Inter
3 luglio 2025

Digest Inter: Crisi totale, Calhanoglu verso l'addio e Bonny ufficiale

Riassunto

L'Inter esplode dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club: Lautaro attacca i compagni, Calhanoglu risponde sui social con il like di Thuram. Il turco verso l'addio al Galatasaray per 30 milioni, Ederson prima scelta per sostituirlo. Bonny ufficiale con quinquennale, ma spunta l'allarme Dumfries (clausola 25 milioni). Stagione definita fallimentare: zero titoli in 63 partite, serve rifondazione.

Terremoto Inter: Lautaro contro tutti, spogliatoio spaccato

Importanza: 10/10

Il punto è questo: l'Inter è esplosa. Non c'è altro modo per descrivere quello che è successo dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club. Le parole di Lautaro Martinez hanno scoperchiato un vaso di Pandora che puzzava già da tempo, ma nessuno aveva il coraggio di aprire.

Il capitano non doveva nemmeno parlare dopo la sconfitta con il Fluminense. Era tutto programmato diversamente, ma Lautaro ha chiesto il microfono e ha sparato a zero: "Chi non vuole stare se ne vada". Senza fare nomi, ma tutti hanno capito. Marotta ha provato a fare il pompiere citando esplicitamente Calhanoglu, nel disperato tentativo di circoscrivere i danni. Troppo tardi.

La reazione social è stata immediata e devastante. Calhanoglu ha risposto per le rime su Instagram, Thuram gli ha messo like (gesto che sa di tradimento), e improvvisamente l'Inter si è ritrovata con uno spogliatoio completamente spaccato. Ma non è finita qui: anche Dumfries e Bisseck non hanno gradito lo sfogo del capitano, sentendosi chiamati in causa per le loro offerte di mercato.

Chivu ha organizzato un faccia a faccia prima del rientro dagli Stati Uniti. Due ore e mezza di confronto che, secondo il club, è stato "costruttivo". Ma quando devi organizzare summit diplomatici per evitare che i tuoi giocatori si scannino sui social, forse il problema è più profondo di quanto si voglia ammettere. Il tecnico rumeno si ritrova a gestire una situazione esplosiva che va ben oltre le sue competenze: è arrivato per allenare, non per fare il mediatore delle Nazioni Unite.

Credetemi, questa non è una semplice sfuriata post-sconfitta. È il sintomo di una squadra che ha perso la bussola dopo aver fallito tutti gli obiettivi stagionali. E ora, con le vacanze che dovrebbero servire a ricaricare le batterie, il rischio è che al rientro si ritrovi un gruppo ancora più frammentato.

Calhanoglu-Inter: il matrimonio è finito, Galatasaray in agguato

Importanza: 9/10

Capitolo Calhanoglu: la storia d'amore è ufficialmente finita. Dopo il botta e risposta social con Lautaro (mediato da Marotta), il turco ha parlato direttamente con il capitano per chiarire le posizioni. Ma più che un chiarimento, è sembrato un addio educato tra due che sanno di non potersi più sopportare.

La situazione è cristallina: Calhanoglu non ha mai chiarito pubblicamente la sua volontà di restare, nonostante le tante occasioni avute. Il silenzio, in questi casi, vale più di mille parole. E infatti il Galatasaray si è fatto avanti concretamente, con contatti diretti tra il giocatore e Marotta per discutere del trasferimento.

L'Inter ha abbassato le pretese: da 35-40 milioni si è scesi a 30. Un segnale chiaro che la società vuole chiudere in fretta questa telenovela. Il problema è che i turchi non sembrano intenzionati a spingersi oltre i 15-20 milioni, confidando nel fatto di "risolvere un problema" ai nerazzurri.

Ma attenzione: perdere Calhanoglu significherebbe rivoluzionare tutto il centrocampo. Il turco è stato il Rodri dell'Inter per anni, il metronomo insostituibile che ha fatto girare la squadra. Sostituirlo non sarà una passeggiata, soprattutto considerando che Ederson costa 50 milioni e Stiller non molto meno. Alternative come Rovella sono sfumate per i rapporti tesi tra Marotta e Lotito.

Ora, prestate attenzione: questa non è solo una questione tecnica, ma anche psicologica. Calhanoglu era uno dei leader silenziosi dello spogliatoio, e la sua partenza in queste modalità rischia di creare un precedente pericoloso. Se anche i senatori iniziano ad andarsene così, che messaggio arriva agli altri?

Bonny è ufficiale, ma spunta l'allarme Dumfries

Importanza: 8/10

Finalmente una buona notizia: Ange-Yoan Bonny è ufficialmente un giocatore dell'Inter. Il francese ha firmato un quinquennale da 2 milioni a stagione, per un investimento totale di 24 milioni più 2 di bonus. Non male per un ventenne che Chivu conosce benissimo dai tempi del Parma.

L'annuncio è slittato solo per questioni burocratiche, ma Bonny ha già completato visite mediche e contenuti social. Il ragazzo sperava di raggiungere i compagni negli Stati Uniti, ma la società ha preferito non rischiare inserendo un giocatore a digiuno di partite da oltre un mese in un gruppo già sotto pressione.

Ma mentre si festeggia l'arrivo di Bonny, spunta un allarme inaspettato: Dumfries ha una clausola rescissoria di 25 milioni valida fino al 15 luglio. Una cifra relativamente bassa che potrebbe stuzzicare diversi club europei, con il Barcellona che ha già mostrato interesse concreto.

E non è tutto: l'olandese ha appena cambiato agente, passando a Jorge Mendes. Nel linguaggio del mercato, questo è come quando una donna cambia taglio di capelli: significa che stanno per succedere cose importanti. Dumfries, tra l'altro, è uno di quelli che non ha gradito lo sfogo di Lautaro, sentendosi chiamato in causa.

L'Inter si ritrova così in una situazione paradossale: mentre cerca disperatamente di trattenere i big, deve anche guardarsi le spalle da clausole rescissorie che potrebbero far saltare il banco. Perdere Dumfries dopo Calhanoglu sarebbe un colpo durissimo, soprattutto considerando che il mercato dei terzini destri di qualità è sempre più ristretto.

Mercato Inter: caccia al sostituto di Calhanoglu

Importanza: 8/10

Con Calhanoglu ormai con un piede e mezzo in Turchia, l'Inter ha già iniziato a muoversi per il sostituto. Ederson dell'Atalanta è il sogno proibito: il brasiliano piace a tutti, dirigenti e allenatore, ma costa almeno 45-50 milioni. Una cifra importante che richiederà necessariamente delle cessioni per essere sostenuta.

L'alternativa più concreta si chiama Angelo Stiller dello Stoccarda: classe 2001, mancino, già nel giro della nazionale tedesca. Il problema? Costa quanto Ederson e ha il Bayern Monaco sulle tracce. Non proprio una passeggiata.

Rovella resta complicato per via della clausola da 50 milioni e soprattutto per i rapporti gelidi tra Marotta e Lotito. Più interessante la pista Frendrup del Genoa, sondato già a gennaio e con una valutazione più abbordabile.

Ma attenzione: l'Inter ha anche chiesto informazioni su Richard Ríos del Palmeiras, segno che la rivoluzione a centrocampo potrebbe essere più ampia del previsto. Con Frattesi corteggiato dall'Atletico Madrid e la situazione Calhanoglu, il reparto rischia di essere completamente stravolto.

Il tesoretto per gli acquisti dovrebbe arrivare dalle cessioni: Bisseck piace a diversi club, Sebastiano Esposito interessa alla Fiorentina, e non si escludono sorprese su Aleksandar Stankovic. La sensazione è che questa estate l'Inter cambierà volto più di quanto inizialmente previsto.

Inter, stagione da dimenticare: è tempo di rifondazione

Importanza: 7/10

La verità fa male, ma va detta: l'Inter ha vissuto una stagione fallimentare. Zero titoli dopo 63 partite, con l'eliminazione dal Mondiale per Club che ha rappresentato la ciliegina sulla torta di un'annata da incubo. La Gazzetta non usa giri di parole: "Storia di un disastro, mancati tutti gli obiettivi".

Alessandro Altobelli ha la ricetta per ripartire: "Rifondazione". L'ex bomber nerazzurro è categorico: "Terrei gli over trenta come Mkhitaryan, Acerbi e De Vrij, ma spazio ai giovani. Solo così l'Inter riuscirà a riscattare una stagione senza trofei". E in effetti, dopo aver fallito scudetto, Champions, Coppa Italia, Supercoppa e Mondiale per Club, serve una scossa.

Il problema è che questa Inter aveva tutto per vincere. Si pensava al secondo Triplete storico, invece i titoli sono volati via uno dietro l'altro. Il 5-0 di Monaco ha azzerato anche i bei ricordi contro Bayern e Barcellona, mentre l'eliminazione dal Mondiale per Club ha provocato l'implosione finale.

Sabatino Durante è ancora più diretto: "Siamo alla fine di un ciclo. È il momento di intervenire con una sorta di chirurgia sportiva". L'agente FIFA non ha dubbi: "L'Inter ha diversi giocatori con la pancia piena, alcuni anche avanti con l'età. Era fisiologico che emergessero dissapori".

Ora tocca a Chivu ricostruire dalle macerie. Il tecnico rumeno ha dimostrato coraggio nel dare spazio ai giovani come Pio Esposito, che negli Stati Uniti si è messo in mostra con personalità. Ma servirà ben altro per riportare l'Inter dove merita: tra i grandi del calcio europeo, non tra quelli che si accontentano di partecipare.

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Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Mentre l'Inter affronta la sua crisi più profonda, il mercato non si ferma. La Juventus ha ufficializzato Jonathan David per 6 milioni netti a stagione e punta Jadon Sancho dal Manchester United. Il Napoli insiste per Darwin Nuñez e Lorenzo Lucca, mentre Bernardeschi è vicino al Bologna dopo l'addio al Toronto. Sul fronte stadio, Inter e Milan hanno incontrato Sala per due ore e mezza: si lavora per un accordo entro il 31 luglio. Intanto Simone Inzaghi si prende la rivincita eliminando il Manchester City con l'Al-Hilal: 4-3 che fa rumore in tutto il mondo. La Lazio vive il 'non mercato' di Lotito: zero acquisti, solo la cessione di Tchaouna al Burnley per 15 milioni.

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