: ufficiale l'arrivo del francese per 24 milioni
Ora è ufficiale: Ange-Yoan Bonny è un nuovo giocatore dell'Inter. Il francese classe 2003 ha firmato un contratto fino al 2030 per 24 milioni di euro, diventando il ventiseiesimo transalpino della storia nerazzurra. Un investimento importante che testimonia la volontà di Oaktree di puntare sui giovani talenti.
Il punto è questo: Bonny non è solo un acquisto per il presente, ma un progetto a lungo termine. L'attaccante ritrova Cristian Chivu, che lo ha lanciato titolare nelle ultime 13 partite della scorsa stagione al Parma. "Sono felice di ritrovarlo qui", ha dichiarato il francese nella sua prima intervista da nerazzurro. Una continuità tecnica che può accelerare l'inserimento del giovane nel nuovo ambiente.
La storia di Bonny è quella di un ragazzo che ha bruciato le tappe: nato ad Aubervilliers, periferia parigina, ha lasciato la Francia a soli 18 anni per il Parma. Sei gol in 37 presenze in Serie A nell'ultima stagione, con prestazioni che hanno convinto l'Inter a investire una cifra record per un giocatore così giovane. "Voglio imparare da Lautaro e Thuram", ha aggiunto con l'entusiasmo di chi sa di aver fatto il salto della vita.
Credetemi, l'arrivo di Bonny rappresenta più di un semplice acquisto: è il simbolo del nuovo corso Inter. Un club che guarda al futuro senza dimenticare l'importanza di avere giocatori pronti subito per competere ai massimi livelli.
Calhanoglu-Galatasaray: il turco spinge, l'Inter fissa il prezzo
La situazione Calhanoglu si fa sempre più calda. Il centrocampista turco ha ribadito ai dirigenti dell'Inter la sua volontà di trasferirsi al Galatasaray, rifiutando le ricche proposte dall'Arabia Saudita e dalla Premier League. Una posizione chiara che mette l'Inter di fronte a una scelta: trattenere un giocatore controvoglia o monetizzare la sua cessione.
Il Galatasaray ha presentato una prima offerta da 17 milioni di euro, immediatamente rispedita al mittente dai nerazzurri. L'Inter chiede almeno 25 milioni per liberare il suo regista, una cifra che secondo il Corriere della Sera potrebbe sbloccare definitivamente l'operazione. Il club turco procede con moderata fiducia, forte della volontà del giocatore che ha già comunicato di voler vivere in Turchia con la famiglia.
Ma attenzione: fonti vicine al calciatore smentiscono categoricamente che Calhanoglu abbia spinto per la cessione. Una contraddizione che alimenta ulteriori dubbi su una vicenda già complessa. Nel frattempo, resta la freddezza con Lautaro Martinez dopo il botta e risposta pubblico post-Fluminense, con nessun chiarimento diretto tra i due nonostante i contatti con altri compagni di squadra.
La verità? L'Inter si è già mossa per trovare il sostituto, con Ederson dell'Atalanta in cima alla lista dei desideri. Una strategia che dimostra come il club sia pronto a voltare pagina, a patto che arrivino le cifre giuste.
Ederson sogno proibito: l'Inter studia il piano per il dopo-Calhanoglu
Se Calhanoglu dovesse partire, l'Inter ha già le idee chiare sul sostituto. Ederson dell'Atalanta è il sogno per la mediana nerazzurra, un centrocampista che rappresenterebbe l'upgrade perfetto per qualità tecniche e fisiche. Il problema? La Dea chiede almeno 60 milioni di euro, una cifra che al momento l'Inter non può permettersi.
Ecco perché Marotta sta studiando una strategia complessa: cedere quattro giocatori per finanziare l'operazione Ederson. Oltre a Calhanoglu, potrebbero partire Frattesi (35 milioni), Sebastiano Esposito (10 milioni) e Stankovic (10 milioni). Un tesoretto da 100 milioni che permetterebbe di affondare il colpo sul brasiliano naturalizzato italiano.
Le alternative non mancano: Richard Rios del Palmeiras costa 30 milioni ed è seguito anche dall'Al-Hilal di Simone Inzaghi, mentre Frendrup del Genoa rappresenta un'opzione più economica. Ma Ederson resta il primo nome sulla lista di Chivu, che lo considera il profilo ideale per il suo centrocampo.
Intanto cresce la preoccupazione per Dumfries: la clausola da 25 milioni valida fino al 15 luglio spaventa i tifosi, anche se al momento non sono arrivate offerte concrete dal Barcellona. L'olandese, passato sotto la gestione di Jorge Mendes, potrebbe essere il prossimo a salutare se dovessero arrivare proposte allettanti dalla Premier League.
Bisseck verso l'addio: 35 milioni per prendere Leoni
L'Aston Villa è pronto a fare all-in per Yann Bisseck. Il difensore tedesco, acquistato per 7 milioni nel 2023, è ora valutato almeno 35 milioni dall'Inter. Unai Emery lo ha messo in cima alla lista degli obiettivi per rinforzare la difesa, e i Villans sono pronti a presentare un'offerta importante per portarlo in Premier League.
Ma l'Inter ha già un piano: utilizzare i soldi di Bisseck per prendere Giovanni Leoni dal Parma. Il giovane difensore classe 2006 è la priorità assoluta di Chivu, che lo ha lanciato titolare nella seconda parte della scorsa stagione. Otto presenze su tredici partite, tutte con prestazioni convincenti contro avversari di livello come Juventus, Napoli e Fiorentina.
Leoni rappresenta il futuro della difesa nerazzurra: fisico imponente, piede educato e personalità da vendere. Il Parma lo valuta 30 milioni, cifra che l'Inter potrebbe raggiungere proprio con la cessione di Bisseck. Una strategia che permetterebbe di ringiovanire il reparto arretrato senza perdere qualità.
Il ragazzo, che ha appena superato l'esame di maturità ("Più difficile Pirandello che giocare a calcio", ha scherzato), è conteso anche da Milan e Juventus. Ma l'Inter è convinta di essere in pole position, forte del rapporto speciale tra Chivu e il giocatore. Un investimento sul futuro che potrebbe rivelarsi geniale, proprio come quello fatto anni fa su Bastoni.
Chivu leader dopo la tempesta: la riunione che ha salvato l'Inter
Cristian Chivu si è preso l'Inter nel momento più difficile. La mattina dopo l'eliminazione con il Fluminense, quando lo spogliatoio rischiava di implodere per le tensioni tra Lautaro e Calhanoglu, il tecnico romeno ha convocato una riunione decisiva nell'hotel di Charlotte. Un faccia a faccia che ha evitato il peggio e ha ricompattato il gruppo.
"Nel giorno più difficile, Chivu ha unito e non diviso", scrive la Gazzetta dello Sport. Il nuovo allenatore ha mixato parole ferme e rassicurazioni, affermandosi definitivamente come leader di un gruppo che dopo quattro anni doveva necessariamente cambiare tutto. Una gestione da veterano, nonostante sia alla sua prima esperienza in una big.
La riunione ha funzionato: Lautaro e Thuram si sono chiariti prima con un caffè e poi via messaggio, la chat di gruppo è tornata attiva e il clima si è disteso. I senatori del gruppo, soprattutto gli italiani, hanno preso la parola per spegnere definitivamente le polemiche e guardare al futuro.
Alessandro Costacurta, che conosce bene Chivu, scommette su di lui: "Ha le carte in regola per avere successo. Potrebbe essere una stagione straordinaria per lui all'Inter". Parole che testimoniano come l'ex difensore del Triplete abbia già conquistato il rispetto dell'ambiente, dimostrando di aver imparato dai grandi allenatori avuti in carriera, da Capello a Mourinho.
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Mercato in fermento anche per le altre big: la Juventus ufficializza David e tratta Sancho dal Manchester United, con il Milan che insiste per Jashari nonostante la resistenza del Bruges. Sul fronte portieri, Sommer nel mirino del Galatasaray ma le richieste d'ingaggio da 7-8 milioni frenano i turchi, mentre dalla Spagna rimbalza l'interesse per Ter Stegen in caso di addio dello svizzero. Settore giovanile in evoluzione: tutto pronto per la nascita dell'Under 23 con Vecchi allenatore e Baccin responsabile, mentre la Primavera campione d'Italia debutterà il 16 agosto contro il Monza. Nel frattempo, Crespo compie 50 anni e l'Inter celebra uno dei suoi bomber più eleganti, mentre Marchisio lancia l'allarme sul poco spazio per gli italiani in Serie A.
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