Inter
25 giugno 2025

Digest Nerazzurro: Vigilia decisiva contro il River

Riassunto

Inter-River Plate decisiva per gli ottavi: basta un punto ma Chivu vuole il primo posto. Pio Esposito dal playoff di B al Mondiale in una settimana, probabile titolare. Theo Hernandez dice sì all'Al-Hilal per 20 milioni l'anno da Inzaghi. Chivu alza la voce: 'Basta parlare di Monaco, a volte bisogna masticare la m...'. Darmian recupera e carica: 'Vogliamo passare il turno'.

Inter-River Plate: tutto in 90 minuti per gli ottavi

Importanza: 9/10

Domani notte a Seattle si decide tutto. L'Inter di Chivu affronta il River Plate nell'ultima giornata del girone E del Mondiale per Club, con due risultati su tre a disposizione per centrare la qualificazione agli ottavi. I nerazzurri, dopo il pareggio con il Monterrey e la vittoria in rimonta contro l'Urawa, sono appaiati in testa al girone con gli argentini a quota 4 punti, ma con una differenza reti migliore.

Il punto è questo: basta un pareggio per passare il turno, ma servirà la vittoria per chiudere da primi ed evitare incroci pericolosi. Gallardo dovrà fare a meno di quattro elementi (gli squalificati Enzo Perez, Galoppo e Castano, più l'infortunato Driussi), ma recupera Santiago Simon. I bookmaker vedono aria di gol: l'Over 2,5 è quotato a 1,77, mentre Lautaro Martinez - già a segno nelle prime due gare - punta al tris con una quota di 2,60.

Capitolo tattico. Chivu potrebbe confermare il 3-5-2 con Dumfries finalmente recuperato sulla fascia destra, oppure sperimentare il 3-4-2-1 con Pio Esposito dal primo minuto accanto al Toro. Una partita che vale una stagione, in una competizione che l'Inter vuole onorare fino in fondo.

Darmian e la vigilia: 'Vogliamo passare primi'

Importanza: 9/10

"Vogliamo passare il turno, nonostante sappiamo che sarà una partita difficile." Matteo Darmian non si nasconde alla vigilia del match decisivo contro il River Plate. L'esterno nerazzurro, finalmente a disposizione dopo aver saltato le prime due gare per problemi fisici, ha parlato in zona mista dell'importanza della sfida di domani notte.

Credetemi, l'atmosfera è quella giusta. "Il nostro umore è sempre stato alto - ha spiegato Darmian - abbiamo intrapreso questa avventura con la giusta voglia e determinazione. Poi è normale che durante le partite ci sono difficoltà, ma abbiamo sempre lavorato per farci trovare pronti." Sul River: "Sicuramente loro la prepareranno nel migliore dei modi, come lo faremo noi. Hanno giocatori di qualità e di carattere forte."

Ora, prestate attenzione: i bookmaker vedono nel 2-2 il risultato che metterebbe d'accordo tutti, qualificando entrambe le squadre. Una quota che oscilla tra 7 e 13, ma che racconta di una partita aperta a ogni scenario. Gallardo ha caricato i suoi: "Sarà una finale. Conosciamo Lautaro, non puoi lasciargli spazio." La risposta nerazzurra arriverà sul campo, con la consapevolezza che questo Mondiale può essere l'inizio di qualcosa di nuovo.

Theo Hernandez all'Al-Hilal: 20 milioni l'anno da Inzaghi

Importanza: 8/10

Il Milan perde un altro pezzo da novanta. Theo Hernandez ha detto sì all'Al-Hilal di Simone Inzaghi, chiudendo dopo sei anni la sua avventura in rossonero. Il terzino francese ha accettato un'offerta monstre da 20 milioni di euro a stagione (bonus compresi), mentre il Milan incasserà 25 milioni più bonus per il cartellino.

L'affare ha subito un'accelerazione decisiva nelle ultime 48 ore, grazie al blitz del presidente dell'Al-Hilal, Fahad bin Saad bin Nafel, volato a Milano per incontrare direttamente il giocatore. Theo aveva inizialmente rifiutato l'Arabia, sperando in proposte europee più allettanti. C'è stato un tentativo dell'Atletico Madrid, ma senza intesa economica tra i club.

Capitolo numeri: in sei stagioni Theo è diventato il difensore più prolifico nella storia del Milan con 31 gol e 24 assist in Serie A, superando persino Paolo Maldini. Ma l'ultima annata tra panchine punitive, cooling-break ribelli e quella squalifica per i rapporti con gli ultrà ha incrinato il rapporto. Ora Tare dovrà trovare il sostituto: in pole Zinchenko dell'Arsenal (15-20 milioni) e Udogie del Tottenham (valutato il doppio). Curiosità: Theo potrebbe già essere a disposizione di Inzaghi per gli eventuali ottavi del Mondiale per Club, grazie alla finestra di mercato aperta dal 27 giugno al 3 luglio.

Pio Esposito: dal playoff di B al Mondiale con l'Inter

Importanza: 8/10

"È stata un'emozione incredibile, sono orgoglioso di aver esaudito questo sogno." Francesco Pio Esposito si gode il momento magico che lo ha portato dal playoff di Serie B con lo Spezia al Mondiale per Club con l'Inter in una settimana. Il baby bomber nerazzurro, probabile titolare domani notte contro il River, racconta la sua favola americana.

"11 anni fa vestivo questa maglia da bambino" - confessa il classe 2005 in zona mista - "e volevo proprio realizzare questo sogno. Per me è tutto strano, soprattutto all'inizio ritrovarmi nel giro di una settimana ad essere qui con tutti questi grandi campioni intorno." La convivenza con il fratello Sebastiano aggiunge emozione: "Siamo in camera insieme, parliamo di tutto. Lui mi dà qualche consiglio perché conosce queste situazioni."

Il rapporto con Lautaro Martinez è già speciale: "Cerco ogni giorno di rubare con l'occhio, di imparare da lui, veramente è un campione incredibile." Sul futuro, Pio mantiene i piedi per terra: "Del futuro non è giusto parlare ora. Io sono totalmente concentrato su questo torneo, per dare il 100% ogni giorno. Penso a questo, passo dopo passo." Una curiosità: insieme a Sebastiano, sono nella storia dell'Inter come primi fratelli a scendere in campo con la stessa maglia nerazzurra. I genitori li guardano da Castellammare, orgogliosi di entrambi.

Chivu alza la voce: 'A volte bisogna masticare la m...'

Importanza: 7/10

"A volte bisogna mangiare un po' di merda, non solo pestarla." Cristian Chivu non usa giri di parole nella conferenza stampa della vigilia, mandando un messaggio chiaro ai suoi giocatori. Il tecnico romeno ha alzato il volume, parlando di resilienza e carattere dopo le difficoltà dell'ultimo periodo.

"Basta parlare di Monaco" - ha tuonato l'allenatore nerazzurro - "È passato un mese ma leggo sempre le stesse cose. Se diciamo sempre le stesse cose ogni giorno è difficile superarlo. Ho detto ai ragazzi di non leggere giornali e commenti, forse mi hanno dato retta se avete visto un clima più disteso." Un approccio diretto che sta funzionando: "Quando hai accanto uomini che ti guardano negli occhi senza cercare altrove, tutto è più semplice."

Su Mastantuono del River Chivu si è sbilanciato: "È un 2007 con tante partite alle spalle. Mi ricorda Di Maria con quel tocco mancino, sarà la delizia del futuro calcio. Andrà al Real e sarà all'altezza." Capitolo tattico: il tecnico non si sbilancia sul modulo ma conferma i principi: "Abbiamo valori ben stabiliti, dobbiamo pensare più a noi che agli altri." La filosofia è chiara: i campioni sanno che nei momenti difficili "devono rimboccarsi le maniche e a volte masticare bene" quello che la vita gli presenta.

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Mercato che si muove: l'Inter accelera per Bonny dal Parma nonostante il sondaggio dello Stoccarda. Ufficiale il riscatto di Zalewski per 6,5 milioni, con il polacco che saluta la Roma. Situazione Taremi: l'iraniano è riuscito a scappare da Teheran raggiungendo Bushehr, ma resta sul mercato con interesse di Fulham e Besiktas. Settore giovanile in festa: l'Under 15 è Campione d'Italia battendo la Fiorentina 2-1, mentre Della Mora firma il primo contratto da professionista. Calhanoglu in bilico: il turco aspetta il Galatasaray ma l'Inter chiede 30 milioni, mentre i turchi non hanno ancora presentato offerte concrete.

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