Derby d'Italia: Chivu sfida Tudor con Akanji pronto al debutto
Riassunto
Tudor in emergenza per Conceiçao: Openda e attacco pesante le opzioni per il Derby d'Italia. Debutta la RefCam con l'arbitro Colombo protagonista della rivoluzione tecnologica. Akanji primo allenamento ad Appiano, pronto per il debutto di fuoco contro la Juve. Lautaro ultimo a rientrare dall'Argentina, la Juventus diventa il club più affrontato in carriera. David conferma i colloqui con l'Inter: "Ora sogno di segnare ai nerazzurri".
Tudor in emergenza: Conceiçao out, Openda in dubbio per il Derby d'Italia
Il Derby d'Italia si avvicina e Tudor deve fare i conti con un'emergenza che complica i piani della Juventus. Francisco Conceiçao, reduce da un fastidio muscolare rimediato con il Portogallo, ha svolto lavoro personalizzato alla Continassa e la sua presenza contro l'Inter è fortemente in dubbio. Gli esami hanno escluso un lungo stop, ma i tempi di recupero sono strettissimi e il portoghese rischia di saltare non solo il derby ma anche il debutto in Champions contro il Dortmund.
L'assenza di Chico costringe Tudor a rivedere completamente i suoi piani tattici. Il tecnico croato aveva già abbozzato una formazione che ricalcava le Juventus viste contro Parma e Genoa, ma ora deve tornare al tavolo da disegno. Le opzioni sono molteplici: dal lancio del debuttante Openda all'avanzamento sulla trequarti di uno tra Koopmeiners e McKennie, fino al cambio del sistema di gioco con il passaggio al 3-5-2.
Il nuovo arrivato Openda rappresenta la carta più intrigante nelle mani di Tudor. Il belga, tornato ieri alla Continassa dopo gli impegni con la nazionale, può giocare in quella posizione anche se predilige partire dalla sinistra. Non è semplice che possa partire titolare al primo colpo, ma non è nemmeno impossibile. Molto più difficile invece che possa giocare dal primo minuto Zhegrova: il kosovaro sarebbe il sostituto perfetto ma non gioca dal 14 dicembre e sta ancora rincorrendo la forma migliore.
La tentazione dell'attacco pesante con David e Vlahovic insieme stuzzica Tudor. L'avvio positivo di entrambi i bomber (David in gol con il Parma, Vlahovic a segno con Parma e Genoa) spinge verso questa soluzione. In alternativa, il canadese potrebbe essere affiancato da Yildiz nel ruolo di seconda punta, oppure il numero 10 potrebbe arretrare di qualche metro per formare un 3-4-1-2. Credetemi, le opzioni non mancano ma il tempo per provarle sì.
RefCam debutta in Juve-Inter: l'arbitro Colombo protagonista della rivoluzione
Sabato sera all'Allianz Stadium non ci sarà solo il Derby d'Italia, ma anche una piccola rivoluzione tecnologica. Per la prima volta in Serie A debutterà la RefCam, la telecamera da 6 grammi che verrà montata sull'orecchio dell'arbitro Colombo per mostrare ai telespettatori la prospettiva del direttore di gara. Una novità già vista nel Mondiale per Club e in Premier League, che ora approda anche nel nostro campionato.
La micro-camera ad alta risoluzione sarà utilizzata durante il riscaldamento, in diretta durante il match e per replay spettacolari. Le immagini saranno disponibili anche al VAR come parte del set di telecamere ufficiali. "L'introduzione della RefCam rappresenta un ulteriore passo nel percorso di innovazione e fornisce finalmente ai tifosi la reale prospettiva della vista dell'arbitro", ha dichiarato Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A.
Il povero arbitro si ritrova ormai come un uomo orchestra delle fiere. Oltre alla RefCam, deve gestire il teller per il contatto con la Var family, lo spray per tracciare le righe, due cronometri (uno per la Goal Line Technology), il giubbotto GPS e il vibracall all'avambraccio. Una dotazione tecnologica che farebbe invidia a un astronauta, ma che rischia di complicare ulteriormente un lavoro già di per sé complesso.
La sperimentazione parte proprio dal Derby d'Italia, una scelta non casuale. Pierluigi Collina aveva spiegato che al Mondiale per Club "abbiamo ricevuto commenti molto positivi e ha superato anche le nostre aspettative. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di vedere ciò che l'arbitro vede sul campo di gioco, non solo a scopo di intrattenimento ma anche per allenare gli arbitri stessi". Il punto è questo: la RefCam potrebbe diventare anche un deterrente per i giocatori, più attenti prima di farsi scappare gesti o parole di troppo. E in futuro, quando tutte le gare avranno l'arbitro dotato di RefCam, potrebbe diventare anche prova disciplinare.
Akanji, primo allenamento ad Appiano: lo svizzero pronto per il debutto di fuoco
Manuel Akanji ha messo piede per la prima volta alla Pinetina e l'Inter celebra sui social: "Primo allenamento in nerazzurro". Lo svizzero, arrivato al posto di Pavard nell'ultimo giorno di mercato, è reduce da due ottime prestazioni con la nazionale (gol al Kosovo e vittoria sulla Slovenia) e ora è pronto per l'avventura nerazzurra che inizierà nel modo più difficile possibile: contro la Juventus.
Chivu ha le idee chiare: Akanji andrà di fretta perché l'Inter non ha più tempo da perdere. Dopo la rovinosa caduta di Udine, al 30enne ex City potrebbero bastare i tre soli allenamenti che ha davanti per giocare dal primo minuto il Derby d'Italia. L'esperienza e l'abitudine per certe sfide aiuteranno lo svizzero a inserirsi più rapidamente, mentre Bisseck offre meno garanzie dopo l'errore commesso con l'Udinese.
"Manuel è intelligente, un regalo per un allenatore", diceva Guardiola di lui. "A volte a un giocatore devi spiegare una cosa dieci volte, con lui basta solo una sessione per fare entrare in testa tutto". Parole che fanno ben sperare per un inserimento lampo nel sistema di Chivu. Akanji è un difensore poliedrico, in grado di ricoprire qualsiasi ruolo nella difesa a tre, caratteristica che lo pone certamente in posizione di vantaggio.
L'obiettivo dello svizzero è chiaro: convincere l'Inter a farsi riscattare versando 15 milioni nelle casse del City. In caso di scudetto e con il 50% delle gare disputate da titolare, sarà tutto automatico. Altrimenti, il giudice sarà il campo. E che campo: l'Allianz Stadium, dove l'Inter non vince dal gennaio 2021. Ma nessuno ad Appiano vuole "perdere" psicologicamente Bisseck, che durante la sosta ha lavorato sodo con lo staff per correggere la vecchia tendenza all'errore in marcatura.
Lautaro, l'ultimo a rientrare: il Toro punta la Juve dopo il ko con l'Ecuador
Lautaro Martinez sarà l'ultimo giocatore dell'Inter a raggiungere l'Italia, domani pomeriggio a circa 48 ore dal fischio d'inizio del Derby d'Italia. Il capitano nerazzurro è reduce dalla sconfitta dell'Argentina in Ecuador (1-0), una gara che lo ha visto protagonista per 63 minuti prima di essere sostituito. L'ammonizione rimediata, essendo in diffida, gli costerà la prossima partita di qualificazioni ma non il Mondiale.
Per Lautaro, la Juventus diventerà il club più affrontato in carriera: venti precedenti tra Serie A, Coppa Italia e Supercoppa. Il bilancio sorride ai bianconeri con otto vittorie contro sei nerazzurre e sei pareggi. Il Toro ha segnato quattro gol ai bianconeri, l'ultimo proprio al rientro dalle nazionali nel novembre 2023: 1-1 con reti di Vlahovic e del capitano interista. Una sola delle sei vittorie dell'Inter con Lautaro in campo è arrivata allo Stadium, ad aprile 2022 con rete decisiva di Calhanoglu.
Lo storico di Lautaro dopo le soste nazionali è comunque positivo. L'anno scorso, dopo la prima sosta di settembre, l'Inter pareggiò 1-1 a Monza ma alla seconda sosta il Toro rientrò con un gol contro la Roma. Nel 2023-24, la stagione della seconda stella, lo score fu ancora migliore: due assist nel derby vinto 5-1 e un gol al Torino. Il filo che lega i due mondi arriva fino alla Juve: il 26 novembre 2023, sempre all'Allianz, Lautaro segnò ai bianconeri dopo aver giocato due partite da subentrato con l'Argentina.
Il Toro non si è mai tirato indietro nei momenti decisivi. Nel nuovo corso inaugurato con l'addio di Inzaghi, Chivu ha bisogno di certezze attorno a cui ricompattare l'Inter. La sola presenza in campo del capitano, seppur di rincorsa e magari non al top, fornirebbe una risposta importante. Una di quelle rispetto alle quali il numero 10 interista non si è mai tirato indietro, specie dopo lo scatto mentale registrato dopo il trionfo iridato con la sua Argentina.
David contro l'Inter: "Ci sono stati colloqui ma ora sogno di farle gol"
Jonathan David non nasconde le sue ambizioni per il primo Derby d'Italia con la maglia della Juventus. "Se giocherò contro l'Inter proverò a segnare, farò del mio meglio", ha dichiarato l'attaccante canadese dal ritiro della nazionale in Galles. "In acrobazia o a un metro dalla linea di porta, qualsiasi tipo di rete mi renderebbe felice a patto che aiuti la squadra a vincere".
Il retroscena di mercato aggiunge pepe alla sfida: David conferma i contatti con l'Inter. "Ci sono stati dei contatti e dei colloqui con il mio agente, ma non approfonditi. Sono molto contento alla Juventus", ha spiegato il bomber che l'anno scorso ha trafitto una dopo l'altra Real Madrid, Atletico, Juventus, Liverpool e Borussia Dortmund in Champions. Al Psg ha segnato 5 volte, al Marsiglia 6: David si esalta negli appuntamenti glamour.
Il ct del Canada Jesse Marsch non ha dubbi sulle qualità del suo gioiello. "Penso che la Juventus mettendolo sotto contratto si sia assicurata un calciatore eccezionale, è molto intelligente, può giocare in differenti posizioni dell'attacco. È davvero un giocatore fantastico, un bomber di razza, credo che la Juventus abbia davvero fatto un grande affare con lui". E sulla concorrenza con Vlahovic: "Mi piace molto anche Vlahovic, lo avremmo voluto al Lipsia nel 2018".
David ha già conquistato Tudor e i compagni alla Continassa. "Ho firmato sapendo che avrei giocato in una big europea, ma da dentro ti rendi conto ancora meglio della dimensione del club", ha confessato. Il compagno che lo ha colpito di più? "Locatelli, in modo particolare per l'abilità nei passaggi e per la gestione dei tempi della partita". Con Vlahovic il rapporto è ottimo: "Dusan ed io ci spingiamo a vicenda in campo perché vogliamo il meglio per la squadra". Capitolo chiuso, ora conta solo il presente: battere l'Inter nel suo primo Derby d'Italia.
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