Inter
16 settembre 2025

Crisi Inter: Chivu sotto pressione, Martinez verso titolarità

Riassunto

Chivu nel mirino dopo 2 ko in 3 gare: quote esonero in calo, spunta suggestione Mourinho. Rivoluzione Inter per l'Ajax: Martinez titolare al posto di Sommer, cambiano anche Dimarco e De Vrij. Van der Meyde avverte: "Ajax gioca male, Inter può approfittarne". Adzic fenomeno: il gol al derby vale già 5 milioni, Tudor lo aveva blindato in estate. Esordio Champions cruciale: calendario diviso in due, serve partenza sprint nelle prime quattro.

Crisi Inter: Chivu sotto pressione, spunta suggestione Mourinho

Importanza: 9/10

Il punto è questo: dopo cento giorni sulla panchina dell'Inter, Cristian Chivu si trova ad affrontare la tempesta perfetta. Due sconfitte nelle prime tre giornate (un dato che mancava dai tempi di Gasperini), sei gol subiti e soprattutto quella maledetta tendenza a subire rimonte che già aveva caratterizzato l'ultima stagione di Inzaghi. La differenza? Stavolta mancano i pregi che compensavano quei difetti.

La società nerazzurra ha fatto quadrato attorno al tecnico rumeno, sposando la sua tesi: il problema non è tattico ma mentale, frutto di errori individuali e gestione superficiale delle fasi decisive. Capitolo Sommer: lo svizzero è finito nel mirino dopo i due gol evitabili contro la Juventus, ma il problema difensivo è più ampio. Sei reti incassate nelle ultime due partite, con una fase difensiva che scricchiola pericolosamente (anche la difesa a zona sui calci piazzati non aiuta, considerando che l'Inter ha marcatori eccellenti sull'uomo).

Ma è il dato psicologico a preoccupare maggiormente: sono già sei i punti dilapidati da situazione di vantaggio con Chivu, esattamente come accadeva con Inzaghi. Il tecnico ha mostrato personalità nel rimproverare duramente la squadra all'intervallo dello Stadium (le sue urla sono state sentite da molti), ma resta un mistero il perché di questi cali d'attenzione. Credetemi, è incomprensibile vedere una squadra che non ha vinto nulla l'anno scorso comportarsi come se avesse dominato il campionato.

Intanto i bookmaker non perdonano: la quota per l'esonero di Chivu entro gennaio è scesa da 4,50 a 3,50, mentre sale la suggestione Mourinho (da 25 a 4 per un ritorno entro Natale). Fabrizio Romano però smorza i toni: "Al momento l'Inter mantiene la fiducia nel tecnico rumeno, non si è mossa in tal senso". Lo Special One, dal canto suo, "si sente pronto a tornare quanto prima" dopo l'esonero dal Fenerbahçe.

Ora, prestate attenzione: mercoledì ad Amsterdam arriva il primo vero esame europeo. Chivu ha bisogno di una prestazione convincente per allontanare le voci e dimostrare che questa Inter può ancora dire la sua. Perché se è vero che il calcio è fatto di episodi, è altrettanto vero che certi episodi iniziano a ripetersi con una frequenza preoccupante.

Inter verso Ajax: Martinez per Sommer, Chivu cambia tutto

Importanza: 9/10

Rivoluzione in vista per l'esordio Champions dell'Inter ad Amsterdam. Cristian Chivu ha le idee chiare: dopo gli errori pesanti di Sommer contro la Juventus, è arrivato il momento di dare fiducia a Josep Martinez. Non solo: il tecnico rumeno sta preparando una formazione completamente rivoluzionata per spezzare il tabù dell'esordio europeo (l'Inter non vince alla prima in Champions dal 2018).

Il cambio tra i pali sembra ormai deciso: Martinez, fermo dall'11 maggio scorso, si prepara a vivere la sua notte europea. Un passaggio di consegne che ricorda quello tra Handanovic e Onana, con la differenza che stavolta la scelta arriva dopo appena tre giornate. Lo spagnolo ha numeri rassicuranti: con Inzaghi ha perso solo una partita su dieci (la semifinale di ritorno contro il Milan), e soprattutto vanta un curriculum Champions di tutto rispetto, sempre imbattuto tra Lipsia e Inter.

Ma non finisce qui. Chivu sta pensando a una rivoluzione più ampia: Dimarco dovrebbe tornare titolare al posto di Carlos Augusto, mentre in difesa si scalda De Vrij (ex Feyenoord, conosce l'ambiente olandese) per far rifiatare Acerbi. Bisseck potrebbe riprendersi una maglia considerando che Akanji è reduce da tre partite consecutive dopo un lungo stop.

A centrocampo scalpita Sucic, mentre occhio anche a Zielinski che sta finalmente trovando la forma migliore. Potrebbe riposare Barella, per una volta. In attacco, invece, si va verso la conferma della Thu-La: "Thuram e Lautaro stanno bene e quindi è meglio non frenarli", filtra da Appiano.

Andy van der Meyde, doppio ex della sfida, non ha dubbi: "L'Ajax gioca male, l'allenatore cambia formazione spesso e non c'è stabilità. L'Inter può approfittarne". L'olandese avverte però sui pericoli: "Weghorst e Bergwijn in attacco sono il test per la difesa dell'Inter che non sembra più forte come una volta".

Chivu ha parlato chiaro: "Dovremo trovare la cattiveria, l'orgoglio e la rabbia che nasce dall'amarezza della sconfitta con la Juve. L'Inter vuole onorare la Champions come sempre negli ultimi anni". La sensazione è che il tecnico rumeno sia pronto a giocarsi il tutto per tutto, consapevole che una vittoria ad Amsterdam potrebbe cambiare completamente l'umore dell'ambiente.

Cambio portiere Inter: Martinez verso titolarità dopo errori Sommer

Importanza: 8/10

Il muro delle gerarchie immutabili si è sgretolato allo Stadium, al minuto 91 di Juventus-Inter. Il tiro impossibile di Adzic costerà caro a Yann Sommer, già colpevole di aver incassato la frustata di Yildiz senza opporre resistenza. Cristian Chivu ne ha discusso con lo staff ad Appiano e sembra orientato a cambiare già ad Amsterdam: contro l'Ajax dovrebbe toccare a Josep Martinez.

Dentro alla scelta, che è anche un messaggio di mobilità al gruppo, non si nasconde alcuna volontà punitiva. Ci mancherebbe altro: Sommer resta un guardiano fedele e affidabile, dotato anche dell'esperienza necessaria per voltare pagina. Semmai la svolta deve essere valutata in prospettiva: Chivu e l'Inter tutta hanno bisogno di capire se Martinez possa diventare una risorsa sulla quale investire.

Il collega svizzero è all'ultimo anno di contratto e in ogni caso andrà via a giugno. Questo può essere il momento giusto per cominciare il casting dei successori, scavando nello spogliatoio prima che sul mercato. Martinez in fondo conosce già la Champions: l'ha assaggiata con l'Inter proprio in Olanda, nell'ultimo ottavo contro il Feyenoord, tornando a casa con il lenzuolo pulito (2-0).

Capitolo numeri: con Inzaghi, Martinez ha perso una partita su 10, la dolorosa semifinale di ritorno contro il Milan (0-3). Sembrano statistiche rassicuranti per osare il cambiamento. Mai, con il tecnico piacentino, lo spagnolo era stato preferito al competitor per ragioni strettamente tecniche: aveva giocato soltanto per gli infortuni o per il turnover prestabilito.

Ivano Bordon, storico portiere nerazzurro, difende però Sommer: "È reduce da una stagione eccezionale. Domenica non ha sfoderato la prestazione migliore, ma è sbagliato buttargli la croce addosso. Quelli che chiedono la sostituzione dopo una partita meno brillante fanno solo discorsi da Bar Sport".

La sensazione è che Chivu voglia mandare un segnale forte: nell'Inter di oggi il posto assicurato non esiste più per nessuno. E se Martinez dovesse convincere, l'Inter scoprirebbe di avere già in casa il futuro titolare, giustificando quei 15 milioni spesi per portarlo dal Genoa.

Adzic fenomeno: il gioiello montenegrino che ha deciso il derby

Importanza: 8/10

"Resta qui e vedrai che arriverà la tua occasione": questo il mantra che Tudor e il suo vice Javorcic hanno ripetuto per tutta l'estate a Vasilije Adzic. Il montenegrino classe 2006 li ha ripagati con gli interessi, regalando alla Juventus una vittoria da sogno nel derby d'Italia con un gol che è già entrato nella storia.

La sberla con la quale ha mandato al tappeto l'Inter è roba da poster: in una sfida dalle mille emozioni, la più bella l'ha regalata lui con un tiro dalla distanza affamato, imprevedibile, perciò incredibile. E poco possono farci le disamine sulle responsabilità di Sommer. Nulla è tolto ad Adzic, che ha dimostrato un coraggio raro per un diciannovenne.

Tudor aveva le idee chiare: "È un ragazzo su cui lavoriamo da 5-6 mesi, crediamo sia forte. Ha qualità enormi, ha questo tiro che è raro, ha gamba, corsa, umiltà". Il tecnico croato ha respinto tutte le offerte estive (Sassuolo, Genoa, Palermo e Braga), convinto del potenziale del ragazzo. Una scommessa da 5 milioni che sta già dando i suoi frutti.

Ivan Brnovic, ultimo allenatore di Adzic al Buducnost Podgorica, non si stupisce: "Il gol contro l'Inter, per me non è una sorpresa. Questo è il valore di Adzic. Nel suo ruolo, per l'età che ha, è già tra i primi tre al mondo". Paragoni importanti: "Ha qualcosa di Pogba, ma Vasilije è devastante sul breve. È il prototipo del giocatore moderno".

Anche Jovetic, compagno in nazionale, lo esalta: "Nel modo di calciare ricorda Lampard. Riesce a imprimere al tiro forza e potenza senza prendere la rincorsa. È un centrocampista da doppia cifra, ma per questa stagione sarebbe già un bel risultato chiudere a 5 o 6 reti".

Il sistema di Tudor esalta le sue doti: dopo aver iniziato la carriera da seconda punta, il montenegrino ha fatto passi indietro arrivando a lavorare per diventare una mezzala di qualità. I 185 centimetri di altezza aiutano, il resto è frutto del lavoro fatto alla Continassa. Ora può diventare il "rinforzo" che mancava a questa Juventus, il colpo che il mercato non aveva saputo regalare.

Ajax-Inter: esordio Champions cruciale per i nerazzurri

Importanza: 8/10

L'esordio in Champions League sul campo dell'Ajax offre all'Inter l'occasione di mettere per un attimo da parte il brutto avvio in campionato. Dopo la sconfitta con l'Udinese e il ko ancora più doloroso per mano della Juve, mercoledì sera ad Amsterdam arriva il primo vero test europeo per la squadra di Cristian Chivu.

"Il bello del calcio è che arriva subito la prossima partita", ha sottolineato il tecnico rumeno a Radio Rai 1. "Dovremo trovare la cattiveria, l'orgoglio e la rabbia che nasce dall'amarezza della sconfitta con la Juve. Arriva questa competizione che l'Inter vuole onorare come sempre negli ultimi anni".

I bookmaker vedono i nerazzurri favoriti: il "2" vale 1,85, quota più bassa rispetto alla vittoria degli olandesi e al pareggio (entrambe a 3,85). Lautaro Martinez (2,30) e Marcus Thuram (2,60) restano i maggiori indiziati per un gol, in una partita da Over e Goal secondo i pronostici.

Andy van der Meyde, doppio ex della sfida, non ha dubbi: "L'Ajax gioca male, l'allenatore cambia formazione spesso e non c'è stabilità. Il centrocampo è statico, senza qualità tecniche. L'Inter può approfittarne e credo che lo farà". L'olandese avverte però sui pericoli: "Weghorst e Bergwijn in attacco sono il test per la difesa dell'Inter che non sembra più forte come una volta".

Paolo Condò evidenzia l'importanza del calendario: "Il calendario di Champions dell'Inter è clamorosamente diviso tra le prime quattro partite 'più facili' e le seconde quattro che sono terribili. Per avere una competizione felice, i nerazzurri devono fare dodici punti con Ajax, Slavia Praga, Union SG e Kairat. Non ne bastano dieci perché poi affronta Liverpool e Arsenal a San Siro".

Credetemi, per l'Inter non c'è alternativa: serve una vittoria convincente per spezzare il tabù dell'esordio Champions (non vince alla prima dal 2018) e soprattutto per rilanciare un ambiente che ha bisogno di ritrovare fiducia e serenità.

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Rafa Benitez fotografa la Champions nel giorno del suo inizio: "La Champions è una lotteria ad altissimi livelli", analizzando come Chivu debba fronteggiare "una situazione strana, frutto di tanti piccoli micro-traumi". Capitolo mercato: Fabregas aveva parlato con Inter, Roma e Bayer ma non è mai stato vicino a lasciare il Como, mentre Upamecano resta nel mirino con Eberl che scherza sui rinnovi. San Siro da record: oltre 3,8 milioni di spettatori tra Inter e Milan, terzo posto in Europa dietro United e Real. Intanto Moratti migliora: l'ex presidente ha iniziato la riabilitazione e potrebbe lasciare l'ospedale entro una settimana. Settore giovanile: poker dell'U18 al Napoli, mentre l'U17 perde il derby col Milan 3-2.

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