Bonny a un passo, Calhanoglu nel mirino del Galatasaray e Chivu prepara l'esame Urawa

Ange-Yoan Bonny è virtualmente un giocatore dell'Inter. L'affare con il Parma è ormai alle battute finali, con le due società che stanno limando gli ultimi dettagli di un'operazione da 25 milioni di euro bonus inclusi. Il punto è questo: Marotta ha alzato l'offerta chiamando direttamente l'amico Federico Cherubini, ad dei gialloblù, dopo che quest'ultimo aveva messo fretta ai nerazzurri con dichiarazioni pubbliche.

L'accordo con il giocatore è già stato trovato sulla base di un contratto fino al 2030 da 2 milioni a stagione. Il francese ha già detto sì all'Inter, mettendo i nerazzurri in prima fila nonostante l'interesse di Napoli e Roma. La distanza tra domanda e offerta si è ridotta a pochi milioni: il Parma chiede 25 più bonus, l'Inter offre 25 bonus inclusi.

Credetemi, la fumata bianca arriverà tra questo weekend e la prossima settimana. Resta da definire l'eventuale inserimento di Sebastiano Esposito come contropartita, valutato 8-10 milioni dall'Inter, ma sarà il nuovo tecnico del Parma Cuesta a decidere se affondare o meno il colpo sull'attaccante. Non è escluso che Bonny possa raggiungere la squadra negli Stati Uniti per allenarsi con i nuovi compagni in attesa del tesseramento, sfruttando la finestra che permette modifiche alla lista tra il 27 giugno e il 3 luglio.

Capitolo Hojlund: l'acquisto di Bonny è cruciale nella strategia per arrivare al danese del Manchester United. L'Inter vuole condurre questa trattativa a fuoco lento, tentando negli ultimi giorni di agosto di strappare le condizioni migliori: prestito oneroso con diritto di riscatto, non i 45 milioni richiesti per l'acquisto definitivo.

Il Galatasaray chiama, Hakan Calhanoglu risponde? La situazione attorno al regista dell'Inter sta agitando l'ambiente nerazzurro, nonostante le dichiarazioni di facciata del presidente del Gala Dursun Ozbek che ha parlato di "semplice saluto telefonico" con il giocatore.

La realtà è diversa: l'Inter valuta Calhanoglu non meno di 35-40 milioni di euro, mentre i turchi sarebbero fermi a una prima offerta di 15-20 milioni. Una distanza siderale che al momento rende l'operazione complicata. Il Galatasaray sarebbe pronto a offrire al numero 20 un ingaggio da 10 milioni netti all'anno, ben superiore ai 6,5 milioni attuali.

Ora, prestate attenzione: dalla Turchia insistono che le trattative sarebbero condotte direttamente con Calhanoglu, non tra i due club, e che il giocatore starebbe cercando di ridurre il costo del trasferimento per facilitare l'operazione. Calhanoglu non ha ancora preso posizione, a differenza dello scorso anno quando respinse subito le avances del Bayern Monaco.

L'Inter si sta già cautelando: nel mirino ci sono Nicolò Rovella della Lazio (clausola da 50 milioni) e Adrian Bernabé del Parma. Quest'ultimo potrebbe arrivare a prescindere al posto di Asllani. Ma il sogno di Chivu per quel ruolo ha un nome preciso: Ederson dell'Atalanta, anche se i bergamaschi partono da una valutazione di 60 milioni. La sensazione è che, se il Galatasaray dovesse arrivare a 25-30 milioni, l'affare potrebbe davvero decollare.

Cristian Chivu sta imprimendo la sua impronta sull'Inter, introducendo novità tattiche significative che stanno emergendo in questo Mondiale per Club. Il tecnico romeno ha una comunicazione molto forte con i giocatori, anche in campo, come sottolineato da Yann Sommer: "Lui era un grande giocatore, con grande esperienza. Qualche differenza c'è anche negli allenamenti e mi piace".

La principale novità riguarda la difesa a zona sui calci piazzati, abbandonando il sistema misto utilizzato in passato. "È qualcosa di nuovo, ora proviamo e vediamo. Fa sempre bene cambiare qualcosa anche nella testa, per affrontare nuove sfide", ha spiegato il portiere svizzero. Contro il Monterrey, però, questo nuovo assetto non ha pagato nel gol subito da Sergio Ramos.

Chivu sta anche sperimentando maggiore flessibilità nel centrocampo: "Dipende come li conti, perché io considero i sotto punta centrocampisti che poi invadono l'area", ha dichiarato in conferenza. Il tecnico può contare su giocatori evoluti che "capiscono al volo" le sue richieste, fondamentale considerando il poco tempo a disposizione.

Capitolo Pio Esposito: "Sono curioso anche io di vederlo, l'ho conosciuto a 13 anni e mezzo", ha rivelato Chivu. L'allenatore ricorda quando lo nominò capitano della Primavera: "Non l'ho avvisato in settimana ma il giorno stesso. Alla prima partita ha fatto tripletta e ho capito che era fatto di un'altra pasta". Domani potrebbe essere la volta del debutto nel grande calcio.

Domani sera a Seattle l'Inter non può più sbagliare. Dopo il deludente pareggio con il Monterrey, i nerazzurri affrontano l'Urawa Red Diamonds in una gara già decisiva per il passaggio agli ottavi del Mondiale per Club. Il match si giocherà alle 21 italiane al Lumen Field, con l'arbitro mauritano Dahane Beida.

Buone notizie per Chivu: Dumfries e Pio Esposito hanno partecipato alla rifinitura e sono a disposizione per la partita. Il giovane attaccante potrebbe giocarsi il posto con il fratello Sebastiano, considerando che senza Taremi e Thuram sono gli unici che possono affiancare Lautaro Martinez. Probabile panchina invece per Dumfries, con Luis Henrique e Darmian in ballottaggio sulla fascia destra.

L'Inter ha svolto la rifinitura nelle strutture d'avanguardia del Mason Virginia Athletic Center, il centro dei Seattle Seahawks. Durante l'allenamento aperto alla stampa, i giocatori si sono divertiti con esercitazioni sui riflessi guidate dal nuovo preparatore atletico Stefano Rapetti, tra chiamate di colori e nomi di compagni da inseguire.

I bookmaker non hanno dubbi: vittoria dell'Inter quotata a 1,17, con il bis di Lautaro Martinez offerto a 1,70. L'Urawa, reduce dalla sconfitta 3-1 contro il River Plate, rappresenta un avversario alla portata ma da non sottovalutare. Come ha dichiarato Matheus Savio: "Faremo del nostro meglio per battere l'Inter, abbiamo ancora una possibilità". Per celebrare la presenza negli Stati Uniti, l'Inter ha anche lanciato una maglia speciale in stile NFL in collaborazione con Fanatics.

L'emergenza in attacco dell'Inter continua. Marcus Thuram è ancora ai box per un affaticamento agli adduttori, l'ennesimo problema fisico di un 2025 da dimenticare per il francese. Dopo una prima parte di stagione straordinaria con 13 gol, dalla Supercoppa in avanti è stato un calvario: solo 5 reti e prestazioni ben al di sotto degli standard.

"I problemi fisici sono certamente un'attenuante, ma il rendimento di Thuram in questa seconda parte di stagione è stato nettamente inferiore", sottolinea il Corriere dello Sport. Il francese aveva dimostrato di potersi prendere sulle spalle l'attacco, compensando le difficoltà iniziali di Lautaro, poi però si è incartato e anche la squadra ne ha risentito.

La buona notizia è il recupero di Pio Esposito, tornato a lavorare in gruppo dopo il problema al ginocchio accusato nei playoff di Serie B. Il classe 2005 è pronto per l'esordio al Mondiale e potrebbe anche partire titolare, soffiando il posto al fratello Sebastiano. "In casa Inter credono fortemente nell'attaccante, dotato di un innato senso del gol", evidenzia il Corsport.

Il futuro di Pio tiene banco: contratto rinnovato fino al 2030 lo scorso aprile, l'Inter valuta se tenerlo per la prima parte della prossima stagione o mandarlo in prestito per un graduale step di crescita. Confrontarsi con le difese di Serie A potrebbe essere una buona soluzione per il suo sviluppo. Intanto, domani sera potrebbe essere la volta del debutto che sogna da sempre.