Inter
20 agosto 2025

Lookman torna a Zingonia, l'Inter cambia strategia: ora caccia a Koné

Riassunto

L'Inter chiude definitivamente per Lookman (tornato a Zingonia) e punta tutto su Koné con 45 milioni. Mercato in evoluzione: Zalewski ceduto all'Atalanta per 17 milioni (plusvalenza 10,5), Asllani verso Bologna. Taremi torna ad Appiano dopo 80 giorni ma è sul mercato. Obiettivi: un centrocampista (Koné o Cissé) e un difensore (Solet complicato, Veiga alternativa).

Lookman torna a Zingonia: l'Inter si ritira definitivamente dalla corsa

Importanza: 9/10

Il tormentone è finito come quelle serie tv cancellate dopo una sola stagione. Ademola Lookman è tornato questa mattina a Zingonia, accompagnato dal padre e da un amico, dopo settimane di assenza ingiustificata. L'Inter, che aveva raggiunto l'accordo con il nigeriano per un quinquennale da 4,5 milioni a stagione, si è chiamata fuori dalla corsa solitaria all'attaccante dell'Atalanta.

Il punto è questo: il muro della Dea di fronte all'offerta interista - arrivata a toccare i 45 milioni bonus compresi - non ha mai ceduto. Ma a cambiare le carte in tavola sono state soprattutto le valutazioni maturate in casa nerazzurra mentre ad Appiano avanzavano i lavori del cantiere di Chivu. L'allenatore, insieme con Marotta e Ausilio, si sono trovati d'accordo sul fatto che non fosse l'attacco il reparto da rinforzare con un super colpo da oltre 40 milioni.

La valutazione è figlia dell'inserimento rapidissimo di Pio Esposito e Bonny al fianco di Lautaro e Thuram, ma anche dei principi di gioco con i quali Chivu sta plasmando la nuova Inter. Per la squadra aggressiva e verticale che ha in mente il tecnico romeno, occorre aggiungere muscoli e velocità a centrocampo. Investendo su un profilo giovane come il 24enne Koné: quanto a carta di identità siamo lontani del 28enne Lookman, giocatore di livello ma non rivendibile.

L'Atalanta, dal canto suo, resta in attesa. Il club può multarlo per la mancata comunicazione delle assenze e decurtargli lo stipendio per i giorni in cui è mancato a Zingonia. Le sanzioni arriveranno e verranno applicate a tempo debito, quando l'Atalanta lo riterrà opportuno. Ora la logica dice che dovrebbe tornare ad allenarsi, anche se una comunicazione ufficiale non sarebbe ancora arrivata alla società bergamasca.

Inter punta Koné: strategia da 45 milioni per convincere la Roma

Importanza: 8/10

Non è finita per Manu Koné. L'Inter, che ha scelto di ripartire dal centrocampo dopo l'addio a Lookman, vuole dirottare il vecchio gruzzolo - inizialmente previsto per il nigeriano - su un mediano che cambi alla radice la squadra di Chivu. Il francese della Roma resta infatti il preferito in casa nerazzurra, e non è un fatto secondario in questa vicenda.

Oggi l'Inter torna ad allenarsi ad Appiano e per Marotta e Ausilio sarà l'occasione per riparlare faccia a faccia con Chivu. La sterzata sul mercato nasce proprio da una valutazione tecnica dell'allenatore: mentre la trattativa con l'Atalanta diventava un film di Bergman sull'incomunicabilità, il tecnico romeno notava una mancanza di cambio di passo tra i mediani. Lì, in mezzo, serve nuova fisicità e potenza, insomma un centurione come Koné.

Il francese, però, trascina con sé tutte le complicazioni di questo momento storico dei giallorossi, obbligati a camminare sulle uova per colpa del Fair Play Uefa. Quella di Manu potrebbe pur sempre essere una vendita necessaria perché Gasperini riceva gli attaccanti bramati. Le pressioni nella Capitale avevano portato ad alzare la cornetta il 15 agosto, ultimo contatto tra le due società.

Credetemi, le parole di Gasperini hanno ricambiato i contorni della vicenda: tra le righe, il tecnico giallorosso non ha escluso del tutto l'eventuale doloroso sacrificio. I 45 milioni che l'Inter aveva in mano per Lookman sono ancora là sul tavolo, pronti per essere investiti su un profilo che può davvero rivoluzionare il centrocampo nerazzurro. Se da Roma non si muoverà niente, i dirigenti cercheranno il mediano per Chivu altrove: più all'estero che in Italia.

Mercato Inter: due acquisti mirati per completare la rosa di Chivu

Importanza: 8/10

Difensore e centrocampista. Sono queste le due priorità dell'Inter da qui a fine mercato, come confermato da Sky Sport. In attacco le seconde linee, come Francesco Pio Esposito e Ange-Yoan Bonny, hanno dato risposte positive e in rosa sono presenti anche centrocampisti con doti offensive: queste motivazioni hanno spinto la dirigenza ad abbandonare definitivamente la pista Lookman.

Il centrocampista che arriverà avrà delle caratteristiche particolari, come quelle di Manu Koné (al momento la Roma chiude alla cessione del francese), mentre in difesa si cerca un profilo giovane che possa dare ricambio agli elementi presenti in rosa. Confermate le smentite su Adrien Rabiot: l'Inter non è interessata a questo profilo nonostante sia stato proposto dopo la rottura con il Marsiglia.

Tra le varie ipotesi alternative per il centrocampo, spunta il nome di Djaoui Cissé, 21enne predestinato del Rennes. È una specie di Koné in miniatura: se il romanista lotta per Deschamps, lui è la colonna dell'U21 francese. Dopo l'Europeo di categoria è uscito con tre reti segnate e lo status di rivelazione, attirando i riflettori di mezza Europa. Il Rennes lo ha blindato fino al 2029 e spara alto, ben oltre i 30 milioni.

Per la difesa, le ultime novità parlano di una certa difficoltà nel dialogo con l'Udinese per Oumar Solet. I friulani non aprono al prestito, precondizione per i nerazzurri pronti a legare l'acquisto solo all'eventuale risoluzione dei problemi legali del 24enne. In caso di uscita di Pavard, cercato dai sauditi del Neom, l'investimento potrebbe essere più corposo: occhio all'ex juventino Renato Veiga, tornato al Chelsea dopo il prestito.

Cessioni Inter: Zalewski all'Atalanta per 17 milioni, Asllani verso Bologna

Importanza: 7/10

Operazione da manuale quella di Zalewski. L'Inter ha chiuso un importante colpo in uscita cedendo il polacco all'Atalanta per 17 milioni di euro. Il classe 2002 ha firmato un contratto quadriennale con opzione di ulteriore rinnovo per altri due anni, diventando il quinto acquisto della campagna bergamasca dopo Kossounou, Kamaldeen Sulemana, Ahanor e Sportiello.

Secondo Calcio & Finanza, l'Inter metterà a bilancio una plusvalenza di 10,5 milioni di euro grazie alla cessione del giocatore arrivato a gennaio e riscattato a giugno per 6,5 milioni. Un'operazione che risparmia anche 1,5 milioni di euro di ingaggio rispetto all'esercizio precedente. Zalewski aveva già ringraziato sui social l'Inter per gli intensi sei mesi vissuti, salutando i nuovi tifosi con una frase che fa ben sperare: "Felice di essere qui. Maglia sudata, sempre".

Capitolo Kristjan Asllani: il Bologna ha già raggiunto l'accordo con l'Inter (9 milioni di euro a titolo definitivo e 40% della futura rivendita) ma resta ancora da trovare l'intesa con il centrocampista albanese. Le parti continuano a trattare per arrivare alla fumata bianca, con il giocatore che chiede non meno di 2 milioni netti più bonus.

L'Inter sarebbe disponibile a trovare un'intesa con il Bologna per il bene di tutte e tre le parti in causa. Il riscatto sarebbe fissato a 10 milioni di euro, forse anche qualcosa di meno, con alcuni bonus e una bella percentuale sulla rivendita. A queste condizioni Sartori e Di Vaio hanno colto la palla al balzo, ora serve solo l'ok definitivo del patron Saputo.

Taremi torna ad Appiano dopo 80 giorni: lavoro di riatletizzazione

Importanza: 7/10

Toh, chi si rivede! Mehdi Taremi è tornato ieri ad Appiano Gentile dopo 80 giorni precisi dall'ultima apparizione con l'Inter. Per tornare all'ultima volta che aveva vestito il nerazzurro bisogna fare un balzo amaro: 31 maggio, Monaco di Baviera, la sconfitta contro il Psg che tutti vorrebbero dimenticare.

L'attaccante iraniano ha effettuato alcuni test fisici per capire il livello di condizione fisica attuale, ma il suo futuro non sarà nerazzurro. L'Inter l'ha messo alla porta, e finché non arriverà un'offerta ufficiale - al club basterebbe liberarsi dell'ingaggio da 3 milioni netti a stagione fino al 2027 - Taremi si allenerà ad Appiano con un lavoro di riatletizzazione personalizzato.

Cosa era successo? Taremi aveva giocato contro Qatar e Corea del Nord tra il 5 e il 10 giugno, esattamente 3 giorni prima che esplodesse il conflitto Israele-Iran. In un clima di totale paura, Mehdi aveva pensato - in modo sacrosanto - solo a mettersi in sicurezza, con la nazionale iraniana e contatti continui con l'Inter preoccupata. L'allarme era rientrato in una dozzina di giorni, ma Taremi ha saltato tutte le amichevoli precampionato.

A meno di una settimana dal debutto ufficiale, l'attaccante continua nella ricerca di una nuova squadra. Le destinazioni più probabili restano due: Inghilterra e Turchia. In Premier League lo monitorano Fulham e Leeds, in SuperLig il Besiktas, ma nessuno si è ancora guadagnato la pole position. L'Inter sarebbe ben contenta di liberarsi di un ingaggio pesantissimo, anche per fare spazio a un nuovo profilo offensivo e completare la rivoluzione d'attacco.

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Capitolo mercato in fermento. Mentre l'Inter definisce le sue strategie, il panorama generale si muove rapidamente. Il Napoli ufficializza Miguel Gutierrez dal Girona e cerca disperatamente un sostituto di Lukaku, con Hojlund nel mirino insieme al Milan. L'Atalanta, dopo aver perso Lookman, chiude per Krstovic dal Lecce per 25 milioni più bonus. La Roma non molla Sancho del Manchester United nonostante le resistenze del giocatore. In casa Juventus, Douglas Luiz verso il Nottingham Forest per sbloccare Kolo Muani. Il Milan accelera per Hojlund con obbligo di riscatto, mentre Okafor vola al Leeds per 21 milioni. Prestate attenzione: il mercato entra nella fase decisiva e ogni mossa può cambiare gli equilibri.

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