Calhanoglu torna a casa, Lookman aspetta il rilancio: l'Inter riparte da Appiano
Riassunto
Calhanoglu chiude il caso mercato confermando la permanenza all'Inter e facendo pace con Lautaro. Lookman-Inter in stallo: serve rilancio Oaktree oltre i 40M con l'Atalanta ferma sui 50. Napoli scatenato: fatta per Milinkovic-Savic (22,5M), Ngonge al Torino, nel mirino Ndoye e Miretti. Appiano riapre con primi 5 giocatori, raduno completo sabato. Stankovic ufficiale al Bruges per 10M con recompra intelligente a 23-25M.
Calhanoglu chiude il caso: "Ho sempre voluto restare all'Inter"
Fine della telenovela. Hakan Calhanoglu ha messo la parola fine al tormentone estivo che lo ha visto protagonista per settimane. Ieri mattina il turco ha varcato i cancelli di Appiano Gentile con il sorriso di chi sa di essere a casa: "Sono contento di essere tornato, mi mancava l'Inter. Le voci? Succede ogni anno, questa volta un po' di più. Io non ho detto niente, volevo aspettare di tornare qua per parlare".
Il punto è questo: dopo le dichiarazioni dell'agente Stipic che aveva smentito ogni contatto con i club turchi, ora è arrivata la conferma diretta del giocatore. "Sono un giocatore dell'Inter e ho sempre voluto continuare qui", ha ribadito Hakan davanti ai microfoni. Una dichiarazione che suona come una risposta a chi aveva messo in dubbio la sua fedeltà nerazzurra.
Capitolo riconciliazione. Il centrocampista ha affrontato anche la questione più delicata: il rapporto con Lautaro Martinez dopo le tensioni post-Fluminense. "Ho parlato con Lautaro, siamo professionisti, tutto chiarito. Non c'è problema. Quando torna il capitano lo abbracciamo e basta". Il chiarimento telefonico tra i due era già avvenuto, ma ora servirà il lavoro quotidiano alla Pinetina per sanare definitivamente ogni ruggine.
Ora, prestate attenzione: Calhanoglu dovrà affrontare una nuova sfida tattica. Chivu sta ragionando sul passaggio al 3-4-2-1, il che significa che il turco passerà dallo status di fulcro centrale nella linea a 5 a quello di partner "alla pari" in una coppia di centrocampo. Con Frattesi in cerca di riscatto, Sucic in crescita e un reparto che si annuncia l'abbondanza stessa, le gerarchie saranno molto più flessibili rispetto al passato.
Sul rinnovo (contratto in scadenza 2027), Hakan ha lasciato tutto aperto: "Speriamo, vediamo. Il mio obiettivo è vincere trofei qui". Credetemi, dopo settimane di voci e silenzi, sentire queste parole è musica per le orecchie dei tifosi nerazzurri. Il polpaccio? "È ok, sono nelle migliori condizioni". L'Inter ritrova il suo regista, ora tocca a lui dimostrare che certe tentazioni appartengono definitivamente al passato.
Lookman-Inter, partita a scacchi: Oaktree pronta al rilancio
È una partita a scacchi, come la definisce chi è vicino ad Ademola Lookman. Da una parte l'Inter con la sua offerta da 40 milioni, dall'altra l'Atalanta ferma sui 50, nel mezzo un giocatore che continua a ripetere a chiunque: "O Inter, o Inter". Le carte sono tutte sul tavolo, ma ora tocca al nigeriano fare la mossa decisiva.
Oaktree scende in campo. Il fondo californiano è pronto a sostenere un rilancio nell'offerta economica, consapevole che perdere Lookman significherebbe ricominciare da capo (e magari subire un sorpasso beffa come accadde con Scamacca nel 2023). La proprietà nerazzurra è disposta a fare "un piccolo passo in più", ritoccando la parte fissa di 2-3 milioni per sbloccare definitivamente la trattativa.
Il pressing del giocatore sarà fondamentale nelle prossime ore. Lookman ha già rifiutato proposte più ricche (quella del Napoli da 5 milioni netti) e non si vede all'estero con la maglia dell'Atletico Madrid addosso. L'accordo con l'Inter è blindato: quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione, a salire fino a 5. Un patto di ferro che permette ai nerazzurri di accomodarsi nell'angolo e osservare la scena.
Capitolo tattico: Lookman rappresenterebbe la svolta per un'Inter che negli ultimi cinque anni è diciannovesima-ventesima per dribbling in Serie A. Con Chivu che ragiona sul 3-4-2-1, il nigeriano potrebbe essere il tassello perfetto per dare imprevedibilità a una manovra fin troppo prevedibile. Certo, servirà rivoluzionare il sistema di gioco, ma l'investimento ne varrebbe la pena.
L'Atalanta lavora già sul sostituto e ha in casa Sulemana, mentre nei prossimi giorni è atteso un faccia a faccia tra Lookman e i Percassi. Il giocatore dovrebbe recuperare dall'infortunio entro fine mese, e proprio entro quella data l'Inter vorrebbe uscire dall'attuale stand-by. La sensazione è che alla fine saranno i bonus a segnare il punto decisivo in questa partita a scacchi che tiene tutti con il fiato sospeso.
Napoli scatenato: De Bruyne e Milinkovic-Savic, Conte fa sul serio
Il Napoli non si ferma più. Dopo i cinque acquisti collezionati da inizio giugno (Lorenzo Lucca, Noa Lang e Kevin De Bruyne in attacco), ora Antonio Conte può sorridere anche per la porta. È tutto fatto per Vanja Milinkovic-Savic dal Torino: 22,5 milioni di euro, cifra più alta della clausola da 18 milioni per poter dilazionare i pagamenti negli anni.
Operazione doppia con i granata: mentre il portiere serbo si trasferisce all'ombra del Vesuvio, Cyril Ngonge fa il percorso inverso. Il belga andrà al Torino in prestito da 1 milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 18 milioni. Due operazioni slegate ma che accontentano entrambe le società.
Ma non è finita qui. Il ds Manna ha riavviato i contatti con il Bologna per Dan Ndoye: l'offerta è salita da 30 più Zanoli a 35 milioni secchi, migliorabile con qualche bonus. Il Bologna riflette (la prima richiesta era 45-50 milioni), mentre sul giocatore c'è anche il Nottingham Forest. Sul fronte centrocampo, invece, il Napoli spinge per Fabio Miretti della Juventus.
L'operazione Miretti potrebbe chiudersi tra i 10 e i 15 milioni di euro, a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto. Al giocatore gli azzurri offrirebbero un contratto da 4 anni a circa 1,5 milioni di euro. Il classe 2003, reduce da una stagione di crescita al Genoa, rappresenterebbe un rinforzo importante per la mediana di Conte.
Credetemi, vedere il Napoli muoversi con questa determinazione sul mercato fa impressione. De Laurentiis ha capito che per tornare a vincere servono investimenti importanti, e Conte sta costruendo una squadra per lo scudetto. L'Inter è avvisata: la concorrenza si sta attrezzando per fare sul serio, e i bookmaker non a caso danno i partenopei come favoriti per il titolo.
Appiano riapre i battenti: Calhanoglu e compagni preparano il ritorno
I cancelli di Appiano si riaprono. Ieri sono arrivati i primi cinque giocatori per dare il via alla nuova stagione: Calhanoglu, Pavard, Bisseck, Zielinski e il nuovo acquisto Bonny. Mattinata dedicata alle visite mediche, pomeriggio di lavoro personalizzato sul campo per i primi quattro, mentre il giovane attaccante francese ha svolto la sua prima seduta in palestra.
Il vero ritiro partirà sabato, quando arriverà la maggior parte della comitiva. Il programma prevede un weekend riservato ai test medici e poi il ritiro vero e proprio da lunedì, con i giocatori che pernotteranno al centro sportivo. Sempre lunedì è in programma la conferenza stampa di Marotta e Chivu alle 14, momento cruciale per presentare la nuova stagione.
Frattesi punta al 16 agosto. Il centrocampista, operatosi di ernia inguinale, non era presente ieri ma si presenterà regolarmente sabato. Ha già iniziato la riabilitazione e punta come data per il rientro il 16 agosto a Bari, nell'amichevole contro l'Olympiacos. Sarà l'ultimo test pre-campionato dopo quello in famiglia del 3 agosto e le gare contro Monaco (8 agosto) e Monza (12 agosto).
Bari aspetta l'Inter. Per l'amichevole del 16 agosto al San Nicola è già partita la caccia al biglietto, con diversi tagliandi già venduti in tribuna est inferiore. I nerazzurri torneranno nel capoluogo pugliese a dieci anni di distanza dall'ultima volta (novembre 2015, Trofeo San Nicola con Milan e Bari). L'ultima partita ufficiale al San Nicola risale invece al febbraio 2011: Bari-Inter 0-3 con gol di Kharja, Pazzini e Sneijder.
Il calendario è fitto: dopo le tre amichevoli estive, l'esordio in campionato è fissato per il 25 agosto a San Siro contro il Torino. Chivu avrà poco più di un mese per preparare la squadra e integrare i nuovi acquisti. La sensazione è che questa Inter, dopo il deludente Mondiale per Club, abbia voglia di ripartire con il piede giusto.
Stankovic al Bruges: prima cessione importante con recompra intelligente
Tutto fatto per Aleksandar Stankovic. Il centrocampista classe 2005 è ufficialmente un nuovo giocatore del Club Bruges per 10 milioni di euro. I documenti sono stati firmati e l'ufficialità è attesa nelle prossime ore. Per l'Inter si tratta della prima cessione importante di questa finestra di mercato, ma con una strategia ben precisa.
La recompra è intelligente: l'Inter ha inserito una clausola di riacquisto che sale negli anni. 23 milioni nel 2026, 25 milioni nel 2027. Non solo: i nerazzurri si sono garantiti anche una percentuale variabile tra il 12 e il 15% sulla futura rivendita. Una mossa che dimostra la fiducia nel potenziale del ragazzo.
Il figlio d'arte lascia Milano con la consapevolezza di aver fatto il salto giusto. Il Bruges gli offrirà la possibilità di giocare con continuità in un campionato competitivo e di mettersi in mostra in Champions League. Per Stankovic, che aveva bisogno di spazio per crescere, è l'opportunità perfetta per dimostrare il suo valore.
Dal punto di vista economico, l'operazione è win-win per tutti. L'Inter incassa subito 10 milioni (anche se la plusvalenza intera non potrà essere iscritta subito a bilancio per via della recompra), il Bruges si assicura un talento cristallino, il giocatore trova spazio per esprimersi. E se dovesse esplodere definitivamente, i nerazzurri avranno la possibilità di riportarlo a casa.
Capitolo mercato: questa cessione potrebbe essere la prima di una serie. Con Taremi che ha estimatori in Premier League (Fulham, West Ham e Leeds) e Asllani che continua a rifiutare destinazioni estere, l'Inter sta lavorando per creare il tesoretto necessario per gli ultimi colpi in entrata. Lookman aspetta, e ogni milione in più potrebbe fare la differenza.
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Il mercato continua a muoversi su più fronti. Pio Esposito resta incedibile: l'agente Giuffredi rivela che l'Inter ha rifiutato offerte da 50 milioni e che l'Atalanta aveva proposto uno scambio con Lookman. Sul fronte cessioni, Asllani blocca il mercato rifiutando il Betis Siviglia e volendo restare in Italia. Intanto Taremi ha estimatori in Premier con Leeds, Fulham e West Ham interessate. Per l'Under 23 arriva Marello dall'Udinese per 800mila euro più bonus, mentre si segue Stückler della Cremonese. Bergomi si dice fiducioso su Chivu: "Ha carattere, la famiglia Inter lo proteggerà". I bookmaker vedono il Napoli favorito per lo scudetto davanti all'Inter, mentre per Lookman l'Inter resta in pole a 1,50 contro il 2,50 del Napoli.
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