Digest Inter: Settimana decisiva per Lookman, Chivu presenta la nuova era
Riassunto
Inter rilancia 45M per Lookman con incontro decisivo oggi tra Marotta e Percassi: settimana della verità per il nigeriano. Prima conferenza Marotta-Chivu con ambizioni chiare: "Vogliamo vincere, non nasconderci". Leoni prenotato per 35M come unico obiettivo difesa, Frendrup e Keita nel mirino per centrocampo. Inter U23 debutta con 2-2 storico col Trento usando il 3-4-2-1 di Chivu. Gattuso in visita alla Pinetina nel tour dei ritiri azzurri.
Lookman, la settimana della verità: oggi il rilancio decisivo
Credetemi, questa è davvero la settimana di Lookman. Dopo settimane di corteggiamento, l'Inter è pronta al rilancio che potrebbe cambiare tutto: oggi, durante il Consiglio di Lega, Marotta incontrerà Percassi per mettere sul piatto 45 milioni di euro (bonus compresi) con formula definitiva. Un investimento che Oaktree ha benedetto nonostante l'età del nigeriano, quasi 28 anni.
Il punto è questo: Lookman non è più solo un desiderio, ma l'ossessione di questa sessione di mercato. Chivu lo considera fondamentale per il suo 3-4-2-1, quella rivoluzione tattica che dovrebbe restituire imprevedibilità a un'Inter diventata troppo leggibile. Il nigeriano rappresenta esattamente quello che manca: l'uno contro uno, la capacità di crearsi da solo l'occasione per battere a rete o servire il passaggio decisivo.
Dall'altra parte, l'Atalanta mantiene la richiesta di 50 milioni ma le resistenze potrebbero ammorbidirsi. La Dea ha sempre ammesso l'esistenza di una promessa fatta al giocatore la scorsa estate (lasciar partire davanti a un'offerta congrua), ma alle proprie condizioni. Lookman, dal canto suo, continua a svolgere terapie a Zingonia per il problema al polpaccio, aspettando fiducioso di vestire la maglia nerazzurra.
Marotta ha fissato una deadline di 2-3 giorni per arrivare alla conclusione. Non è un ultimatum, ma la volontà di evitare un'altra telenovela estiva come quella di Koopmeiners. L'Inter ha già l'accordo con il giocatore (4,5 milioni netti fino al 2030) e la sensazione è che la chiusura sia nell'aria. Il dialogo è aperto, la partita si gioca sui bonus, ma stavolta i nerazzurri sembrano determinati ad arrivare fino in fondo.
Marotta-Chivu, la prima conferenza: "Vogliamo vincere, non nasconderci"
Alzato ufficialmente il sipario sulla stagione 2025/26 con la prima conferenza stampa dell'era Chivu. Il presidente Marotta e il nuovo allenatore hanno delineato ambizioni e strategie, senza giri di parole: "È inutile nascondersi dietro frasi gratuite come 'vogliamo arrivare tra le prime quattro'. Noi siamo l'Inter e vogliamo vincere".
Marotta ha rivendicato il percorso degli ultimi cinque anni (7 titoli conquistati, più punti in Serie A di chiunque altro, due finali di Champions) e ha spiegato la scelta Chivu: "Non è stato un ripiego. Siamo orgogliosi della decisione presa". Il tecnico romeno, dal canto suo, ha parlato di intensità come parola chiave: "Contano i principi, non i numeri. La nostra intenzione è essere verticali e mantenere l'equilibrio in ogni partita".
Capitolo mercato: oltre alla conferma dell'interesse per Lookman ("settimana decisiva"), Marotta ha chiarito la posizione su Leoni. "È un giocatore del Parma, non abbiamo avviato nessuna trattativa. La priorità riguarda altri ruoli". Una strategia chiara: prima chiudere per l'attaccante nigeriano, poi pensare agli altri innesti.
Chivu ha mostrato grande pragmatismo parlando del gruppo: "Questa Inter vuole essere più imprevedibile. Abbiamo giocatori che sanno gestire le critiche e accettare situazioni scomode a livello mentale". Sul modulo, ha confermato l'intenzione di non legarsi ai numeri: "Nel calcio di oggi l'occupazione del campo dipende da cosa l'avversario ti concede".
L'obiettivo è chiaro: colmare quel centimetro che è mancato nella finale di Champions. "Arrivare fin lì è difficilissimo", ha ricordato Marotta, "ora penseremo a colmare quella distanza".
Stretta finale Lookman: l'Inter alza a 43 milioni fissi più bonus
Dentro o fuori. Le parole di Marotta non lasciano spazio a interpretazioni: l'Inter ha fissato una deadline di 2-3 giorni per chiudere l'affare Lookman, e oggi arriverà il rilancio decisivo. La nuova offerta si attesterà attorno ai 43 milioni di parte fissa più 2-3 milioni di bonus, abbandonando definitivamente la formula del prestito con obbligo.
La sensazione è che stavolta si faccia sul serio. L'Inter si muove forte dell'accordo raggiunto settimane fa con il giocatore e i suoi agenti, e Lookman ha sempre mantenuto fede alla parola data, ribadendo all'Atalanta la volontà di raggiungere Milano. Non si vede che interista, e questo è un vantaggio non da poco.
Dall'altra parte, l'Atalanta mantiene la richiesta di 50 milioni ma la partita si gioca sui bonus. Il dialogo è aperto e c'è la sensazione che "la chiusura sia nell'aria". Non sembra una salita insormontabile, anche grazie al colloquio della scorsa settimana tra Marotta e Percassi che ha rappresentato il primo segnale di disgelo.
Oaktree ha dato il via libera a un investimento che farà sfondare ai nerazzurri quota 100 milioni spesi sul mercato. Una deroga importante per un giocatore che va per i 28 anni, ma Marotta ha spiegato la logica: "Con 11 talenti giovani non si vince. Accanto al talento ci vuole esperienza".
Lookman rappresenta il fiore all'occhiello di questa campagna acquisti, l'elemento in grado di colmare una lacuna sempre più evidente: l'assenza di un giocatore portato all'uno contro uno. Grazie al meccanismo quasi perfetto creato da Inzaghi, tale mancanza si è avvertita poco, ma ora quell'impianto è diventato prevedibile e va aggiornato.
Leoni e il centrocampo: la strategia dopo Lookman
Leoni e basta. Il Corriere dello Sport non ha dubbi: il gioiello del Parma è l'unico rinforzo che l'Inter ha scelto per la difesa. Non esistono alternative né piani B per il 18enne che Chivu conosce benissimo e considera il futuro della difesa nerazzurra.
L'Inter ha di fatto "prenotato" il difensore, garantendosi la sua disponibilità ad attendere che venga completata la batteria delle cessioni. Con il budget destinato a Lookman, solo attraverso l'uscita degli esuberi Marotta riuscirà a mettere insieme i 35 milioni necessari per bussare alla porta del Parma. I ducali preferirebbero trattenere il loro gioiello, ma davanti a quella cifra sarebbero costretti a capitolare.
Attenzione però: l'attesa di Leoni non sarà infinita. Milan, Juventus, Liverpool, Tottenham e West Ham sono alla finestra, e il tempo gioca contro l'Inter. Il ragazzo ha dato priorità ai nerazzurri, ma la pazienza ha un limite.
Parallelo al discorso difesa, c'è quello del centrocampo. Ora, prestate attenzione: Chivu vuole muscoli in mezzo al campo, un recuperatore di palloni che faccia coppia con Barella nel 3-4-2-1. I nomi sono quelli di Frendrup del Genoa (primo della lista per palle recuperate in Serie A) e Keita del Parma, che il tecnico conosce benissimo.
Entrambi costano circa 20 milioni, ma tutto passa dalle uscite. Oltre ai nomi noti (Asllani, Taremi, Palacios), in uscita potrebbe esserci anche Zielinski. Il polacco, reduce da una stagione deludente per colpa degli infortuni, ha un ingaggio pesante (4,5 milioni) che frena le offerte. Ma due anni fa fu vicinissimo all'Arabia Saudita: quella pista non è da escludere.
Inter U23, debutto storico: 2-2 col Trento e prime indicazioni tattiche
Storia scritta. L'Inter U23 ha disputato la sua prima partita ufficiale, pareggiando 2-2 contro il Trento con le reti di Topalovic (botta dalla distanza) e Fontanarosa (incornata su corner). Ma al di là del risultato, l'indicazione più significativa arriva dallo schema utilizzato da Vecchi.
I nerazzurri sono scesi in campo con il 3-4-2-1, esattamente lo stesso modulo che dovrebbe utilizzare Chivu nella prima squadra. Non è un caso: "Sono sicuro che questo modulo può avvicinare ancora di più i ragazzi alla prima squadra", ha spiegato Vecchi. "Ho visto dei segnali molto positivi".
Il tecnico dell'U23 ha mostrato soddisfazione per l'approccio dei suoi: "C'è stata grande volontà. Avevo chiesto ai ragazzi di giocare un tempo a testa con grande impegno, si sono espressi con grande spirito". Il recupero finale del pareggio è stato particolarmente apprezzato: "È la dimostrazione che la squadra ci tiene".
Capitolo infortuni: Mattia Zanchetta si è sottoposto a intervento chirurgico di Sports Hernia bilaterale presso l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. L'operazione è perfettamente riuscita e ora il centrocampista classe 2006 seguirà un programma di riabilitazione.
Intanto, c'è già chi guarda al futuro: Matteo Cocchi, terzino mancino classe 2007, potrebbe non rimanere nell'U23. Il suo procuratore Enzo Raiola ha le idee chiare: "Per me il ragazzo è pronto per giocare con i 'grandi'. Chivu lo conosce benissimo, stiamo valutando se l'U23 sia la scelta giusta o se ci siano soluzioni migliori".
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Mercato in fermento anche per gli ex nerazzurri: Skriniar verso il Fenerbahçe per 10 milioni dopo il prestito, mentre Buchanan completa le visite mediche col Villarreal per il ritorno definitivo in Spagna. Curiosità: Agoumé porterà 8 milioni nelle casse Inter grazie alla clausola di rivendita del Siviglia. Preparazione atletica rivoluzionata: Chivu e Rapetti puntano sull'intensità con sedute più lunghe e doppie per evitare i cali della scorsa stagione. Frattesi da esubero a jolly: rinnovo in vista fino al 2030 con ingaggio ritoccato da 2,8 a 3,4 milioni. Il centrocampista può diventare prezioso per Chivu tra trequarti e mediana. San Siro sempre in bilico: la questione rinviata a settembre con il Consiglio comunale spaccato, mentre Letizia Moratti attacca: "Impensabile non decidere".
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