Inter
13 maggio 2025

INTER, DOPPIA MISSIONE: SCUDETTO E CHAMPIONS NEL MIRINO

Riassunto

L'Inter si prepara a un finale di stagione infuocato su due fronti: in campionato, dopo il pareggio del Napoli col Genoa (2-2), i nerazzurri sono a solo un punto dalla vetta e affronteranno la Lazio domenica in una giornata che vedrà 9 partite in contemporanea per garantire la regolarità del torneo. Sul fronte Champions, proseguono i preparativi per la finale del 31 maggio contro il PSG, con il sindaco Sala che ha annunciato l'installazione di un maxischermo a San Siro. Intanto, sul mercato l'Inter accelera per Luis Henrique del Marsiglia, con un nuovo incontro previsto per limare la distanza di 5 milioni tra domanda e offerta. Zanetti ha confermato che arriveranno "giocatori importanti" e che il Mondiale per Club verrà affrontato con serietà.

PENULTIMA GIORNATA IN CONTEMPORANEA: INTER-LAZIO DECISIVA PER SCUDETTO E CHAMPIONS

Importanza: 9/10

TUTTI IN CAMPO DOMENICA SERA, SI DECIDE TUTTO. La Lega Serie A ha ufficializzato il calendario della 37esima giornata e, come da copione, sarà una serata da cardiopalma. Nove partite su dieci si giocheranno in contemporanea domenica 18 maggio alle 20:45, con l'unica eccezione di Genoa-Atalanta (anticipata al sabato sera), visto che entrambe le squadre hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi stagionali.

La decisione è stata presa per garantire la regolarità del campionato, con tutte le squadre ancora in lotta per i rispettivi obiettivi che scenderanno in campo nello stesso momento. E di obiettivi ce ne sono parecchi: lo scudetto (Napoli-Inter), la qualificazione in Champions (Juventus, Lazio, Roma, Bologna, Milan e Fiorentina) e la salvezza (praticamente mezza Serie B attuale, con il solo Monza già condannato alla retrocessione).

Per l'Inter di Inzaghi sarà una serata cruciale: a San Siro arriva la Lazio di Tudor, squadra in grande forma e ancora in corsa per un posto in Champions. I nerazzurri, a -1 dal Napoli capolista, non possono permettersi passi falsi se vogliono tenere viva la speranza scudetto. Contemporaneamente, il Napoli sarà impegnato nella trasferta di Parma, match tutt'altro che scontato visto che i ducali sono in piena lotta salvezza.

IL PRESIDENTE SIMONELLI ESULTA (E NOI CON LUI). "Il campionato italiano è il più avvincente e incerto del mondo e quest'anno ci attende un finale di stagione senza precedenti", ha dichiarato Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A. E come dargli torto? (Quando mai si è vista una Serie A così equilibrata fino all'ultima giornata?)

Non è escluso, poi, che l'epilogo del campionato possa passare da uno spareggio scudetto, da disputarsi eventualmente domenica 25 maggio. Per lasciare spazio a questa possibilità e consentire all'Inter di preparare al meglio la finale di Champions League, Napoli-Cagliari e Como-Inter, partite potenzialmente decisive per la corsa al titolo, potrebbero essere anticipate a giovedì 22 maggio.

Il punto è questo: sarà un finale di stagione da vivere tutto d'un fiato, con i nerazzurri impegnati su due fronti. E voi pensate che Inzaghi farà turnover contro la Lazio per preservare energie in vista della finale di Champions? Io dico di no. Questa Inter vuole tutto.

SCUDETTO RIAPERTO: L'INTER TORNA A SPERARE, NAPOLI COL FIATO CORTO

Importanza: 8/10

IL NAPOLI TREMA, L'INTER SOGNA. Credetemi, non avrei mai immaginato di scrivere queste parole a due giornate dalla fine del campionato. Eppure eccoci qui: il Napoli ha sprecato il suo bonus pareggiando 2-2 col Genoa e ora l'Inter è a un solo punto dalla vetta. La squadra di Conte, avanti per ben due volte grazie ai gol di Raspadori e Billing, si è fatta rimontare in entrambe le occasioni dai rossoblù di Vieira, già salvi e senza più nulla da chiedere al campionato.

La scena più emblematica? Conte che si mette le mani sul volto dopo l'ennesima occasione sprecata nel finale. Il tecnico salentino, che aveva parlato di "chi scrive la storia e chi la legge" (riferendosi all'Inter), ora rischia di vedere la sua squadra passare da protagonista a spettatrice. Il Maradona, che dopo il primo gol misurava 102 decibel (praticamente un concerto rock), è piombato nel silenzio alla rete del definitivo 2-2 di Vasquez.

CONDÒ NON HA DUBBI: "L'INTER NON PERDERÀ ALTRI PUNTI". Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, ha le idee chiare sulla volata scudetto: "Il discorso si è riaperto. Il Napoli ha usato il bonus che aveva, ora ne deve vincere due su due. Si tratta di due match non impossibili (a Parma e in casa con il Cagliari), ma il poterli affrontare con il bonus avrebbe significato tutta un'altra cosa. Anche perché io credo fermamente che l'Inter non perderà altri punti da qui alla fine".

Capitolo percentuali: Condò non si sbilancia, ma è chiaro che ora la situazione è completamente ribaltata. Il Napoli resta padrone del proprio destino, ma deve vincere entrambe le partite rimanenti. E non sarà facile, soprattutto la trasferta di Parma, con i ducali disperatamente a caccia di punti salvezza.

L'Inter, dal canto suo, deve battere la Lazio domenica sera e poi il Como all'ultima giornata, sperando in un passo falso dei partenopei. In caso di arrivo a pari punti, ricordiamolo, si disputerebbe uno spareggio in campo neutro. E a quel punto, con la finale di Champions alle porte, la situazione si complicherebbe ulteriormente per i nerazzurri.

Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi. Prima c'è da battere la Lazio, poi si penserà al resto. Una cosa è certa: questo finale di stagione ci regalerà emozioni a non finire.

VERSO LA FINALE DI CHAMPIONS: MAXISCHERMO A SAN SIRO E STUDIO DEL PSG

Importanza: 8/10

SAN SIRO SI PREPARA ALLA NOTTE EUROPEA. Il 31 maggio, mentre l'Inter sarà impegnata a Monaco di Baviera nella finale di Champions League contro il PSG, San Siro si trasformerà in una gigantesca sala cinematografica a cielo aperto. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha infatti annunciato che con tutta probabilità verrà allestito un maxischermo all'interno del Meazza per permettere ai tifosi nerazzurri di vivere insieme l'emozione della finalissima.

"A Milano stiamo discutendo con l'Inter e anche con la Prefettura", ha spiegato Sala in diretta a Rtl 102.5, "non è ancora una notizia ufficiale ma c'è un'intenzione chiara di mettere un maxi schermo a San Siro per garantire alle persone di vedere la partita anche in una situazione più tranquilla". Il primo cittadino milanese, noto tifoso interista, non sa ancora se sarà a Monaco per la finale: "È in corso una trattativa delicata con la mia compagna, che il giorno dopo compie gli anni". (Vi ricorda qualcosa? Anche io ho dovuto negoziare duramente in famiglia per poter seguire la finale...)

STUDIARE IL PSG PER BATTERLO. Mentre a Milano si organizza il tifo, Inzaghi e il suo staff stanno già analizzando nei minimi dettagli i punti di forza e di debolezza del PSG. Un contributo interessante arriva da Aitor Karanka, ex vice allenatore del Real Madrid e attuale osservatore tecnico UEFA, che ha messo in evidenza alcune caratteristiche della squadra di Luis Enrique.

"Per le transizioni, la velocità è fondamentale", ha spiegato Karanka. "Guardando il Paris, non sono solo gli attaccanti ad avere queste caratteristiche. Hanno un giocatore molto possente a centrocampo come Fabián Ruiz, poi c'è João Neves che è molto veloce, ma soprattutto possono contare su terzini come Nuno Mendes e Hakimi davvero rapidi".

Ma per innescare le ripartenze letali, fa notare l'ex difensore spagnolo, serve un grande lavoro difensivo: "Se non sei ben organizzato in difesa, è difficile riconquistare la palla. Quindi è fondamentale lavorare sull'organizzazione difensiva per poter tornare in possesso del pallone il prima possibile".

Il punto è questo: il PSG è una squadra veloce e verticale, che sfrutta al massimo le transizioni. Ma l'Inter ha dimostrato contro il Barcellona di saper soffrire e colpire al momento giusto. E poi, come dice Condò, "c'è una difficoltà in Europa nel misurare l'effettiva forza dell'Inter, che per me è una squadra molto solida". Insomma, sarà una finale equilibratissima. Io dico 50 e 50, ma con un pizzico di fiducia in più per i nostri ragazzi.

MERCATO: L'INTER ACCELERA PER LUIS HENRIQUE, INCONTRO DECISIVO COL MARSIGLIA

Importanza: 7/10

COLPO IN ARRIVO SULLA FASCIA DESTRA. Mentre la squadra è concentrata sul finale di stagione, la dirigenza nerazzurra lavora già per il futuro. E il primo obiettivo ha un nome e un cognome: Luis Henrique, esterno destro brasiliano del Marsiglia. L'Inter continua a spingere per trovare l'accordo finale con il club francese, con il quale è previsto un nuovo incontro nei prossimi giorni.

Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, il club nerazzurro ha in programma un faccia a faccia con la dirigenza dell'OM per portare avanti la trattativa e provare a limare in breve tempo la distanza economica tra le parti. Con il giocatore, invece, l'accordo c'è già da tempo: Luis Henrique ha detto sì all'Inter e attende solo il via libera definitivo.

BALLANO 5 MILIONI, MA L'ACCORDO È VICINO. Attualmente, l'Inter è arrivata a offrire una cifra pari a 25 milioni di euro comprensivi di bonus, mentre il Marsiglia rimane fermo sulla propria richiesta di 30 milioni. Una distanza non insormontabile, che le parti proveranno a colmare nel prossimo incontro. (E conoscendo Marotta, scommetto che troverà la quadra a 27 milioni più bonus facilmente raggiungibili...)

Luis Henrique rappresenta il profilo ideale per rafforzare ulteriormente una rosa già pronta e preparata a essere competitiva su più fronti. Freschezza, duttilità e qualità tecniche: l'esterno verdeoro porterebbe caratteristiche che attualmente mancano nel reparto offensivo nerazzurro.

Dopo aver praticamente chiuso per Sucic, centrocampista del Salisburgo che arriverà a parametro zero, l'Inter vuole accelerare anche per Luis Henrique, con l'obiettivo di consegnare il giocatore a Simone Inzaghi magari già per il Mondiale per Club.

Il punto è questo: mentre i nostri ragazzi sudano in campo per conquistare trofei, Marotta e Ausilio lavorano sottotraccia per costruire l'Inter del futuro. E se il presente è già roseo, il futuro promette di essere ancora più brillante. Credetemi.

ZACCAGNI AVVISA L'INTER: "ANDREMO A SAN SIRO CON LA TESTA GIUSTA"

Importanza: 7/10

LA LAZIO NON FARÀ SCONTI. Chi pensava che la Lazio potesse arrivare a San Siro con la testa già in vacanza si sbagliava di grosso. Mattia Zaccagni, capitano biancoceleste, ha lanciato un chiaro messaggio all'Inter in vista della sfida di domenica sera: "Sicuramente giochiamo con la squadra forse più forte d'Italia e d'Europa, che scenderà in campo per vincere essendo in lotta per lo Scudetto. Però anche noi lo faremo, quindi andremo a San Siro con la testa giusta".

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: la Lazio è ancora in piena corsa per un posto in Champions League e non ha alcuna intenzione di fare regali. Anzi, la squadra di Tudor arriva da una buona prestazione contro la Juventus e vuole continuare su questa strada.

ERIKSSON ISPIRA ZACCAGNI. A margine della presentazione del libro "Diluvio e delirio, lo scudetto più incredibile di sempre" che celebra la vittoria della Lazio nel campionato 1999-2000, Zaccagni ha citato una frase di Sven-Goran Eriksson che sembra essere diventata il mantra della squadra biancoceleste: "Bisogna crederci sempre".

E alla domanda se si possa vincere a Milano contro l'Inter, il capitano laziale ha risposto con un sorriso: "Eh sì, bisogna crederci sempre no?". Peccato che proprio Zaccagni non sarà della partita per squalifica, una buona notizia per la difesa nerazzurra.

La sfida di domenica sera assume quindi contorni ancora più interessanti: da una parte l'Inter, che deve vincere per tenere viva la speranza scudetto, dall'altra la Lazio, che vuole conquistare punti preziosi per la Champions. E in mezzo, il ricordo di quello scudetto del 2000, vinto proprio dai biancocelesti in un finale al cardiopalma.

Il punto è questo: non sarà una passeggiata per i ragazzi di Inzaghi. La Lazio è una squadra in salute, ben allenata e con giocatori di qualità. Servirà la miglior Inter per portare a casa i tre punti e continuare a sognare lo scudetto. Ma questa Inter, lo sappiamo, nelle partite che contano raramente delude.

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