AI Digest: Quando l'Innovazione Incontra la Realtà

Ecco la verità che OpenAI non voleva dirvi: oltre un milione di persone ogni settimana confida pensieri suicidi a ChatGPT. Non è una statistica da comunicato stampa, è un'emergenza sanitaria globale che l'azienda ha tenuto nascosta fino a ora.

I numeri sono agghiaccianti: lo 0,15% degli 800 milioni di utenti settimanali di ChatGPT mostra "indicatori espliciti di pianificazione o intenzioni suicide". Altri 560.000 utenti presentano segni di emergenze psichiatriche legate a psicosi o mania. Ma il vero problema è un altro: OpenAI sta affrontando cause legali per il suicidio di un adolescente che aveva interagito intensivamente con ChatGPT.

La risposta dell'azienda? Un aggiornamento del modello GPT-5 che raggiunge il 91% di "comportamenti desiderabili" nelle conversazioni suicide, contro il 77% della versione precedente. Dimentichiamo l'hype e parliamo di fatti: anche con questi miglioramenti, quasi il 10% delle risposte rimane "indesiderabile" quando si tratta di vite umane.

Sam Altman ha persino annunciato che OpenAI allenterà le restrizioni per permettere contenuti erotici agli adulti, sostenendo di aver "mitigato i gravi problemi di salute mentale". Una dichiarazione che suona come una beffa di fronte a questi dati.

Moscone West si trasforma nel teatro dell'ambizione tech: 10.000 founder, investitori e sognatori si radunano per TechCrunch Disrupt 2025, l'evento che promette di "scrivere il prossimo decennio della tecnologia".

La Startup Battlefield mette in scena 20 finalisti che competono per 100.000 dollari e la gloria eterna. Tra le stelle: COI Energy, che vuole rivoluzionare il mercato energetico permettendo alle aziende di vendere l'elettricità inutilizzata, e Nephrogen, che combina AI e terapia genica per curare le malattie renali.

Ma dietro le quinte del glamour, la realtà è più cruda. RADiCAIT promette di sostituire le costose scansioni PET con l'AI, mentre Miraqules ha sviluppato una polvere nanotecnologica che ferma le emorragie in due minuti. Innovazioni genuine o solo l'ennesimo tentativo di cavalcare l'onda AI?

I palcoscenici pullulano di sessioni su "come raccogliere fondi nel 2026" e "cosa vogliono davvero sentire i VC". La domanda scomoda che nessuno fa: in un mercato saturo di startup AI, quante di queste aziende saranno ancora vive tra due anni?

Il sistema di autenticazione dei contenuti è ufficialmente morto. OpenAI ha lanciato Sora, e con esso ha dimostrato quanto siano inutili tutti i nostri strumenti per distinguere il vero dal falso.

Sora genera video così convincenti che persino i sistemi C2PA - lo standard "gold" per l'autenticazione dei contenuti - diventano invisibili. Quello che non vi stanno dicendo: OpenAI è membro del comitato direttivo C2PA, ma i suoi video deepfake circolano su TikTok, Instagram e X senza alcuna etichetta di avvertimento.

In Italia, Francesca Barra denuncia l'ennesimo sito che usa l'AI per "spogliare" le donne senza consenso. Il portale SocialMediaGirls permette di caricare foto di chiunque - donne, ragazze, persino bambine - e generare immagini nude. Un business fiorente costruito sulla violenza digitale.

Ma il vero problema è sistemico: le piattaforme social rimuovono automaticamente i metadati C2PA, rendendo impossibile tracciare l'origine dei contenuti. Mentre OpenAI predica la sicurezza, i suoi watermark sono "ridicolmente facili da rimuovere". L'ipocrisia è totale.

Qualcomm ha dichiarato guerra a Nvidia con il lancio di due nuovi chip AI: l'AI200 (2026) e l'AI250 (2027). Non è una mossa casuale, è una strategia calcolata per spezzare il monopolio di Nvidia nel mercato dell'inferenza AI.

I numeri parlano chiaro: l'AI200 vanta 768GB di memoria LPDDR per scheda, mentre l'AI250 promette "dieci volte la larghezza di banda" degli acceleratori attuali. Ma c'è un dettaglio interessante: questi chip derivano dalle unità di elaborazione neurale Hexagon che Qualcomm usa già negli smartphone.

Dietro le quinte, l'acquisizione di Nuvia nel 2021 per sviluppare CPU da data center inizia a mostrare i suoi frutti. Qualcomm non sta solo entrando nel mercato AI, sta ridefinendo l'architettura stessa dell'elaborazione artificiale, puntando su efficienza energetica e costi ridotti.

Humain, l'azienda AI del fondo sovrano saudita, ha già annunciato l'adozione dei chip Qualcomm per i suoi data center. La vera domanda: riuscirà Qualcomm a convincere gli hyperscaler a abbandonare l'ecosistema Nvidia consolidato?

Elon Musk ha lanciato Grokipedia promettendo "un miglioramento massiccio" rispetto a Wikipedia. Il risultato? Un'enciclopedia AI che copia spudoratamente Wikipedia e spinge narrative di estrema destra.

La pagina del MacBook Air porta la dicitura: "Il contenuto è adattato da Wikipedia, sotto licenza Creative Commons". PlayStation 5 e Lincoln Mark VIII sono copiati parola per parola. Anche Grokipedia ha bisogno di Wikipedia per esistere, come sottolinea sarcasticamente la Wikimedia Foundation.

Ma il vero scandalo sono i contenuti. L'articolo sul cambiamento climatico elimina ogni riferimento al "consenso scientifico quasi unanime" e accusa media e Greenpeace di "contribuire all'allarme pubblico eccessivo". La voce "transgender" usa terminologia denigratoria e presenta le donne trans come "maschi biologici" che minacciano la sicurezza femminile.

Quello che Musk non dice: Grokipedia include persino critiche a WIRED, accusando la rivista di "propaganda di estrema sinistra". Un'enciclopedia che si presenta come neutrale ma promuove apertamente l'agenda politica del suo creatore.