Inter
5 luglio 2025

Digest Nerazzurro: Inzaghi eliminato, Lautaro-Thuram pace fatta

Riassunto

Inzaghi eliminato dal Mondiale per Club: Fluminense batte Al-Hilal 2-1 con episodi arbitrali controversi. Inter pianifica il mercato: Leoni priorità per la difesa, Ederson se parte Calhanoglu. David ufficiale alla Juve come anti-Lautaro. Pace fatta tra Lautaro e Thuram: la ThuLa riparte più forte dopo il chiarimento.

Inzaghi eliminato dal Mondiale: il Fluminense ferma l'Al-Hilal

Importanza: 8/10

Il sogno mondiale di Simone Inzaghi si infrange ai quarti di finale. Il Fluminense ha eliminato l'Al-Hilal per 2-1, spegnendo le ambizioni dell'ex tecnico nerazzurro che aveva fatto sognare dopo l'impresa contro il Manchester City. Una partita che lascia l'amaro in bocca, condizionata da episodi arbitrali che hanno fatto discutere.

L'arbitro Makkelie protagonista in negativo. Nel primo tempo, il direttore di gara olandese ha prima assegnato un rigore all'Al-Hilal per un contatto in area tra Xavier e Marcos Leonardo, salvo poi cambiare idea dopo la revisione VAR. Una decisione che ha mandato su tutte le furie Milinkovic-Savic e compagni, con Inzaghi impietrito in panchina. "Un normale contatto di gioco", la giustificazione dell'arbitro che non ha convinto nessuno.

Il Fluminense passa con Martinelli e Hercules. I brasiliani sbloccano al 40' con una magia di Martinelli all'incrocio dei pali, poi nella ripresa pareggiano i conti con Marcos Leonardo su corner. Ma è ancora Hercules - già giustiziere dell'Inter - a decidere la partita al 70' con un diagonale vincente. Il centrocampista brasiliano si conferma specialista contro le squadre di Inzaghi: prima aveva affondato i nerazzurri, ora elimina l'Al-Hilal.

Inzaghi: "Episodi che ci hanno penalizzato". Il tecnico piacentino non nasconde l'amarezza nel post-partita: "È stata una partita equilibrata, decisa da un episodio. Ci sono stati degli episodi che hanno condizionato, ma i miei ragazzi hanno avuto il cuore". Un percorso comunque esaltante per l'Al-Hilal, che aveva eliminato il City agli ottavi andando "oltre ogni aspettativa". Ora per Inzaghi è tempo di pensare alla nuova stagione, con il ritiro in Austria che inizierà a fine mese.

Mercato Inter: Leoni priorità assoluta, Ederson se parte Calhanoglu

Importanza: 8/10

L'Inter ha le idee chiare per il mercato estivo. Dopo gli acquisti di Sucic, Luis Henrique e Bonny, ora è tempo di vendere per finanziare i colpi in entrata. La dirigenza nerazzurra ha individuato due priorità assolute: un difensore giovane e di prospettiva, e un centrocampista di qualità se dovesse partire Calhanoglu.

Giovanni Leoni resta il sogno per la difesa. Il centrale del Parma classe 2006 è il preferito di Chivu, che lo ha promosso titolare durante la sua esperienza ducale. Il problema? Krause ha alzato un muro e vuole trattenere il gioiello per un'altra stagione, con una valutazione che supera i 30 milioni. Milan e Juventus sono alla finestra, ma l'Inter non vuole farselo sfuggire e sarebbe disposta a lasciarlo un altro anno al Tardini pur di assicurarselo.

Ederson il sogno per il centrocampo. Se Calhanoglu dovesse fare le valigie per Istanbul, il brasiliano dell'Atalanta rappresenta il profilo ideale per sostituirlo. La Dea però chiede almeno 60 milioni, cifra che l'Inter può permettersi solo con le cessioni giuste. Richard Rios del Palmeiras è l'alternativa: costa 30 milioni e piace anche all'Al-Hilal di Inzaghi. Il colombiano si sta mettendo in mostra al Mondiale per Club e potrebbe essere la soluzione più accessibile.

Serve un quinto elemento in attacco. Bonny e Pio Esposito sono le new-entry, ma se Taremi dovesse partire servirebbe un altro rinforzo. L'idea è di puntare su un giocatore di fantasia, in grado di saltare l'uomo. Potrebbe essere questo il colpo last-minute del mercato nerazzurro, un profilo diverso dai classici centravanti per dare più imprevedibilità all'attacco di Chivu.

David alla Juventus: l'anti-Lautaro della Signora

Importanza: 8/10

Jonathan David è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. Il canadese ha svolto le visite mediche al J Medical e firmato il contratto che lo legherà ai bianconeri fino al 2030. Un colpo da 6 milioni di euro più bonus per l'attaccante svincolatosi dal Lille, che rappresenta la risposta juventina al dominio di Lautaro Martinez in Serie A.

I numeri parlano chiaro: David può sfidare il Toro. Negli ultimi tre anni, il canadese ha segnato 77 gol contro i 79 di Lautaro, con una media di 25-26 reti a stagione. "L'unico segreto per migliorarsi è sfidare i più forti e provare a batterli", e David ha scelto la Juventus proprio per questo. A 22 anni, ha già dimostrato di poter competere ai massimi livelli europei.

Un investimento per il futuro. La Juventus ha deciso di rompere gli schemi, ingaggiando David prima ancora di aver risolto la grana Vlahovic. Il serbo, con i suoi 12 milioni netti di ingaggio, rappresenta un peso per le casse societarie, ma Tudor ha voluto subito il canadese per iniziare un nuovo ciclo. David non teme le corna del Toro: per anni si è vestito di rosso al Lille, schivando chiunque volesse abbatterlo.

La sfida a Lautaro inizia subito. "Dove l'ex Fiorentina non è mai arrivato - contendere a Lautaro lo scettro di miglior bomber della Serie A - tra un mese e mezzo toccherà a lui". David presterà il volto alle copertine dei duelli tra Juve e Inter, portando in dote velocità, imprevedibilità e quella fame di vittorie che può fare la differenza. La Juventus ha trovato il suo anti-Lautaro.

Calhanoglu verso l'addio: Ederson nel mirino, ma servono cessioni

Importanza: 7/10

La telenovela Calhanoglu entra nella fase decisiva. L'Inter ha fissato il prezzo del turco a 30 milioni di euro, ma dal Galatasaray filtrano offerte da soli 15 milioni. Una distanza siderale che rischia di prolungare l'incertezza, mentre il club nerazzurro vorrebbe chiudere la questione entro l'inizio del ritiro. "Tutto dovrà decidersi entro due settimane. Dentro o fuori", il messaggio che arriva da Viale della Liberazione.

Ederson resta il preferito per sostituirlo. Il brasiliano dell'Atalanta è il profilo ideale per caratteristiche e qualità, ma la Dea non lo farà andar via per meno di 50-60 milioni. L'Inter lo sa e non si spaventa, ma deve prima fare cassa con le cessioni. Frattesi è nel mirino dell'Atletico Madrid, con Simeone che spinge per averlo. La valutazione è scesa sotto i 40 milioni rispetto ai 45 di gennaio.

Il tesoretto dalle partenze. Oltre a Calhanoglu e Frattesi, l'Inter conta di ricavare circa 7 milioni da Sebastiano Esposito (Fiorentina interessata) e una cifra maggiore da Stankovic, corteggiato dal Bruges. "I soldi necessari per l'affondo su Ederson possono arrivare dalle cessioni", conferma la dirigenza nerazzurra che ha già giocato d'anticipo con Sucic, Luis Henrique e Bonny.

Alternative più accessibili. Se Ederson dovesse rimanere un sogno, ci sono Richard Rios del Palmeiras (30 milioni) e Angelo Stiller dello Stoccarda. Anche Frendrup del Genoa resta una pista percorribile. Il punto è questo: l'Inter non vuole farsi trovare impreparata e sta lavorando su più fronti per garantire a Chivu un centrocampo all'altezza delle ambizioni.

Lautaro-Thuram, pace fatta: la ThuLa riparte più forte

Importanza: 8/10

La ThuLa è già ripartita. Dopo il gelo post-Fluminense e il famoso like di Thuram al post di Calhanoglu, Lautaro e il francese si sono chiariti davanti a un caffè. La chat di gruppo dell'Inter è tornata attiva come nei giorni normali, segno che la squadra ha voltato pagina e guardato avanti. "La freddezza è superata", filtra dall'ambiente nerazzurro.

Chivu decisivo nella gestione del caso. Il tecnico rumeno, nell'ultimo giorno a Charlotte prima dell'addio definitivo al Mondiale per Club, è stato fondamentale per evitare che il caso si trascinasse oltre. Particolarmente attivi sono stati i senatori del gruppo e gli italiani, che hanno preso la parola per ricompattare lo spogliatoio. Una prova di maturità che fa ben sperare per il futuro.

Spiegazioni reciproche e nuova intesa. Thuram ha fatto capire al compagno che non aveva gradito le modalità di un'accusa così generica, mentre Lautaro ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a parlare pubblicamente. "Da quel caffè si è andati avanti. O si è tornati indietro, a seconda di come si voglia vedere la storia", racconta chi ha seguito da vicino la vicenda.

Chiamiamola ThuLa 2.0. Una coppia che dopo il chiarimento è pronta a tornare più forte di prima. Perché va bene Bonny e Pio Esposito, ma Chivu immagina la sua Inter con Thuram e Lautaro davanti. "In giro per l'Europa non ci sono molte coppie con il loro potenziale", e i momenti più belli dell'Inter si sono sempre visti con la ThuLa al completo. Ora c'è da mettere like sull'Inter e sul nuovo corso, sui fatti più che sulle parole.

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