Inter
23 maggio 2025

INTER, ULTIMA CHIAMATA SCUDETTO: SERVE UN MIRACOLO A COMO

Riassunto

L'Inter si prepara a due appuntamenti cruciali che potrebbero cambiare la storia del club: venerdì sera la trasferta a Como nell'ultima giornata di campionato, dove i nerazzurri devono vincere e sperare in un passo falso del Napoli contro il Cagliari per conquistare lo scudetto, e il 31 maggio la finale di Champions League contro il PSG a Monaco di Baviera. Inzaghi recupera Lautaro e Frattesi per il rush finale, ma entrambi partiranno dalla panchina contro il Como per non rischiare ricadute in vista della Champions. Intanto, la Prefettura di Milano ha dato il via libera per l'allestimento di un maxischermo a San Siro per seguire la finale, mentre continua la caccia al biglietto per Monaco con prezzi che sul mercato secondario raggiungono cifre astronomiche.

ULTIMA GIORNATA DECISIVA: INTER E NAPOLI SI GIOCANO LO SCUDETTO

Importanza: 10/10

Ci siamo, amici miei. Stasera si decide tutto. Dopo 37 giornate di battaglie, sudore e polemiche (tante, troppe), lo scudetto si assegna nell'ultimo atto di questo campionato pazzesco. Da una parte il Napoli di Conte, avanti di un punto e con il match point in casa contro il Cagliari; dall'altra la nostra Inter, che deve vincere a Como e sperare in un passo falso degli azzurri.

La Serie A ha deciso di concentrare tutta l'adrenalina in un'unica serata, programmando entrambe le partite in contemporanea alle 20:45. Una scelta sacrosanta, perché in questi casi la contemporaneità è l'unica cosa che garantisce la regolarità del torneo (e lo dico io che di solito sono il primo a lamentarmi delle decisioni della Lega).

Il punto è questo: l'Inter deve fare il suo dovere e poi sperare. Sperare che il Cagliari, già salvo e apparentemente senza motivazioni, faccia lo sgambetto al Napoli. Difficile? Certo. Impossibile? Mai dire mai nel calcio. D'altronde, la storia è piena di rimonte all'ultima giornata, anche se statisticamente solo nel 16% dei casi chi insegue riesce a sorpassare (4 volte su 24, per essere precisi).

Dazn ha preparato una copertura speciale per l'evento, con un prepartita che inizierà già alle 19:00 e collegamenti da entrambi gli stadi. A Napoli ci saranno Diletta Leotta e Ciro Ferrara, mentre a Como Marco Russo ed Emanuele Giaccherini. Non mancheranno inviati speciali in Piazza Plebiscito a Napoli e in Piazza Duomo a Milano per raccontare le emozioni dei tifosi.

La telecronaca di Como-Inter sarà affidata a Edoardo Testoni e Giaccherini, mentre per Napoli-Cagliari ci saranno Pardo e Parolo. E per chi vuole seguire entrambe le partite contemporaneamente, torna "Zona Serie A" con Buscaglia e Mancini.

Credetemi, sarà una serata da cardiopalma. E qualunque cosa accada, ricordiamoci che otto giorni dopo c'è una finale di Champions da giocare. Ma questa è un'altra storia...

COMO-INTER: INZAGHI PREPARA L'ULTIMA CHANCE SCUDETTO

Importanza: 9/10

FABREGAS PROMETTE BATTAGLIA: "DAREMO FASTIDIO ALL'INTER"

Settimana decisiva per l'Inter che in otto giorni si gioca due trofei. Prima la trasferta di Como, che potrebbe (miracolosamente) regalarci lo scudetto, poi la finale di Champions contro il PSG. Non dipende solo da noi, certo, ma intanto dobbiamo fare il nostro dovere: vincere e sperare in un passo falso del Napoli.

Di fronte ci sarà un Como in grande forma, reduce da otto risultati utili consecutivi e con un decimo posto già blindato che rappresenta un capolavoro per una neopromossa. Cesc Fabregas, che sta dimostrando di avere stoffa da grande allenatore, ha parlato chiaro in conferenza stampa: "L'Inter è la miglior squadra di Serie A e tra le migliori in Europa, ma proveremo a darle fastidio. Dobbiamo essere bravi a giocare con personalità, non subire il loro calcio, ma imporre il nostro".

Parole di stima per i nerazzurri, ma anche la chiara intenzione di non fare da sparring partner. D'altronde, il Como ha già fatto lo sgambetto al Napoli in questa stagione (ultima sconfitta dei partenopei in campionato), quindi attenzione a sottovalutare i lariani.

Fabregas ha anche parlato del futuro di alcuni suoi giocatori, in particolare di Nico Paz, talento che piace tanto all'Inter: "Non so se sia già pronto per il Real Madrid, noi con loro abbiamo un ottimo rapporto perché ci interessano molto altri ragazzi della loro rosa, e loro sanno che facciamo giocare i giovani. Se hanno bisogno siamo qua, ma per ora non ci hanno detto niente".

Per quanto riguarda le formazioni, il Como dovrà fare a meno dello squalificato Goldaniga, mentre ci sono dubbi su Kempf per un problema al ginocchio. In porta potrebbe esserci spazio per Pepe Reina, all'ultima partita della carriera (e con un passato a Napoli, tanto per aggiungere pepe alla sfida).

Insomma, non sarà una passeggiata. Ma l'Inter ha il dovere di crederci fino all'ultimo secondo. E poi, come diceva il saggio, "finché c'è vita c'è speranza". O, per dirla alla Inzaghi, "finché la matematica non ci condanna..."

LAUTARO E FRATTESI RECUPERATI: INZAGHI GESTISCE LE FORZE TRA COMO E CHAMPIONS

Importanza: 9/10

BUONE NOTIZIE DALL'INFERMERIA: LAUTARO E FRATTESI CONVOCATI

Finalmente una buona notizia in casa Inter: Lautaro Martinez e Davide Frattesi hanno recuperato dai rispettivi problemi fisici e saranno convocati per la trasferta di Como. I due calciatori hanno lavorato parzialmente in gruppo già da mercoledì e, pur non essendo al 100%, saranno a disposizione di Simone Inzaghi.

Non aspettatevi però di vederli in campo dal primo minuto. Il tecnico nerazzurro, squalificato e quindi in tribuna stasera (al suo posto il vice Farris), non ha alcuna intenzione di rischiare i due giocatori a otto giorni dalla finale di Champions League contro il PSG. Lautaro e Frattesi partiranno dalla panchina, con la possibilità di entrare a partita in corso per mettere minuti nelle gambe in vista dell'appuntamento di Monaco.

Discorso diverso per Pavard e Zielinski, che hanno continuato a lavorare a parte e non saranno della partita. Per loro la decisione sulla convocazione è stata rinviata alla rifinitura di stamattina, ma le sensazioni non sono positive. Attenzione anche alle condizioni di Bastoni, che si è allenato con una vistosa fasciatura al polpaccio destro: anche per lui si opterà probabilmente per la prudenza.

Per quanto riguarda la formazione, Inzaghi sembra orientato a proporre un mix tra titolari e seconde linee, con un 3-4-3 che tanto è piaciuto a Torino due settimane fa. In porta ci sarà Sommer, in difesa spazio a Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto. A centrocampo Calhanoglu e Asllani, con Darmian (favorito su Dumfries) e Dimarco sulle fasce. In attacco Zalewski sulla stessa linea di Taremi e Correa.

In panchina, oltre a Lautaro e Frattesi, ci saranno anche Thuram, Acerbi, Mkhitaryan e Barella, pronti a entrare in caso di necessità. Ma è chiaro che molto dipenderà anche dall'andamento della partita del Napoli: un eventuale 3-0 degli azzurri a fine primo tempo comporterebbe scelte più conservative in ottica Monaco.

Il concetto è semplice: l'Inter vuole provarci fino in fondo, ma senza compromettere le chance in Champions. Un equilibrio delicato che Inzaghi dovrà gestire con la consueta saggezza. E se poi il miracolo dovesse avverarsi... beh, allora sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di una stagione già straordinaria.

LAUTARO VERSO IL RECUPERO: GESTIONE ATTENTA TRA COMO E FINALE CHAMPIONS

Importanza: 8/10

IL TORO SCALPITA, MA INZAGHI NON VUOLE RISCHIARE

Può il capitano della squadra campione d'Italia mancare all'ultima giornata di campionato nella quale si decide l'assegnazione dello Scudetto? La risposta, per quanto riguarda Lautaro Martinez, è ancora in dubbio. Ma la prudenza, in questo caso, è d'obbligo.

Ricordiamo che l'argentino prosegue il lavoro di recupero dall'infortunio rimediato nel match d'andata delle semifinali di Champions League in casa del Barcellona il 30 aprile. Nel match di ritorno (6 maggio), il numero 10 aveva stretto i denti, giocando 'da infortunato', segnando e procurandosi un calcio di rigore. "Dopo l'infortunio dell'andata ho pianto per due giorni chiuso in casa", ha confessato il Toro, a dimostrazione di quanto ci tenesse a essere presente in quella che poi è stata la gara che ha aperto all'Inter le porte della finale di Monaco con il PSG.

Da Inter-Barcellona, Lautaro non ha più giocato, saltando le partite con Verona, Torino e Lazio. L'ultima presenza in campionato risale a Inter-Roma del 27 aprile. L'argentino ora sta meglio e ieri, ad Appiano, ha lavorato parzialmente in gruppo. Da campione quale è, oltre che da uomo squadra e capitano, Lautaro giocherebbe da titolare anche stasera sul campo del Como, ma il rischio di ricadute è troppo alto.

In vista del match di stasera, e soprattutto della finale di Champions che attende l'Inter fra otto giorni, Simone Inzaghi deve essere bravo a bilanciare le esigenze della squadra, la necessità imprescindibile di evitare ricadute a Lautaro, ma anche l'esigenza di concedergli qualche minuto in campo per riassaporare il clima partita. Ecco perché, ad oggi, la soluzione più probabile è quella di veder partire titolare la coppia Thuram-Taremi, con Lautaro pronto a entrare dalla panchina.

"Per me vuol dire non mollare mai, esserci sempre, in ogni momento; essere concentrati sull'obiettivo individuale e di squadra, dare il 100% per i compagni. Credo sia un tratto innato quello di non mollare nei momenti di sacrificio, fa parte di me. Mi assumo le responsabilità e me la godo". Così, ai microfoni della Uefa, Lautaro ha parlato del concetto di sacrificio: come contro il Barcellona, anche col Como il capitano dell'Inter è pronto a dare il suo contributo. Decide Inzaghi come e per quanto tempo.

FINALE CHAMPIONS: MAXISCHERMO A SAN SIRO E CACCIA AL BIGLIETTO

Importanza: 8/10

MAXISCHERMO A SAN SIRO PER LA FINALE DI CHAMPIONS

Mentre ci giochiamo le ultime chance scudetto, cresce l'attesa per la finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain, in calendario sabato 31 maggio a Monaco di Baviera. E arriva una notizia che farà felici migliaia di tifosi nerazzurri: la finale potrà essere seguita anche all'interno dello stadio Giuseppe Meazza a San Siro, dove sarà allestito un maxi-schermo che trasmetterà in diretta la partita.

La Prefettura di Milano questa mattina ha confermato che è stato dato il via libera per l'operazione. Dopo la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Claudio Sgaraglia, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, la Prefettura ha infatti confermato che "Sabato 31 maggio in occasione della finale di Champions League PSG-Inter è previsto l'allestimento di un maxi-schermo presso lo stadio San Siro".

Nella stessa nota è stato inoltre confermato che è stata avviata la pianificazione delle attività di vigilanza e controllo del territorio prima e dopo l'incontro per evitare possibili disordini in città. Una decisione sacrosanta, visto che si preannuncia una serata di grande passione per i colori nerazzurri.

Intanto, continua la caccia al biglietto per chi vuole essere presente all'Allianz Arena. Per l'occasione la capienza dell'impianto viene ridotta da 75 mila a 64.500 spettatori, ma le richieste totali sono quasi cinque volte tanto: oltre 300mila. La Uefa ha destinato 18mila biglietti a ognuno dei due club finalisti. Il club nerazzurro ha dato la priorità agli abbonati in questo campionato e ai tesserati agli Inter club, ricevendo oltre 80mila richieste.

I tagliandi della quarta e ultima fascia al prezzo di 70 euro cadauno sono esauriti, così come quelli di terza fascia a 180 euro. La seconda fascia costa 650 euro, la prima 950 euro. L'Uefa mette in vendita anche i posti per l'ospitality a partire da 5900 e 6900 euro. Sui canali secondari i prezzi sono alle stelle e arrivano addirittura dai 4mila a quasi 32mila euro.

La Uefa e l'Inter sconsigliano di acquistare i biglietti da canali terzi, perché si rischiano truffe o comunque di non poter poi entrare allo stadio. Vietati i cambi di nominativo e accesso consentito solo con il device con cui è stata scaricata l'app Uefa per acquistare il tagliando.

Insomma, per chi non potrà essere a Monaco, l'appuntamento è a San Siro. Per vivere insieme, ancora una volta, le emozioni nerazzurre.

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Se volete approfondire le dichiarazioni degli ex campioni che tifano Inter in finale di Champions, Nicola Berti è convinto che "questa Inter sia più forte del PSG" e che "il Manchester City di due stagioni fa o anche solo il Bayern e il Barcellona, superati tra quarti e semifinali, sono più forti dei parigini". Anche Fabio Galante è fiducioso: "L'Inter ha tutto quello che serve per giocare una grande finale contro il Psg e chiudere come deve un percorso che in questa Champions è stato semplicemente perfetto". Hernan Crespo aggiunge: "Da quella finale persa, ma giocata alla pari contro il Manchester City, è sbocciata un'Inter sempre più forte e determinata". Sul fronte mercato, l'Inter ha chiesto informazioni per Højlund del Manchester United, mentre Bonny del Parma è un altro obiettivo concreto per l'attacco. Per quanto riguarda il futuro di Inzaghi, il bilancio del mercato sotto la sua gestione è in attivo di 101 milioni, un dato che rafforza la sua posizione in vista del rinnovo.

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