Lookman-Inter: l'assalto decisivo di Marotta
Riassunto
Lookman ha detto sì all'Inter: accordo quinquennale da 4M, ora Marotta prepara offerta 40M all'Atalanta. TAR respinge ricorso San Siro, via libera vendita 197M a Inter-Milan. Frattesi rinasce con Chivu: visita in ospedale e rinnovo in vista fino 2029. Calhanoglu archivia Galatasaray, pronto per ritiro ad Appiano. Cessioni: Fiorentina su Asllani 15M, Stankovic in stallo con Bruges per clausola riacquisto.
Lookman-Inter: accordo fatto, ora l'assalto finale all'Atalanta
Ademola Lookman è l'uomo del destino. Il nigeriano dell'Atalanta ha detto sì all'Inter e ora Marotta è pronto all'affondo decisivo per regalare a Chivu il colpo che può cambiare la stagione nerazzurra. Credetemi, quando un giocatore da 52 gol in tre anni decide di sposare il progetto Inter, significa che qualcosa di importante sta per accadere.
L'accordo con il giocatore è già blindato: quinquennale da 4 milioni netti a stagione fino al 2030, sfruttando le agevolazioni del Decreto Crescita. Lookman si vede già con la maglia nerazzurra addosso e ha comunicato all'Atalanta la sua volontà di trasferirsi a Milano. Il punto è questo: quando un calciatore di questo calibro decide di forzare la mano, difficilmente le cose non si sbloccano.
Resta il nodo economico con i bergamaschi. L'Atalanta chiede 50 milioni, l'Inter ne offre 40. Dieci milioni di differenza che potrebbero essere colmati con l'inserimento di contropartite tecniche (occhio ad Asllani, gradito alla Dea) o con una formula più creativa. La sensazione è che Marotta non voglia portare la trattativa per le lunghe: l'offerta ufficiale da 40 milioni è pronta e verrà recapitata a Bergamo nelle prossime ore.
Nello scacchiere di Chivu, Lookman rappresenterebbe la svolta tattica definitiva. Può giocare ovunque nel tridente offensivo: esterno sinistro nel 4-3-3, trequartista nel 3-4-2-1, seconda punta nel 3-5-2. Una duttilità che permetterebbe all'Inter di liberarsi finalmente dalla dipendenza dalla Thu-La, offrendo al tecnico romeno quelle alternative di qualità che sono mancate nella scorsa stagione. Con Lautaro, Thuram, Bonny, Pio Esposito e Lookman, l'attacco nerazzurro diventerebbe uno dei più temibili d'Europa.
San Siro: TAR respinge ricorso, via libera alla vendita
Il nuovo San Siro è sempre più realtà. Il TAR della Lombardia ha respinto il ricorso del "Comitato Sì Meazza" che chiedeva la sospensiva della vendita dello stadio, spianando la strada all'acquisizione da parte di Inter e Milan. Una vittoria importante per i due club, che ora possono procedere spediti verso la firma del contratto.
I giudici amministrativi sono stati chiari: "Non emergono profili che possano indurre ad una ragionevole previsione favorevole ai ricorrenti". Il nodo centrale del contendere era la data di decorrenza del vincolo sui 70 anni del secondo anello: per il Comune scatta il 10 novembre 2025, per il Comitato era già attivo. Il TAR ha dato ragione al Comune, confermando che la demolizione sarà possibile.
Ora si accelera verso la chiusura dell'operazione. Lunedì 21 luglio dovrebbe arrivare la delibera di Giunta comunale, seguita dal voto del Consiglio comunale. Solo dopo si stipulerà l'atto di compravendita per 197 milioni di euro, cifra stabilita dall'Agenzia delle Entrate. Nel contratto sarà inserita una clausola risolutiva: se non arriveranno i permessi per costruire entro i termini stabiliti, tutto tornerà nelle mani del Comune.
Capitolo progetto: serviranno 7-8 mesi per il progetto definitivo, che comprenderà il nuovo stadio firmato Norman Foster, le opere di urbanizzazione del tunnel Patroclo e la rifunzionalizzazione del Meazza (che sarà quasi completamente demolito). Inter e Milan hanno sostanzialmente trovato l'accordo anche sulla compartecipazione del Comune ad alcuni costi, probabilmente quelli di smaltimento e bonifica.
Frattesi rinasce con Chivu: visita in ospedale e rinnovo in vista
Da separato in casa a pilastro del progetto. La storia di Davide Frattesi è l'emblema di come un cambio di allenatore possa stravolgere i destini. Con Inzaghi sarebbe partito sicuramente, con Chivu è diventato intoccabile. E il gesto del tecnico romeno di andarlo a trovare in ospedale dopo l'operazione all'ernia inguinale ha sigillato un rapporto che promette scintille.
La visita di Chivu alla clinica non è stata solo un atto di cortesia. Il nuovo allenatore ha voluto ribadire a Frattesi quanto conti nei suoi piani, spiegandogli come il nuovo sistema tattico possa esaltare le sue caratteristiche. Non più il granitico 3-5-2 di Inzaghi, ma moduli più fluidi con due trequartisti alle spalle della punta: lì Frattesi può fare la differenza.
Il cambio di scenario ha convinto anche la società a blindarlo. Dopo il mercato si parlerà di rinnovo fino al 2029, con un aumento di stipendio da 2,8 a 3,8 milioni netti. Una crescita che lo affiancherebbe a De Vrij e Mkhitaryan nella gerarchia salariale, testimoniando la ritrovata centralità nel progetto nerazzurro.
L'ultima stagione era stata un calvario: meno di 2000 minuti in campo e solo 11 presenze da titolare in Serie A. La finale di Champions persa senza giocare un minuto aveva scatenato la discussione con Inzaghi e la voglia di andarsene. Ora tutto è cambiato: il Napoli di Conte può scordarsi il colpo, Frattesi ha ritrovato la voglia di Inter e si prepara a prendersi la scena con la maglia che ha sempre sognato.
Calhanoglu torna a casa: addio sirene turche, pronto per il ritiro
Le tentazioni di Istanbul sono ormai un ricordo. Hakan Calhanoglu ha archiviato definitivamente l'ipotesi Galatasaray e martedì prossimo si ripresenterà ad Appiano Gentile per iniziare la preparazione con l'Inter. Il lavoro diplomatico di Marotta e Chivu ha sortito gli effetti sperati, ricucendo anche i rapporti con Lautaro dopo gli screzi post-Mondiale.
La verità è che il Galatasaray non ha mai fatto sul serio. L'interesse per Calhanoglu era più politico che tecnico: far giocare il capitane della Nazionale turca con la maglia del club più "governativo" di Istanbul aveva un peso simbolico importante. Ma quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, non è mai arrivata un'offerta ufficiale all'Inter.
Anche l'incontro milanese tra il vicepresidente del Gala Abdullah Kavukçu e il ds Ausilio non ha prodotto sviluppi concreti. La priorità del club turco resta Victor Osimhen, operazione complessa e costosa che ha messo in secondo piano ogni altro obiettivo di mercato. Nel frattempo, Calhanoglu ha progressivamente abbandonato l'idea del ritorno in patria.
Il regista turco si è allenato a Istanbul con l'amico Arnautovic, superando il risentimento al soleo che gli aveva rovinato il Mondiale. Ora ha la testa completamente ad Appiano: la bufera post-Fluminense è alle spalle, i rapporti con Lautaro sono stati ricuciti e la voglia di rilanciarsi in nerazzurro è tornata prepotente. Come ha confermato Marotta: "Calhanoglu è un nostro giocatore a tutti gli effetti, arriverà quanto prima".
Cessioni Inter: Fiorentina su Asllani, Sassuolo tenta Stankovic
Il mercato in uscita entra nel vivo. L'Inter deve fare spazio e monetizzare, con diversi giocatori pronti a cambiare aria. Il primo nome sulla lista è Kristjan Asllani, che ha detto no al Betis Siviglia per restare in Italia: la Fiorentina si è informata "con dovizia di particolari" e potrebbe presentare un'offerta da 15-16 milioni più bonus per chiudere velocemente.
L'albanese piace molto anche al nuovo allenatore viola Pioli, che lo considera perfetto per il suo gioco. L'Inter valuta il cartellino 18-20 milioni, ma la volontà del giocatore di rimanere in Serie A potrebbe facilitare la trattativa con i toscani. Una cessione che permetterebbe ai nerazzurri di finanziare parte dell'assalto a Lookman.
Situazione più complessa per Aleksandar Stankovic. Inter e Bruges hanno trovato l'accordo sulla cessione a 10 milioni, ma restano da definire i dettagli del diritto di riacquisto: i belgi lo vogliono fissare a 35 milioni, l'Inter non vuole superare i 30. In soccorso potrebbe arrivare il Sassuolo, pronto ad accogliere il serbo qualora la trattativa con i fiamminghi non si sbloccasse.
Capitolo Buchanan: il Villarreal è tornato alla carica dopo il prestito, ma stavolta l'Inter considera solo la cessione a titolo definitivo per monetizzare subito il cartellino del canadese. Il Sassuolo aveva sondato il terreno, ma il giocatore non è interessato alla destinazione emiliana. Confermata invece l'uscita in prestito secco di Valentin Carboni al Genoa, con visite mediche già fissate per domani.
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Mercato in fermento con diversi fronti aperti. Pio Esposito punta il doppio obiettivo Inter-Nazionale, forte dei 20 gol stagionali e del feeling con Chivu. Sul fronte difesa, Giovanni Leoni resta il sogno con possibile inserimento di Sebastiano Esposito nell'affare, mentre Hancko e De Winter sono le alternative da 25-30 milioni.
Settore giovanile attivo: Akinsanmiro verso il Pisa in prestito con diritto di riscatto, mentre Sebastiano Esposito piace al Parma oltre che a Cagliari e Fiorentina. Nel femminile, ufficiale Benedetta Gilonna fino al 2028. Curiosità: BYD nuovo partner automobilistico al posto di Volvo dopo 18 anni, mentre Gerard Martin del Barcellona continua a lamentarsi del "fallo" di Dumfries in Champions.
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