AI Power Plays: Quando la Regolamentazione Incontra la Realtà del Business

Ecco la verità che nessuno vuole dirvi: mentre le big tech facevano i soldi con chatbot che spingevano i ragazzini al suicidio, la California ha dovuto fare quello che il governo federale non ha il coraggio di fare.

Il governatore Gavin Newsom ha firmato il Senate Bill 243, che obbliga i "companion chatbot" a riconoscere i pensieri suicidi e indirizzare gli utenti ai centri di crisi. Ma il vero colpo arriva con l'accountability: gli sviluppatori non possono più nascondersi dietro il "l'AI ha agito da sola".

OpenAI ha chiamato la legge "un passo avanti significativo" - traduzione: sanno che il vento è cambiato. Hanno già lanciato controlli parentali per ChatGPT dopo essere finiti sotto processo. Coincidenza? Non credo proprio.

Ma Newsom ha anche bocciato due leggi che avrebbero fatto davvero male: una che vietava completamente i chatbot ai minori e un'altra con multe fino a $1 milione per algoritmi che promuovono contenuti violenti. Troppo "prematuro", dice. Traduzione: troppo costoso per i suoi amici della Silicon Valley.

Dimentichiamo l'hype e parliamo di numeri: CoreWeave ha appena chiuso un accordo con Poolside che potrebbe valere $16 miliardi per un data center da 2 gigawatt in Texas. Non è solo un contratto - è la prova che l'infrastruttura AI è diventata il nuovo petrolio.

Poolside costruirà il "Project Horizon" su 560 acri di ranch texano, con accesso diretto al gas naturale del Permian Basin. Furbi: mentre tutti parlano di sostenibilità, loro vanno dritti alla fonte energetica più economica.

CoreWeave, che era una mining farm di Bitcoin riconvertita, ora vale $3 billion e punta all'IPO nel 2026. Ha appena espanso il contratto Microsoft da 75.000 a 200.000 GPU Nvidia GB300. Il pattern è chiaro: chi controlla l'infrastruttura, controlla il futuro dell'AI.

Ma ecco il punto che nessuno dice: questi deal miliardari si basano su proiezioni di crescita che potrebbero rivelarsi bolle. La Bank of America già avverte di una "correzione improvvisa" nei mercati AI.

Nessuno vuole dirlo, ma DoorDash sta sistematicamente sostituendo i lavoratori umani con robot. Prima i sidewalk robot di Serve Robotics, ora le robotaxi di Waymo a Phoenix. La strategia è cristallina: tagliare i costi del lavoro.

L'accordo con Waymo parte dai DashMart e si espanderà a ristoranti e negozi. I clienti dovranno scendere in strada per ritirare gli ordini dal bagagliaio - niente più consegne alla porta. Ma chi se ne frega della comodità quando puoi eliminare i salari?

Serve Robotics ha già completato 100.000 consegne attraverso Uber Eats. Ora con DoorDash - la piattaforma più grande d'America - avrà accesso a milioni di nuovi clienti. Il mese scorso DoorDash ha anche svelato il suo robot proprietario "Dot".

La realtà è semplice: ogni robot che funziona è un lavoratore in meno da pagare. E mentre le aziende parlano di "efficienza" e "sostenibilità", i fattorini umani stanno per scoprire cosa significa essere "disrupted".

Microsoft ha un piano: trasformare ogni PC Windows 11 in una macchina controllata dall'AI. Con Copilot Voice e Vision, vogliono che tu parli al computer e che lui "agisca per tuo conto". Suona familiare? Dovrebbe - è esattamente quello che hanno provato con Cortana dieci anni fa.

"Riscriveremo l'intero sistema operativo attorno all'AI", dice Yusuf Mehdi. Ma il vero problema è che per "aiutarti", Copilot deve vedere tutto quello che fai sullo schermo. Dopo il disastro Recall, Microsoft pensa davvero che la gente si fiderà?

Copilot Actions permetterà all'AI di modificare file e cartelle sul tuo PC. Microsoft ammette che "all'inizio potresti vedere l'agente fare errori". Fantastico - un'AI che sbaglia mentre controlla il tuo computer.

La pubblicità dice "incontra il computer con cui puoi parlare". Ma la verità è che Microsoft sta disperatamente cercando di convincere la gente a passare da Windows 10, che ha appena perso il supporto. L'AI è solo l'ultimo trucco di marketing per vendere upgrade.

Mentre l'AI devasta l'industria creativa, il New South Wales lancia la prima strategia statale per proteggere scrittori e letteratura con $3.2 milioni di investimenti. Il settore vale $1.3 miliardi ma gli scrittori guadagnano in media $18.200 l'anno. Qualcosa non torna.

La strategia "Stories Matter" include borse di studio, residenze artistiche e programmi per scrittori indigeni. Ma arriva mentre l'Australian Society of Authors si batte in una class action da $1.5 miliardi contro Anthropic per aver rubato libri protetti da copyright.

Richard Flanagan, vincitore del Booker Prize, ha scoperto che il suo romanzo era tra i 18.000 titoli australiani piratati per addestrare l'AI di Meta e Bloomberg. "Mi sono sentito come se la mia anima fosse stata estratta", ha detto. È il più grande furto di copyright della storia.

Ma ecco il paradosso: mentre l'Australia investe milioni per proteggere i creativi, la Productivity Commission non ha consultato nemmeno una persona del settore creativo sull'impatto dell'AI. Charlotte Wood lo chiama "un'oscenità e una farsa".