Inter
13 luglio 2025

Digest Nerazzurro: Leoni nel mirino, Calhanoglu in bilico e il tesoretto dalle cessioni

Riassunto

Leoni resta l'obiettivo numero uno per 30 milioni, gap di 10 con il Parma. Calhanoglu in stand-by aspettando Osimhen, Inter valuta Xhaka. Tesoretto da 40 milioni con Esposito al Cagliari, Stankovic al Brugge, Asllani vuole la Serie A. Curve blindate: respinti centinaia di abbonamenti dopo inchiesta ultras. Taremi verso l'addio con quattro club interessati, Inter pensa a Openda.

Leoni, l'investimento del futuro: 30 milioni per il gioiello del Parma

Importanza: 9/10

Giovanni Leoni resta l'obiettivo numero uno dell'Inter per la difesa. Il diciannovenne del Parma (che compirà vent'anni a dicembre) rappresenta esattamente quello che cerca Oaktree: giovane, di prospettiva e con margini di crescita enormi. Chivu lo conosce bene, lo ha allenato proprio a Parma, e ha dato il suo benestare totale all'operazione.

Il punto è questo: l'Inter è disposta a investire 30-35 milioni per assicurarsi quello che potrebbe diventare un pilastro della difesa nerazzurra per il prossimo decennio. Il Parma, dal canto suo, continua a fare muro e chiede almeno 40 milioni, ma la sensazione è che davanti a un'offerta concreta la resistenza possa sgretolarsi.

La strategia nerazzurra è chiara: capitalizzare al massimo le cessioni degli esuberi per finanziare l'operazione Leoni senza dover sacrificare Bisseck (che pure ha estimatori in Premier League pronti a offrire cifre superiori ai 30 milioni). I nomi in uscita sono noti: Stankovic, Esposito, Asllani, Buchanan, Taremi e Palacios. Dai primi tre, in particolare, potrebbero arrivare circa 35 milioni di euro freschi.

Ma chi farebbe spazio al giovane difensore? Non sarà Bisseck, questo è certo. L'indiziato numero uno è Francesco Acerbi: a 37 anni, con un contratto fino al 2026 e una clausola di risoluzione da 500mila euro, l'ex Lazio potrebbe essere il sacrificato. Con Chivu le gerarchie sono cambiate rispetto all'era Inzaghi, e al Mondiale per Club sia Acerbi che De Vrij hanno giocato lo stesso numero di partite.

Credetemi, l'investimento su Leoni ha senso sotto tutti i punti di vista: tecnico, economico e di prospettiva. Bastoni, Bisseck e Leoni potrebbero comporre il futuro pacchetto difensivo nerazzurro per i prossimi anni.

Calhanoglu in stand-by: il Galatasaray aspetta Osimhen

Importanza: 8/10

La situazione di Hakan Calhanoglu resta in bilico, sospesa tra Istanbul e Milano. Il Galatasaray non ha mollato la presa, ma tutto dipende dall'esito della trattativa per Victor Osimhen. I turchi stanno spingendo forte per il nigeriano del Napoli, e solo se dovesse sfumare l'affare con l'attaccante tornerebbero con decisione su Calhanoglu.

L'Inter, dal canto suo, aspetta il regista in ritiro il 26 luglio e non mostra particolare ansia. Marotta e Chivu sarebbero ben felici di riabbracciare definitivamente Hakan, anche perché non intravedono problemi con nessun componente della rosa, Lautaro in primis. Il prezzo è fissato: servono 25-30 milioni per strappare il turco ai nerazzurri.

Ma l'Inter non sta con le mani in mano. Se Calhanoglu dovesse partire, la dirigenza ha già individuato alcune alternative interessanti. La prima è Granit Xhaka: il capitano della Svizzera lascerà il Bayer Leverkusen dopo l'addio di Xabi Alonso e potrebbe essere portato a Milano per una cifra compresa tra 12 e 15 milioni. Molto più economica rispetto ai 60 milioni che chiede l'Atalanta per Ederson.

Capitolo Asllani: l'albanese ha rifiutato il Betis perché vuole restare in Serie A. Bologna e Fiorentina sono interessate, ma l'Inter punta a una cessione a titolo definitivo per una valutazione di 18-20 milioni. Una cifra che, sommata alle altre uscite, potrebbe finanziare proprio l'operazione Leoni.

Ora, la palla è nel campo del Galatasaray: se Osimhen non dovesse arrivare a Istanbul, le possibilità per Calhanoglu aumenterebbero sensibilmente.

Il tesoretto dalle cessioni: Esposito, Stankovic e Asllani per 40 milioni

Importanza: 7/10

L'Inter ha le idee chiare: prima vendere, poi comprare. Il budget destinato al mercato in entrata si è assottigliato e va rimpolpato attraverso le cessioni degli esuberi. Tra Stankovic, Asllani, Buchanan e Sebastiano Esposito, il club conta di incassare una quarantina di milioni da reinvestire nel difensore centrale promesso a Chivu.

Sebastiano Esposito è nel mirino del Cagliari, che ha messo sul piatto 7 milioni più una percentuale sulla rivendita. L'Inter vorrebbe venderlo a titolo definitivo, mentre i sardi - senza prima una cessione importante - puntavano inizialmente a un prestito. La trattativa è in fase embrionale ma l'interesse è concreto, con la Fiorentina che resta sullo sfondo.

Aleksander Stankovic è invece vicinissimo al Club Brugge: operazione da 8 milioni più 2 di bonus, con l'Inter che manterrà un diritto di recompra a 25 milioni. Una cifra importante ma parametrata con quella sborsata dai belgi per il cartellino del figlio d'arte.

Più complicata la situazione di Kristjan Asllani: l'albanese ha rifiutato il Betis Siviglia sia per l'offerta troppo bassa che per la destinazione poco gradita. Vuole restare in Serie A, con Bologna e Fiorentina interessate. La valutazione è di 18-20 milioni, che ne farebbero la cessione più remunerativa del pacchetto.

Anche Tajon Buchanan è sul mercato: il Sassuolo si è fatto avanti, ma prima di procedere il club emiliano vuole capire se la destinazione è gradita al canadese. La valutazione dell'Inter è di 12 milioni, cifra che potrebbe essere limata considerando gli ottimi rapporti tra Carnevali e il mondo nerazzurro.

Tutti questi movimenti sono propedeutici a riaprire i rubinetti per gli acquisti, con Leoni che resta l'obiettivo principale ma non l'unico.

Curve blindate: Inter e Milan respingono centinaia di abbonamenti

Importanza: 7/10

Stretta durissima di Procura, Questura e delle due società milanesi sulla vendita di biglietti e abbonamenti dopo l'inchiesta "Doppia Curva". L'obiettivo è chiaro: evitare che il sistema criminale messo in piedi negli anni precedenti possa ripetersi.

I primi effetti si sono visti subito: Inter e Milan hanno respinto centinaia di richieste di rinnovo per gli abbonamenti della stagione 2025/26 in quanto tifosi "non graditi" sulla base dei codici etici siglati dai due club. Tra i coinvolti ci sono tifosi colpiti in passato da Daspo, ma anche quelli segnalati o sanzionati amministrativamente per comportamenti non corretti o per la partecipazione a episodi violenti.

Non è tutto: gli abbonamenti in curva non saranno più cedibili e a questo si aggiunge il nuovo piano sicurezza di San Siro con l'installazione di telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli, che dovrebbe entrare in funzione all'inizio dell'anno.

Nonostante la stretta e i rincari che vanno dal 10% fino al 21%, i tifosi dell'Inter non si sono scoraggiati: il club ha registrato un aumento dei rinnovi del 20% rispetto alla giornata corrispondente della scorsa stagione. Un dato favorito anche dalla possibilità, introdotta quest'estate, di scegliere fin da subito se cambiare posto o meno.

Dopo la cancellazione dei marchi "Curva Nord" e "Curva Sud", è arrivato lo stop di ingresso allo stadio per i tifosi non graditi. Una rivoluzione necessaria per riportare la normalità sugli spalti di San Siro.

Taremi verso l'addio: quattro club in fila per l'iraniano

Importanza: 6/10

Mehdi Taremi è sempre più lontano dall'Inter. L'attaccante iraniano, arrivato a parametro zero dal Porto, non ha convinto e la società è pronta a cederlo per una decina di milioni di euro. Una cifra che permetterebbe di reinvestire su un profilo più tecnico e adatto alle esigenze di Chivu.

Sul tavolo ci sono quattro opzioni concrete: il Fulham sembra essere quella più avanzata, seguito da Nottingham Forest e Besiktas. Gli agenti dell'ex Porto lo hanno anche proposto al Fenerbahce, ma al momento non c'è stata una risposta positiva dai turchi.

Se Taremi dovesse partire, l'Inter andrebbe a caccia di un attaccante con caratteristiche diverse: più tecnico, capace di dribbling, gol e assist. In questo senso, Ikoma-Loïs Openda del Lipsia rappresenta il profilo ideale. Il belga classe 2000 ha tutte le caratteristiche richieste da Oaktree: giovane, di prospettiva e con margini di crescita.

L'alternativa resta Christopher Nkunku, ma nel suo caso ci sono fattori come prezzo, ingaggio ed età che lo fanno retrocedere nella lista delle preferenze. L'idea dell'Inter è di non andare oltre l'investimento da 30-35 milioni, anche se il principale ostacolo potrebbe essere proprio il prezzo del cartellino.

La strategia è chiara: lavorare con l'entourage del giocatore per avere una sponda solida al momento di trattare con il club, studiando magari una formula vantaggiosa con prestito e obbligo di riscatto più bonus. Ma prima bisogna risolvere la questione Taremi.

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