Inter
10 giugno 2025

Primo allenamento di Chivu, intanto Spalletti viene esonerato

Riassunto

Giornata di svolta: Chivu ufficiale nuovo allenatore Inter con contratto fino al 2027, primo allenamento ad Appiano mentre Samuel rifiuta il ruolo di vice. Spalletti esonerato dopo il 2-0 alla Moldavia, con Marotta che attacca duramente: 'Italia peggio dell'Inter col PSG'. Sul mercato Hojlund nega ma ha già aperto ai nerazzurri, mentre l'Al-Hilal di Inzaghi rilancia su Barella e Bastoni dopo il no di Osimhen. L'Inter punta Bonny e Leoni dal Parma per regalare a Chivu due volti noti.

Chivu ufficiale: il ritorno dell'eroe del Triplete

Importanza: 10/10

È fatta, credetemi. Cristian Chivu è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter, contratto fino al 2027 e stipendio da 2,5 milioni netti a stagione. Il punto è questo: dopo quattro anni di Inzaghi (volato all'Al-Hilal), i nerazzurri hanno scelto il cuore pulsante del Triplete per ripartire.

Il rumeno ha già diretto il primo allenamento ad Appiano con i giocatori disponibili (Darmian, Acerbi, Carboni, Mkhitaryan, Palacios, Sebastiano Esposito e i tre portieri), mentre Bisseck e Calhanoglu hanno lavorato a parte per infortunio. Capitolo staff tecnico: salta il ritorno di Martusciello per problemi burocratici, mentre Walter Samuel ha declinato l'offerta preferendo restare con l'Argentina di Scaloni ("Ha un impegno con noi, la questione è chiusa").

Le prime parole di Chivu sono da brividi: "Sono onorato dell'incarico. Trasmetterò ambizione e passione alla squadra perché dobbiamo arrivare fino in fondo e lottare per vincere i trofei. Dobbiamo recuperare le energie per il Mondiale per Club e provare a vincere il trofeo". Marotta non nasconde l'orgoglio: "Siamo orgogliosi di aver legato un nome storico dell'Inter al ruolo di allenatore. Racchiude tanti valori necessari per raggiungere gli obiettivi sportivi".

Ora, prestate attenzione: il Mondiale per Club inizia sabato e secondo il supercomputer di Opta l'Inter ha il 12,3% di possibilità di vittoria, quarta favorita dietro PSG, City e Bayern. Non male per iniziare la terza vita nerazzurra di Chivu.

Spalletti esonerato: l'ultima sera del ct che non ha fatto la differenza

Importanza: 9/10

L'era Spalletti si chiude con le lacrime. Dopo il disastroso 3-0 contro la Norvegia, il ct ha guidato l'ultima volta l'Italia nel 2-0 alla Moldavia, ma ormai la frittata era fatta. "Sono io il responsabile per questa situazione", aveva detto a Oslo con rassegnazione.

Capello non usa mezzi termini: "I giocatori non possono nascondersi. La passività contro la Norvegia è stata bruttissima. Sarebbe bello che Spalletti lasci con un bel vaffa". E ancora: "Nel nostro campionato i giovani italiani giocano poco. Chi ha vinto il campionato, il Napoli, e chi è arrivato secondo con una finale di Champions, l'Inter, sono le squadre che hanno più giocatori italiani".

Spalletti, che pure aveva vinto l'Europeo con Mancini nel 2021, non è riuscito a replicare il miracolo. La sindrome da accerchiamento (già vista ai tempi dell'Inter) e i continui litigi con giocatori e stampa hanno minato il suo lavoro. Capitolo Acerbi: il difensore dell'Inter aveva rifiutato la convocazione dopo le parole del ct sull'età, scatenando nuove polemiche.

Ranieri è il favorito per sostituirlo, mentre Spalletti chiude senza puntare il dito: "Dalla Federazione ho ricevuto tutto il supporto possibile, ma i risultati non sono venuti. Un ct non può avere alibi, purtroppo io non ho fatto la differenza". Con la Nazionale che rischia di mancare il terzo Mondiale consecutivo, il calcio italiano deve fare i conti con una crisi profonda che va oltre i singoli allenatori.

Hojlund mente ma vuole l'Inter: il pressing continua

Importanza: 8/10

"Ho un contratto fino al 2030, mi aspetto di giocare con il Manchester United". Le parole di Rasmus Hojlund sembrano chiudere ogni discorso, ma la realtà è ben diversa. Nel mercato funziona così: le dichiarazioni pubbliche spesso nascondono trattative segrete.

La verità, secondo la Gazzetta dello Sport, è che Hojlund ha già aperto al trasferimento all'Inter tramite i suoi agenti nell'incontro con il club nerazzurro. Prova ne sia che l'Inter è andata avanti chiedendo le condizioni del trasferimento. L'ostacolo? La formula: i nerazzurri vogliono il prestito con diritto, lo United pretende cessione o prestito con obbligo da 45 milioni.

L'Inter si affida proprio alla volontà di Hojlund per sbloccare l'affare. L'ex Atalanta gradisce il ritorno in Italia e i nerazzurri lo hanno messo in cima alla lista per l'attacco. Capitolo Parma: Chivu vorrebbe riabbracciare Bonny e Leoni, due protagonisti della salvezza emiliana. Per Bonny (valutato 25 milioni) c'è anche il Napoli, ma il legame con l'ex tecnico favorisce l'Inter.

Tuttosport conferma il pressing su entrambi i fronti, con l'Inter che non molla l'osso nonostante le smentite pubbliche. I tempi non sono maturi, ma la sensazione è che qualcosa si muoverà presto. Dopotutto, allo United non converrebbe tenersi un giocatore scontento con il rischio di una pesante svalutazione.

Marotta durissimo: "Italia peggio dell'Inter a Monaco"

Importanza: 8/10

Beppe Marotta non le manda a dire. Il presidente dell'Inter, alla presentazione del libro di Vito Cozzoli, ha sparato a zero sulla Nazionale con una frase destinata a far discutere: "Perché l'Italia ha fatto quella brutta figura? Me lo stavo chiedendo, forse è stata quasi peggio rispetto a quella che abbiamo fatto noi" (riferendosi al 5-0 subito dal PSG in finale di Champions).

Parole che scatenano la bufera social, ma Marotta va oltre nell'analisi del sistema calcio: "L'involuzione di oggi è legata a tanti fattori. Le basi di reclutamento sono diminuite, i maestri sono cambiati. Oggi gli allenatori delle giovanili sono spinti più alla ricerca del risultato che alla crescita dei ragazzi".

Il numero uno nerazzurro punta il dito anche sulle strutture: "Mancanza di centri federali, anche negli oratori oggi si pagano le tariffe. Soffriamo la mancanza di punti di riferimento dove i migliori talenti di Inter, Milan, Juventus e Atalanta possano ritrovarsi come avviene nel tennis". Capitolo motivazioni: "Abbiamo i giocatori e gli allenatori migliori, ma probabilmente c'è più una carenza motivazionale che di qualità tecniche".

Credetemi, quando Marotta parla così è perché la situazione è davvero grave. Le sue parole arrivano mentre Spalletti saluta tra le lacrime e l'Italia rischia di mancare il terzo Mondiale consecutivo. Un j'accuse che fa riflettere su quanto sia profonda la crisi del movimento azzurro.

Al-Hilal di Inzaghi: no di Osimhen, rilancio su Barella e Bastoni

Importanza: 7/10

Simone Inzaghi non si arrende. Dopo il no secco di Osimhen (nonostante i 35 milioni di euro offerti), l'Al-Hilal del tecnico ex Inter torna alla carica per due suoi ex pupilli: Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. Secondo La Repubblica, il club arabo riproverà a convincere entrambi dopo che anche Theo Hernandez ha rifiutato il trasferimento.

L'Al-Hilal ha però in pugno Angeliño della Roma: accordo raggiunto sia con il giocatore (10 milioni netti a stagione) che con il club giallorosso per 25 milioni di euro. Lo spagnolo ha accettato la destinazione araba, a differenza del francese del Milan che continua a dire no.

Capitolo strategia: Inzaghi conosce bene i suoi ex giocatori e sa che potrebbero essere tentati dall'offerta economica monstre. Barella e Bastoni rappresenterebbero il salto di qualità per un Al-Hilal che punta a dominare in Arabia e nel Mondiale per Club. Il punto è questo: l'Inter difficilmente si priverà di due pilastri, ma nel calcio moderno le cifre arabe possono cambiare tutto.

Ora, prestate attenzione: se l'Al-Hilal dovesse davvero affondare il colpo su uno dei due, l'Inter dovrebbe correre ai ripari sul mercato. Per ora sono solo sondaggi, ma la sensazione è che Inzaghi non mollerà facilmente i suoi ex gioielli. Dopotutto, chi meglio di lui conosce il valore di Barella e Bastoni?

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Altre notizie dal mondo nerazzurro: Correa ufficiale al Botafogo per il Mondiale per Club, chiudendo la sua avventura interista. L'Inter osserva Mosquera del Valencia, difensore classe 2004 seguito anche da Milan, Napoli e Juventus. Bergomi benedice Chivu: "Non fatevi ingannare, è buono ma ha carattere. È un rischio ma porta entusiasmo". Sneijder compie 41 anni, l'Inter celebra l'eroe del Triplete. Mondiale per Club: Dumfries vince il Pallone d'Oro Nerazzurro ribaltando la classifica nel playoff finale. Nasce l'Inter Under 23 che giocherà a Monza in Serie C con Vecchi favorito per la panchina. Nuovo San Siro: Foster in pole per il progetto insieme a Manica, proseguono i dialoghi con il Comune. Radu ufficiale al Celta Vigo per quattro stagioni, riparte dalla Liga spagnola.

Naviga nel tema

Ricevi digest come questo direttamente su Telegram

Unisciti a migliaia di utenti che ricevono quotidianamente analisi curate su inter e calcio italiano. Informazione di qualità, zero spam.

Iscriviti al canale Inter e Calcio Italiano