Inter
2 luglio 2025

Digest Inter: Calhanoglu verso l'addio, Inzaghi elimina Guardiola

Riassunto

Calhanoglu verso l'addio al Galatasaray con l'Inter che chiede 35-40 milioni. Guerra social con Lautaro dopo l'eliminazione dal Mondiale: Thuram si schiera col turco. Inzaghi elimina Guardiola 4-3 con l'Al-Hilal. Ederson prima scelta per sostituire il regista, Stiller alternativa. Bonny ufficiale, visite completate.

Calhanoglu verso l'addio: il silenzio che infastidisce l'Inter

Importanza: 9/10

Il punto è questo: Hakan Calhanoglu sta giocando una partita pericolosa con l'Inter, e stavolta il club nerazzurro non sembra disposto a farsi prendere per il collo. Contrariamente a quanto accaduto l'anno scorso con il Bayern Monaco, quando una telefonata di Ausilio bastò a chiudere ogni voce, il turco oggi incoraggia apertamente i rumors sul Galatasaray (e questo, credetemi, non passa inosservato a Viale della Liberazione).

La strategia è chiara come il sole: cavalcare la situazione il più a lungo possibile per poi forzare la mano e ottenere la cessione a condizioni favorevoli per il Gala. Il problema? L'Inter ha fiutato il gioco da tempo e trapela un fastidio crescente per l'atteggiamento del numero 20. Quando al matrimonio di Cenk Özkaçar risponde "Accadrà quello che Dio vorrà" alle domande sul futuro, beh, sul Bosforo le interpretazioni sono tutte in chiave Galatasaray.

Capitolo valutazione: l'asticella è alta, 35-40 milioni di euro. Il Galatasaray, impegnato su Osimhen e senza particolare fretta, pare tutt'altro che disposto a un investimento corposo (garantendo già a Calha un ingaggio in doppia cifra). Ecco perché ha affidato al centrocampista il compito di liberarsi a cifre sostenibili. Ma l'Inter non intende alzare muri: se Calha vuole andare nessuno lo tratterrà, ma solo al prezzo giusto.

In Turchia sono certi che Calhanoglu voglia il Galatasaray, con un'intesa di massima già raggiunta: 10 milioni netti a stagione. Per il cartellino, però, il Gala ragiona su cifre attorno ai 15 milioni, mentre l'Inter ne vorrebbe 25-30. Luglio può essere il mese decisivo, soprattutto dopo il 15 quando scadrà la clausola rescissoria di Osimhen da 75 milioni.

Guerra aperta Lautaro-Calhanoglu: quando i social diventano campo di battaglia

Importanza: 9/10

Ora, prestate attenzione: quello che è successo dopo Inter-Fluminense ha superato ogni limite di decenza calcistica. Lautaro Martinez, con la fascia da capitano ancora al braccio, ha lanciato una frecciata durissima che Marotta ha poi indirizzato esplicitamente verso Calhanoglu. "Chi vuole restare per cose importanti, deve restare. Chi non vuole, arrivederci", parole che hanno scatenato una guerra social senza precedenti.

La risposta di Calhanoglu non si è fatta attendere, e che risposta: "Il vero leader non cerca colpevoli. La storia ricorderà chi è rimasto in piedi e non chi ha alzato la voce". Un contrattacco che ha fatto tremare San Siro dalle fondamenta. Ma non è finita qui: anche la moglie Sinem è scesa in campo con un messaggio al veleno: "Alcune persone sono leali solo quando hanno bisogno di te".

Il bello (si fa per dire) è che questa rissa ha coinvolto anche altri protagonisti. Marcus Thuram ha messo like al post di Calhanoglu, schierandosi di fatto contro il suo compagno di reparto. Persino Gaia Lucariello, moglie di Simone Inzaghi, ha lasciato il suo like al turco. Francesco Totti, interpellato sulla vicenda, è stato lapidario: "Non era il momento giusto per un capitano di parlare così. Quando si mettono tutti insieme è difficile da risolvere".

Chivu ha dovuto organizzare una riunione d'emergenza in hotel per cercare di ricompattare il gruppo. Diversi senatori hanno preso la parola in un confronto che l'Inter considera "molto costruttivo". Ma la sensazione è che le ferite siano profonde e che servirà tempo per rimarginarle. Come ha detto Di Canio: "Non è stata una frecciata, ma qualcosa di devastante".

Inzaghi elimina Guardiola: l'Al-Hilal compie l'impresa contro il City

Importanza: 8/10

Credetemi, due anni dopo Istanbul c'è stata la rivincita più dolce che Simone Inzaghi potesse desiderare. L'Al-Hilal ha eliminato il Manchester City di Guardiola per 4-3 ai supplementari, regalando al tecnico piacentino una soddisfazione che vale più di mille parole. "Dovevamo scalare l'Everest senza ossigeno", ha dichiarato Inzaghi nel post-partita, e l'immagine rende perfettamente l'idea dell'impresa compiuta.

La partita è stata un capolavoro tattico dell'ex allenatore dell'Inter. Primo tempo di sofferenza con il City in controllo totale e Bono protagonista assoluto tra i pali. Bernardo Silva aveva portato avanti gli inglesi al 9', ma dal secondo tempo l'Al-Hilal ha costruito la vittoria intorno a un blocco basso difensivo e ripartenze letali. Marcos Leonardo ha pareggiato al 46', poi Malcom ha completato il ribaltone al 52' con un contropiede da manuale.

Il City ha reagito con Haaland, ma ai supplementari è venuta fuori tutta la classe di Inzaghi. Koulibaly ha portato avanti i sauditi al 94', Foden ha pareggiato al 104', ma il colpo di grazia lo ha dato ancora Marcos Leonardo al 113'. "Pep è il miglior allenatore al mondo ma oggi abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo meritato", le parole di fair play di Simone.

Guardiola, che dopo la vittoria sulla Juventus aveva parlato di "belle sensazioni ritrovate", si è dovuto ricredere amaramente: "È un peccato, stavamo facendo un incredibile viaggio insieme". L'Al-Hilal ora affronterà il Fluminense ai quarti, ma l'importante era mandare un messaggio: Inzaghi sa ancora come si battono i giganti.

Social war: quando la ThuLa si spacca per Calhanoglu

Importanza: 8/10

Il punto è questo: la guerra social tra Lautaro e Calhanoglu ha fatto emergere crepe profonde nello spogliatoio nerazzurro, con la ThuLa che si è spaccata in modo clamoroso. Marcus Thuram, con un like tutt'altro che casuale al post di Calhanoglu, ha di fatto scelto da che parte stare in questa battaglia che sta lacerando l'Inter.

La moglie di Calhanoglu, Sinem, è stata la prima a rispondere alle parole di Lautaro con un messaggio al veleno: "Alcune persone non sono leali a te. Sono leali al loro aver bisogno di te. Una volta che i loro bisogni cambiano, lo stesso vale per la loro lealtà". Un attacco diretto che ha fatto il giro del web in pochi minuti.

Poi è arrivata la replica ufficiale di Hakan sui social: "Parole che dividono e non uniscono. Un vero leader non cerca colpevoli quando è più facile farlo. Mai tradito questa maglia, mai detto di non essere felice qui". Il turco ha ricostruito la sua versione dei fatti, spiegando l'infortunio e ribadendo la sua fedeltà all'Inter, ma soprattutto ha lanciato una frecciata pesantissima: "La storia ricorderà chi è rimasto in piedi e non chi ha alzato di più la voce".

I like al post di Calhanoglu raccontano una storia inquietante: oltre a Thuram, anche Arnautovic (fresco ex nerazzurro) e addirittura Gaia Lucariello, moglie di Simone Inzaghi, hanno mostrato il loro sostegno al turco. Un segnale che va ben oltre il calcio giocato e che rischia di compromettere definitivamente i rapporti interni. Come ha detto Totti: "Quando ci si mettono tutti insieme è difficile da risolvere".

Caccia al sostituto di Calhanoglu: Ederson in pole, spunta Stiller

Importanza: 8/10

Capitolo sostituti: mentre Calhanoglu fa le valigie per Istanbul, l'Inter ha già le idee chiare su chi puntare per sostituire il regista turco. Ederson dell'Atalanta è la prima scelta assoluta, il sogno proibito che però costa non meno di 45-50 milioni di euro. Un investimento importante che però i dirigenti nerazzurri considerano alla portata, soprattutto se dovessero arrivare i 35-40 milioni dalla cessione di Calha.

L'algoritmo di Wallabies ha individuato sei giocatori simili al turco per caratteristiche: Nicolò Rovella della Lazio (che ha una clausola da 50 milioni ma l'Inter non la teme), Aleix Garcia del Bayer Leverkusen, Hugo Sotelo del Celta Vigo, Angelo Stiller dello Stoccarda, Mario Dorgeles del Nordsjaelland e Lamine Camara del Monaco.

Stiller, in particolare, scala posizioni nelle preferenze nerazzurre. Il centrocampista tedesco classe 2001 dello Stoccarda è già nel giro della nazionale e ha una valutazione simile a quella di Ederson. L'Inter potrebbe sfruttare un incastro interessante: Aleksandar Stankovic è corteggiato sia dal Club Brugge che dallo stesso Stoccarda, che potrebbe così sostituire l'eventuale addio del tedesco.

Sky Sport conferma che al momento non è arrivata ancora nessuna offerta ufficiale per Calhanoglu, ma l'Inter segue con interesse tecnico sia Rovella che Ederson. La sensazione è che, una volta concretizzata la cessione del turco, i nerazzurri siano pronti ad affondare il colpo sul sostituto. Il mercato è lungo, ma le idee sono chiare: serve un regista di livello internazionale per non rimpiangere Calhanoglu.

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