Inter
17 giugno 2025

E' arrivato il momento del debutto, stanotte Chivu alla sua prima da allenatore dell'Inter

Riassunto

Chivu debutta stanotte contro il Monterrey con l'Inter favorita e Sucic pronto all'esordio, mentre Dumfries è out. Calhanoglu corteggiato dal Galatasaray irrita l'Inter che chiede 40 milioni. Taremi bloccato in Iran spinge verso Hojlund e Bonny. Ranocchia e Maicon promuovono Chivu, mentre Lautaro e Bastoni ancora soffrono per Monaco ma sono pronti al riscatto.

Chivu all'esordio: l'Inter sfida il Monterrey per voltare pagina

Importanza: 9/10

Ora, prestate attenzione: stanotte l'Inter di Cristian Chivu farà il suo esordio nel Mondiale per Club contro il Monterrey, e sarà molto più di una semplice partita. Sarà il primo passo per cancellare l'incubo di Monaco e ripartire con una mentalità vincente (perché questo è quello che serve dopo un 5-0 che ancora brucia).

I bookmaker danno fiducia ai nerazzurri: la vittoria dell'Inter è quotata a 1,48, mentre il Monterrey parte sfavorito a 5,25. Sucic potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto - il gol del croato è dato a 4,50 - mentre Lautaro Martinez resta il favorito per sbloccare la partita con una quota di 2,00. Dall'altra parte occhio a Sergio Ramos (sì, proprio lui a 39 anni) e all'ex Milan Ocampos.

Chivu ha le idee chiare: "In Italia siamo troppo legati ai moduli, contano i principi più dei sistemi. Qualcosa si vedrà già domani". Il tecnico romeno può contare sul fattore Chivu-connection (ha allenato diversi di questi ragazzi) e sulla voglia di riscatto di un gruppo che ha dimostrato di saper arrivare in finale di Champions. Il punto è questo: non si tratta solo di vincere una partita, ma di dimostrare che l'Inter sa rialzarsi dalle botte più dure.

Capitolo formazione: con Dumfries out per un affaticamento all'adduttore, spazio probabilmente a Luis Henrique per il suo esordio nerazzurro. In attacco Lautaro e Thuram, a centrocampo ecco Sucic pronto a prendersi la scena. Credetemi, questa Inter ha tutto per iniziare col piede giusto un torneo che può rappresentare la svolta dopo Monaco.

Calhanoglu-Galatasaray: il balletto che irrita l'Inter

Importanza: 8/10

Capitolo Calhanoglu: la telenovela turca che sta facendo innervosire parecchio in Viale della Liberazione. Il regista nerazzurro continua a smentire, ma il suo agente Gordon Stipic è volato a Istanbul per incontrare la dirigenza del Galatasaray. Coincidenze? Non credo proprio.

L'Inter è "assai infastidita dalla vicenda" - come riporta la Gazzetta - perché questo modo di fare (il solito balletto estivo) non è gradito. La richiesta è chiara: 40 milioni per il cartellino, non un euro di meno. Il Galatasaray offrirebbe a Hakan 10 milioni netti a stagione (3,5 in più rispetto all'attuale ingaggio), ma per il cartellino si parla di cifre ben lontane dalle richieste nerazzurre.

Ora, il sospetto è che sia in atto il classico gioco delle parti: Stipic si muove senza far esporre direttamente Calhanoglu, che dal canto suo non ha manifestato alcuna volontà di andarsene. Ma attenzione: a 31 anni e con un contratto fino al 2027, questa potrebbe essere l'ultima estate per monetizzare davvero la sua cessione.

Se dovesse partire Calha (e pure Asllani ha le valigie pronte), l'Inter dovrebbe intervenire pesantemente sul mercato. I nomi? Rovella dalla Lazio (clausola da 50 milioni), Ricci dal Torino (30-35 milioni), Ederson dall'Atalanta (40-50 milioni). Il punto è questo: vendere Calhanoglu significherebbe dover spendere altrettanto per sostituirlo. Per questo l'Inter non farà sconti.

Ranocchia promuove Chivu: "Da 1 a 10, voto 11"

Importanza: 8/10

L'endorsement che vale oro: Andrea Ranocchia, uno che di spogliatoi nerazzurri se ne intende, promuove a pieni voti la scelta Chivu. "Da 1 a 10, do voto 11. Non è un ripiego, ma una scelta oculata", le parole dell'ex difensore che ha condiviso lo spogliatoio con il romeno.

Anche Maicon, presente a Los Angeles come legend, spende parole importanti per l'amico: "È l'uomo giusto per rialzare l'Inter. Li colpirà al cuore con poche parole, come faceva già da giocatore". Il punto è questo: Chivu non è solo un tecnico emergente, ma uno che conosce l'ambiente Inter dall'interno e sa come gestire le pressioni.

Dalle prime dichiarazioni di Lautaro e Bastoni emerge un quadro positivo: "Con il mister ci siamo sentiti al telefone, abbiamo parlato delle sue idee. La pensiamo allo stesso modo, ha la mentalità vincente", dice il Toro. Bastoni aggiunge: "Mi ha colpito subito a livello umano, ha insistito sul percorso fatto e sulle cose belle. Forse avevamo bisogno di sentirci dire queste parole".

Lo staff è di qualità: Kolarov come vice, Palombo e Cecchi assistenti, Rapetti e Fanchini preparatori atletici. Gente che sa il fatto suo e che può dare una mano importante in questa fase delicata. Chivu ha ereditato una situazione difficile dopo Monaco, ma ha anche dalla sua parte l'affetto dell'ambiente e la conoscenza profonda del gruppo. Ora tocca al campo dimostrare che la scelta è stata azzeccata.

Monaco, la ferita che non si rimargina: "Non so spiegare quella sera"

Importanza: 7/10

La notte che non passa: a due settimane da Monaco, i protagonisti dell'Inter faticano ancora a trovare una spiegazione per quel 5-0 che ha spezzato i sogni europei. "Non mi so dare ancora una spiegazione per quella sera", ammette Bastoni con una sincerità che fa male.

Lautaro è ancora più diretto: "Ci ho messo 5-6 giorni prima di dire qualcosa in pubblico perché ero triste e non capivo come era stato possibile perdere in quel modo una opportunità del genere". Il Toro confessa che dopo la finale non ha parlato per giorni, segno di quanto quella sconfitta abbia colpito nel profondo.

Ma c'è anche la voglia di riscatto: "Quello che abbiamo passato è stato duro, dobbiamo voltare pagina. Non c'è tempo, dobbiamo pensare a questa nuova competizione". Bastoni aggiunge: "Siamo affamati e abbiamo tanta voglia di riscatto". Il punto è questo: il dolore di Monaco può trasformarsi in benzina per il futuro, ma serve tempo per metabolizzare una botta così forte.

Intanto il PSG continua a dominare: dopo il 5-0 all'Inter, i parigini hanno travolto 4-0 l'Atletico Madrid nel loro esordio al Mondiale per Club. Mayulu, il ragazzino che segnò il quinto gol a Monaco, si è ripetuto anche contro i Colchoneros. Credetemi: vedere il PSG così dominante fa ancora più male, ma l'Inter deve guardare avanti. Il Mondiale per Club può essere l'occasione giusta per iniziare a dimenticare.

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