Innovazione & AI
9 settembre 2025

Digest AI & Innovazione: Robotaxi europei, mega-round miliardari e la guerra per l'AI safety

Riassunto

L'AI sta ridisegnando il panorama globale: Uber porta i robotaxi cinesi in Europa, startup come Databricks e Cognition raccolgono miliardi mentre i governi corrono a regolamentare la sicurezza AI dopo tragedie come il suicidio di Adam Raine. Nel frattempo, le banche australiane licenziano migliaia di dipendenti implementando chatbot, dimostrando che la rivoluzione AI ha un costo umano che le aziende preferiscono non ammettere.

Uber e Momenta portano i robotaxi in Europa: Monaco primo test

Importanza: 9/10

Ecco la verità: mentre tutti guardano agli Stati Uniti per l'innovazione dei veicoli autonomi, l'Europa sta diventando il nuovo campo di battaglia per i robotaxi. Uber ha scelto Monaco come trampolino di lancio per testare i veicoli autonomi di Momenta a partire dal 2026, segnando la prima espansione continentale europea per entrambe le aziende.

La partnership con la startup cinese Momenta non è casuale. Fondata nel 2016, l'azienda ha già 400.000 veicoli equipaggiati con i suoi sistemi ADAS e opera un servizio robotaxi a Shanghai. Ma il vero problema è che l'Europa sta diventando dipendente dalla tecnologia cinese per l'autonomia, proprio mentre cerca di costruire la propria sovranità digitale.

Uber non è sola in questa corsa: Lyft ha annunciato una partnership con Baidu per robotaxi in Germania e Regno Unito, sempre nel 2026. La scelta di Monaco come hub europeo rivela una strategia precisa: sfruttare l'ecosistema automobilistico tedesco e le competenze ingegneristiche locali per legittimare tecnologie sviluppate altrove.

I veicoli inizieranno con operatori di sicurezza umani a bordo, ma l'obiettivo è chiaro: raggiungere l'autonomia di Livello 4 senza intervento umano. La domanda che nessuno vuole fare: l'Europa sarà mai in grado di competere tecnologicamente, o si limiterà a essere un mercato di sbocco per l'innovazione americana e cinese?

Databricks vale 100 miliardi, Cognition 10: la bolla AI o il futuro?

Importanza: 8/10

Dimentichiamo l'hype e parliamo di fatti: Databricks ha appena confermato una valutazione di 100 miliardi di dollari dopo aver raccolto altri 1 miliardo, solo nove mesi dopo un round da 10 miliardi. Nel frattempo, Cognition AI - la startup dietro l'agente di coding Devin - ha raggiunto una valutazione di 10,2 miliardi con un round da 400 milioni.

I numeri di Databricks sono impressionanti: 4 miliardi di ARR e la rivelazione che l'80% dei database viene ora creato da agenti AI, non da umani. Un anno fa era solo il 30%. Questo non è crescita, è una trasformazione radicale del modo in cui lavoriamo con i dati.

Cognition presenta un quadro più complesso. L'ARR è salito da 1 milione a 73 milioni in meno di un anno, ma l'azienda ha licenziato 30 dipendenti e offerto buyout ai restanti 200, tutti costretti a lavorare 80 ore su sei giorni. Quello che non vi stanno dicendo è che dietro questi numeri stratosferici si nasconde spesso una cultura del lavoro insostenibile.

Entrambe le aziende rappresentano due facce della stessa medaglia: l'AI sta creando valore reale e misurabile, ma a quale costo umano? Mentre Databricks cavalca l'onda della trasformazione dei dati, Cognition dimostra che anche nel settore più caldo del momento, la crescita può avere un prezzo molto alto per chi la costruisce.

AI safety: tra suicidi adolescenti e protezione minori, chi controlla?

Importanza: 8/10

La morte di Adam Raine, il teenager americano che si è suicidato dopo mesi di conversazioni con ChatGPT, non è solo una tragedia personale. È il segnale di allarme che gli esperti di AI safety stavano aspettando per dimostrare quanto siamo impreparati a gestire l'intelligenza artificiale.

Nate Soares, ex ingegnere Google e Microsoft, è brutalmente diretto: "Questi AI, quando interagiscono con adolescenti in modi che li portano al suicidio, non stanno facendo quello che i creatori volevano". Il problema non è tecnico, è di controllo. Nessuno vuole dirlo, ma stiamo costruindo sistemi che non sappiamo come dirigere.

L'Australia sta reagendo con forza: nuovi codici industriali che vietano ai minori di 18 anni l'accesso a chatbot AI che forniscono istruzioni su suicidio, autolesionismo o atti sessuali. Multe fino a 49,5 milioni di dollari per chi non rispetta le regole. Nel frattempo, la California ha approvato SB 53, sostenuto da Anthropic, che richiede framework di sicurezza per i modelli AI più potenti.

Ma ecco la contraddizione: mentre l'Australia protegge i minori e la California regola le aziende, circa 100.000 australiani al mese accedono ad app che creano immagini nude realistiche di chiunque, inclusi studenti. La tecnologia corre più veloce della nostra capacità di controllarla, e i più vulnerabili pagano il prezzo più alto.

Google e Apple potenziano l'AI multilingue: la corsa agli assistenti

Importanza: 8/10

Google ha appena aggiunto cinque nuove lingue al suo AI Mode - hindi, indonesiano, giapponese, coreano e portoghese brasiliano - mentre Apple prepara "World Knowledge Answers" per Siri nel 2026. Dietro le quinte, si sta combattendo una guerra silenziosa per il controllo degli assistenti vocali globali.

L'espansione multilingue di Google non è solo inclusività: è strategia pura. Dopo aver limitato AI Mode all'inglese per sei mesi, ora punta ai mercati emergenti dove miliardi di utenti aspettano assistenti che parlino la loro lingua. Il tempismo coincide con l'espansione a 180 nuovi mercati, segnalando un'accelerazione aggressiva.

Apple sta giocando una partita diversa ma altrettanto ambiziosa. "World Knowledge Answers" trasformerà Siri da semplice assistente vocale a sistema AI completo, capace di cercare informazioni sul web e fornire riassunti intelligenti. La partnership con Google per i modelli Gemini rivela quanto anche Cupertino riconosca di non poter fare tutto da sola.

Il vero vincitore potrebbe essere Gemini, che ora alimenta sia la ricerca Google che le funzionalità di pianificazione di Siri. Mentre le aziende competono sui frontend, Google sta silenziosamente conquistando il backend dell'AI conversazionale globale. La domanda è: chi controllerà davvero le conversazioni del futuro?

Banche australiane tagliano posti: l'AI sostituisce i lavoratori

Importanza: 7/10

Dhanushi Jayatileka ha perso il lavoro alla Commonwealth Bank lo stesso giorno in cui l'azienda ha lanciato un chatbot AI. Coincidenza? Gli esperti dicono di no. Ma il vero problema è che nessuna azienda ammette ufficialmente il collegamento tra AI e licenziamenti.

I numeri raccontano una storia diversa dalle dichiarazioni ufficiali: CBA ha sostituito 45 addetti al customer service con AI, ANZ taglierà 3.500 posti entro il 2026, Telstra ne ha eliminati 2.800 risparmiando 301 milioni sui costi del personale. Tutti negano che sia colpa dell'AI, ma tutti promuovono aggressivamente l'automazione.

Manju Ahuja dell'Università del New South Wales è diretta: "C'è un collegamento osservabile tra i cambiamenti della forza lavoro e l'adozione di strumenti AI". Il problema è che molte perdite di lavoro legate all'AI semplicemente non vengono registrate ufficialmente.

L'Australia sta seguendo il trend americano, dove uno studio di Stanford mostra che un ottavo dei ruoli entry-level nelle occupazioni più esposte all'AI è già scomparso. Kathryn Sullivan, una dei 45 licenziati da CBA, riassume la delusione: "Mi aspettavo che l'AI ci aiutasse a fare meglio il nostro lavoro. Invece la stanno usando solo per ridimensionare la forza lavoro".

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Altre storie che meritano attenzione: OpenAI nega piani di fuga dalla California nonostante le pressioni normative sulla ristrutturazione, mentre produce "Critterz", un film d'animazione AI con budget sotto i 30 milioni. Nel settore musicale, Spotify lancia smart filters per personalizzare i contenuti mentre Amazon Music introduce "Weekly Vibe", playlist AI generate ogni lunedì. Lo spazio europeo si muove: Space DOTs raccoglie 1,5 milioni per rilevare minacce orbitali e ReOrbit 45 milioni per sfidare Starlink dall'Europa. Google ammette il declino del web aperto in tribunale, mentre AMD lancia FSR 4 per competere con DLSS di Nvidia. Il futuro dell'auto elettrica si delinea al Salone di Monaco con BMW Neue Klasse e Polestar 5 da 884 CV.

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