Derby d'Italia si accende: Akanji pronto al debutto, Tudor punta su Openda
Riassunto
Derby d'Italia alle porte: Chivu ritrova Lautaro e punta su Akanji per l'esordio contro la Juve di Tudor, che sceglie Openda come arma segreta. Zhegrova e il belga si presentano al mondo bianconero, mentre l'Inter già pianifica il futuro con Koné, Vlahovic e Upamecano nel mirino per le prossime sessioni di mercato.
Derby d'Italia: Chivu ritrova Lautaro, dubbio Akanji-Bisseck
Il Derby d'Italia si avvicina e Cristian Chivu può finalmente tirare un sospiro di sollievo: Lautaro Martinez è rientrato ad Appiano Gentile dopo gli impegni con l'Argentina, completando così il puzzle della rosa nerazzurra. Il capitano, ultimo a fare ritorno alla base, ha svolto una seduta personalizzata di scarico ma sarà regolarmente a disposizione per la trasferta di Torino.
Manuel Akanji scalpita per l'esordio assoluto con la maglia dell'Inter. Lo svizzero, arrivato dal Manchester City negli ultimi giorni di mercato, ha sostenuto ieri il primo allenamento con i nuovi compagni e si candida per una maglia da titolare al fianco di Acerbi e Bastoni. La tentazione di lanciarlo subito è forte, considerando l'errore di Bisseck contro l'Udinese che ha compromesso la partita. (Il punto è questo: quando hai un difensore di esperienza internazionale come Akanji, perché non sfruttarlo immediatamente in una partita così importante?)
A centrocampo si profila un interessante ballottaggio tra Sucic e Mkhitaryan. Il giovane croato ha impressionato nelle prime due uscite stagionali, sempre titolare, ma l'armeno potrebbe beneficiare del maggior riposo durante la sosta nazionali. Barella e Calhanoglu sembrano invece inamovibili, mentre sulle fasce Dumfries e Dimarco partono favoriti.
In attacco non ci sono dubbi: Lautaro e Thuram formeranno la coppia d'attacco, nonostante il Toro abbia avuto pochissimo tempo per allenarsi con il gruppo. La fame di riscatto dopo la sconfitta con l'Udinese e l'importanza della sfida contro la Juventus dovrebbero bastare per motivare al massimo il capitano argentino.
Tudor sceglie Openda: "Juve-Inter vale più di tre punti"
Igor Tudor ha le idee chiare per il Derby d'Italia: Lois Openda sarà l'arma segreta dei bianconeri contro l'Inter. Il tecnico croato ha praticamente deciso di non rischiare Francisco Conceicao, ancora alle prese con i problemi muscolari accusati in Nazionale, e di puntare sulla duttilità dell'attaccante belga arrivato dal Lipsia.
"Questa partita vale più di tre punti", ha dichiarato Tudor in un'intervista a DAZN, mostrando tutta la consapevolezza dell'importanza del match. L'allenatore juventino non nasconde le ambizioni: "È ovvio che questa squadra può lottare per vincere il campionato. L'Inter è una grande squadra, ha giocatori maturi che arrivano con un bagaglio importante, ma noi ci giochiamo le nostre carte".
Openda rappresenta la novità tattica più interessante. Tudor può schierarlo come seconda punta al fianco di David con Yildiz trequartista, oppure utilizzarlo da esterno offensivo sulla destra, replicando il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire Conceicao. La sua velocità e capacità di attaccare la profondità potrebbero essere decisive nei momenti chiave della partita.
Vlahovic resta in panchina ma pronto a entrare. Dopo i due gol decisivi contro Parma e Genoa da subentrato, il serbo ha dimostrato di aver ritrovato la fame giusta. Tudor lo descrive con una metafora efficace: "Gli do amore quando gli serve amore e se gli serve bastone gli do il bastone". Una gestione che sta dando i suoi frutti.
La Juventus si presenta al Derby d'Italia con una mentalità vincente e la consapevolezza di poter dire la sua nella lotta scudetto. Credetemi, questo approccio potrebbe fare la differenza in una partita che, come dice Tudor, vale molto più di tre punti.
Zhegrova e Openda si presentano: "Juventus sogno che si realizza"
"È un sogno che si realizza": con queste parole Edon Zhegrova ha salutato il mondo Juventus nella conferenza stampa di presentazione insieme a Lois Openda. I due colpi finali del mercato bianconero si sono mostrati carichi ed entusiasti per la nuova avventura.
Zhegrova dovrà però aspettare per l'esordio. L'esterno kosovaro-albanese ha ammesso candidamente: "Fisicamente ho avuto un periodo travagliato a causa dell'infortunio, ma ora mi sento meglio. Molto presto sarò pronto". Per il Derby d'Italia contro l'Inter non ci sarà, ma ha già ricevuto il sostegno del primo ministro albanese Edi Rama, grande tifoso juventino, che gli ha concesso il passaporto albanese.
Openda invece è pronto a scendere in campo. L'attaccante belga non ha nascosto le sue ambizioni: "La mia posizione preferita è il numero 9, ma mi piace muovermi su tutto il fronte d'attacco. Sono pronto a far parte della squadra e a giocare questa prima partita contro l'Inter". Una dichiarazione d'intenti che fa capire quanto sia determinato a lasciare il segno fin da subito.
Il riferimento a Ibrahimovic come fonte d'ispirazione non è casuale. Openda ha spiegato: "Grandi top-player hanno giocato qui, come Zlatan, che sono fonte di ispirazione. La Juve è la tappa più importante della mia carriera". Parole che testimoniano la consapevolezza del salto di qualità compiuto.
Damien Comolli ha espresso soddisfazione per il mercato: "Siamo stati bravi a trovare il giusto equilibrio tra le esigenze finanziarie e la voglia di alzare il livello. L'organico è più ricco, la squadra più competitiva". Due acquisti che completano un reparto offensivo già ricco di soluzioni e che potrebbero rivelarsi decisivi nella corsa ai trofei.
Akanji carico per l'esordio: "Non vedo l'ora di rappresentare questi colori"
"Concentrato e pronto. Non vedo l'ora di rappresentare questi colori per la prima volta": Manuel Akanji non nasconde l'emozione per il possibile esordio nel Derby d'Italia. Il difensore svizzero, arrivato dal Manchester City negli ultimi giorni di mercato, ha postato su Instagram un messaggio che sa di promessa ai tifosi nerazzurri.
L'impatto con l'ambiente Inter è stato immediato. Nelle prime dichiarazioni a DAZN, Akanji ha raccontato: "Oggi è stato il mio primo giorno. Ho incontrato tutti i miei compagni di squadra, ho incontrato personalmente il mister. Tutti sembrano davvero entusiasti, così come lo sono io". Un entusiasmo contagioso che potrebbe tradursi in una chance dal primo minuto contro la Juventus.
La scelta dell'Inter non è stata casuale. Quando gli hanno chiesto il perché, la risposta è stata secca: "Perché è uno dei migliori club d'Europa. Niente di più semplice". Una dichiarazione che testimonia l'ambizione del giocatore e la consapevolezza del livello raggiunto dai nerazzurri negli ultimi anni.
Curioso il retroscena sulla prima maglia: "È vero che la mia prima maglietta è stata di Bobo Vieri! Credo fosse una casualità, ma mi ricordo... devo scrivere a mia madre per farmi inviare una fotografia". Un legame con l'Inter che viene da lontano e che ora si concretizza nel momento più importante della sua carriera.
L'accoglienza dei compagni è stata calorosa. Akanji ha rivelato: "Sommer mi ha scritto subito, il giorno in cui è uscita la notizia. Anche Lautaro e Dumfries mi hanno scritto prima che arrivassi, chiedendomi se avevo bisogno di aiuto". Ora, il calcio italiano lo aspetta: sarà pronto per il battesimo del fuoco all'Allianz Stadium?
Inter, il mercato del futuro: Koné, Vlahovic e Upamecano nel mirino
Il mercato dell'Inter non dorme mai, e già si delineano i primi obiettivi per le prossime sessioni. La Roma deve fare cassa per il Fair Play Finanziario e Manu Koné torna prepotentemente nel mirino nerazzurro. Il centrocampista francese, già corteggiato in estate, potrebbe essere il rinforzo giusto per il centrocampo di Chivu.
La situazione giallorossa gioca a favore dell'Inter. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la Roma deve ricavare almeno 90 milioni dalle cessioni entro giugno 2026 per rispettare i parametri UEFA. Koné, valutato oltre 40 milioni, rappresenta uno dei pezzi pregiati da sacrificare. "Era l'obiettivo prioritario di Marotta, Ausilio e, soprattutto, Chivu", si legge. Un profilo che il tecnico considera ideale per il suo calcio più verticale.
Dusan Vlahovic resta un sogno proibito. Secondo Tuttosport, i dirigenti nerazzurri hanno sondato il terreno con l'entourage del serbo per un possibile trasferimento a parametro zero nel 2026. Sarebbe l'ennesima "Marottata", ma tutto dipende dall'eventuale partenza di Thuram, su cui pende una clausola da 85 milioni. Il profilo rispetta i parametri Oaktree (26 anni a gennaio) e l'ingaggio non sarebbe proibitivo.
Dayot Upamecano completa il tris dei desideri. Il centrale del Bayern Monaco, in scadenza nel 2026, è nel mirino per raccogliere l'eredità di Acerbi. A 27 anni, il francese ha già vinto tutto in Germania e rappresenterebbe un upgrade importante per la difesa nerazzurra.
Capitolo chiuso per ora, ma non per sempre. L'Inter ha dimostrato di saper aspettare i momenti giusti per i colpi importanti. Con Oaktree che ha dato il via libera a investimenti mirati, il futuro potrebbe riservare sorprese interessanti per completare una rosa già competitiva.
Da Leggere Più Tardi
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Capitolo tecnologia: la RefCam esordisce proprio in Juve-Inter, con Infantino che parla di "innovazione spettacolare". Sarà Colombo l'arbitro del Derby d'Italia, con l'Inter che vantava sei vittorie consecutive con lui prima dello stop di Bologna. Fronte ex nerazzurri: Eriksen riparte dal Wolfsburg con un contratto biennale, mentre Pavard si presenta al Marsiglia e non dimentica Inzaghi: "Non avete mai visto quanto fosse vulcanico". Mercato in movimento: Lookman passa dal mirino Inter a quello Juve, con i bianconeri pronti all'assalto già a gennaio. Intanto Onana saluta il Manchester United per il Trabzonspor, dove ritroverà Skriniar come avversario. San Siro sempre caldo: la delibera sulla vendita approderà in giunta la prossima settimana, con Sala che si dice "sufficientemente tranquillo" sulla regolarità dell'operazione.
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