Inter
22 maggio 2025

INTER, ULTIMO ATTO: COMO E PSG PER SCRIVERE LA STORIA

Riassunto

L'Inter si prepara a due appuntamenti cruciali che potrebbero cambiare la storia del club: venerdì sera la trasferta a Como nell'ultima giornata di campionato, dove i nerazzurri devono vincere e sperare in un passo falso del Napoli contro il Cagliari per conquistare lo scudetto, e il 31 maggio la finale di Champions League contro il PSG a Monaco di Baviera. Inzaghi recupera Lautaro e Frattesi per il rush finale, mentre Luis Enrique prepara la finale con metodi innovativi, utilizzando una gru alta 6 metri per osservare gli allenamenti. Nonostante il PSG sia favorito sulla carta, molti ex giocatori e addetti ai lavori credono nelle possibilità dell'Inter, considerando che i nerazzurri hanno già eliminato squadre del calibro di Bayern Monaco e Barcellona.

INZAGHI E LUIS ENRIQUE SCALDANO I MOTORI PER LA FINALE DI CHAMPIONS

Importanza: 10/10

MANCANO SOLO NOVE GIORNI ALLA NOTTE DI MONACO E I DUE ALLENATORI INIZIANO A GIOCARE A SCACCHI

Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni UEFA.tv presentando quella che sarà una finale storica per l'Inter contro il PSG. "È stata una lunga cavalcata per arrivare in finale, abbiamo fatto passo dopo passo", ha dichiarato il tecnico nerazzurro, ricordando le battaglie contro Bayern e Barcellona. "Due finali di Champions sono il merito del lavoro e del sacrificio da parte di tutti quanti", ha aggiunto con orgoglio.

E Istanbul? "Ci ricordiamo tutti bene quella finale. Giocammo alla pari contro una squadra fortissima come il Manchester City e probabilmente avremmo meritato almeno di giocarci i tempi supplementari". Quella prestazione ha dato consapevolezza all'Inter, che ora si presenta all'appuntamento con maggiore esperienza. "Non penso che essere una squadra un po' più vecchia possa essere un problema, anzi ti aiuta in tanti momenti di partite importanti" (e questo è un concetto che ripeto da tempo).

Dall'altra parte Luis Enrique non lesina complimenti ai nerazzurri: "L'Inter gioca da tanti anni ad alto livello: sanno giocare alto o basso e hanno giocatori come Lautaro e Thuram. Per me è una squadra vera: tutti lavorano in funzione del collettivo, ma con tanta qualità individuale". Il tecnico spagnolo ha anche svelato un metodo di allenamento particolare: utilizza una gru alta 6 metri per osservare dall'alto i movimenti della squadra e correggere in tempo reale gli errori.

Capitolo Lautaro: il Toro ha raccontato il dramma vissuto dopo l'infortunio nell'andata contro il Barcellona. "Ho passato due giorni a piangere a casa. Il dolore era fortissimo, non riuscivo nemmeno a sollevare il piede. Ma il ritorno non potevo saltarlo; dovevo essere in campo per i miei compagni". Parole da capitano vero, che ora sogna di alzare la coppa come fece Zanetti nel 2010.

Achraf Hakimi, ex nerazzurro ora al PSG, ha confessato: "Sono tranquillo, faccio tutto con normalità. Non ho ancora sentito nessuno dell'Inter, ma con Lautaro condividiamo la stessa agenzia. Ci siamo scambiati dei messaggi ma non abbiamo ancora parlato. Succederà in questi giorni".

Il conto alla rovescia è iniziato. Credetemi, questa finale sarà uno spettacolo.

SCUDETTO ALL'ULTIMA GIORNATA: NAPOLI FAVORITO, INTER COSTRETTA A SPERARE

Importanza: 10/10

VENERDÌ SERA IL VERDETTO FINALE: CONTE HA IL MATCH POINT, INZAGHI DEVE VINCERE E PREGARE

Ultima giornata, ultima spiaggia. L'Inter si gioca lo scudetto venerdì sera a Como, ma non dipende più solo da sé stessa. Il Napoli, avanti di un punto, ospita il Cagliari al Maradona e con una vittoria sarebbe campione d'Italia per la quarta volta nella sua storia. Agli azzurri basta vincere, ai nerazzurri serve un miracolo.

Il Napoli, guidato da Antonio Conte, dovrebbe scendere in campo con il classico 4-4-2 con Meret tra i pali, difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera e Spinazzola. A centrocampo Politano, Anguissa, Gilmour e McTominay, mentre in attacco la coppia Lukaku-Raspadori. Il Cagliari di Davide Nicola, già salvo, si affiderà al 3-5-2 con Caprile in porta, difesa a tre con Zappa, Mina e Luperto, e in attacco il tandem Luvumbo-Piccoli.

La lavagna dei bookmakers è colorata d'azzurro: l'1 del Napoli è quotato a 1,17, l'X a 7,00 e il 2 del Cagliari addirittura a 14,00. Oscar Damiani non ha dubbi: "Il Napoli rimane favorito, l'Inter si è giocata la possibilità di stare davanti. Mi sembra poco probabile che il Napoli possa fare un passo falso all'ultima partita contro il Cagliari".

Dino Zoff rincara la dose: "Se Conte dovesse portare il Napoli al titolo di campione d'Italia, il successo avrebbe un significato maggiore. Guardate la classifica degli azzurri un campionato fa. E guardate cosa è accaduto a gennaio: se non sbaglio, a Conte hanno venduto un tale di nome Kvaratskhelia. Se vincono è un miracolo" (e qui permettetemi di dissentire, visto che il georgiano è ancora a Napoli...).

In caso di vittoria, il Napoli verrebbe premiato direttamente venerdì nella cornice di un Maradona tutto esaurito, al termine dei 90 minuti contro il Cagliari. Lì ci sarà anche il presidente della Lega di Serie A Ezio Simonelli, pronto a consegnare la Coppa e le medaglie. L'Inter invece, in caso di sorpasso, festeggerebbe direttamente a Como, dopo aver inizialmente chiesto di poter organizzare la premiazione a San Siro domenica 25 maggio.

Il punto è questo: in 27 occasioni precedenti lo Scudetto è stato assegnato all'ultima giornata. L'Inter è presente in questi precedenti con sei trionfi, ma anche con beffe clamorose come quella del 5 maggio 2002. Ora serve un'impresa per evitare che il Napoli festeggi il suo secondo tricolore in tre anni.

ULTIMA GIORNATA: TUTTO PRONTO PER IL GRAN FINALE

Importanza: 9/10

VENERDÌ SERA NAPOLI-CAGLIARI E COMO-INTER: ECCO ARBITRI, ORARI E POSSIBILI SCENARI

Ci siamo, amici miei. Venerdì 23 maggio alle 20:45 si gioca l'ultima giornata di Serie A che decreterà chi tra Napoli e Inter sarà campione d'Italia. Due partite in contemporanea che terranno incollati milioni di tifosi davanti alla TV: Napoli-Cagliari al Maradona e Como-Inter al Sinigaglia.

La Lega Serie A ha reso note le designazioni arbitrali per questo ultimo atto: Federico La Penna della sezione di Roma dirigerà la sfida tra Napoli e Cagliari, mentre Davide Massa della sezione di Imperia sarà l'arbitro di Como-Inter. Due fischietti di esperienza per due gare che valgono una stagione. Al VAR ci saranno rispettivamente Paterna e Mazzoleni.

Capitolo formazioni: il Napoli dovrebbe schierare il 4-4-2 con Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori. L'unico ballottaggio è quello tra Raspadori e Neres, con il primo favorito. Il Cagliari risponderà con il 3-5-2: Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Adopo, Makoumbou, Deiola, Augello; Luvumbo, Piccoli.

Ma cosa serve per lo spareggio? Semplice da dirsi, più complicato da farsi: il Napoli dovrebbe perdere in casa con il Cagliari e l'Inter pareggiare sul campo del Como. In questo caso le due squadre arriverebbero appaiate al traguardo e giocherebbero un'ulteriore gara, una finale per lo Scudetto. Uno scenario affascinante ma decisamente improbabile.

Nella storia della Serie A, in ben 27 occasioni lo Scudetto è stato assegnato all'ultima giornata. L'Inter è presente in questi precedenti sia con trionfi (sei) che con beffe clamorose. La più dolorosa? Ovviamente il 5 maggio 2002, quando la sconfitta dei nerazzurri con la Lazio, le lacrime di Ronaldo e il successo della Juventus a Udine consegnarono il titolo ai bianconeri.

Il Napoli invece ha un bilancio in equilibrio: tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta ha prima pianto e poi gioito nell'affascinante duello con il Milan di Sacchi.

Ora, credetemi, sarà una notte di passione. E chissà che non ci regali un finale inaspettato...

VERSO MONACO: LUIS ENRIQUE SULLA GRU, INZAGHI RECUPERA LAUTARO

Importanza: 9/10

PREPARATIVI INTENSI PER LA FINALE DI CHAMPIONS: IL TECNICO SPAGNOLO OSSERVA DALL'ALTO, INZAGHI RITROVA IL TORO

Mentre l'Inter si divide tra campionato e preparazione alla finale di Champions, il PSG di Luis Enrique sta preparando nei minimi particolari l'appuntamento di Monaco di Baviera, anche con metodologie decisamente non convenzionali.

Il tecnico spagnolo ha scelto un punto di vista privilegiato per dirigere l'allenamento dei suoi: una sorta di gru che sale fino a 6 metri di altezza, un "regalo" particolarmente gradito che gli consente di avere una visuale completa sul campo. "Da così in alto cambia completamente la visuale e così ho l'opportunità di correggere i giocatori senza dover aspettare il video", ha spiegato Luis Enrique, che "appollaiato" in cima alla gru con il fidato secondo Joaquin Valdès, coglie immediatamente gli errori commessi in campo, intervenendo in tempo reale per migliorare i movimenti della squadra.

Il tecnico del PSG ha anche parlato dell'Inter ai microfoni di Sky Sport: "Sono una squadra che gioca da tanti anni ad alto livello: giocano in maniera diversa da altre squadre, sanno giocare alto o basso e hanno giocatori come Lautaro e Thuram. Per me è una squadra vera: tutti lavorano in funzione del collettivo, ma con tanta qualità individuale. Mi piace molto come gioca l'Inter: le piace attaccare, mette tanti giocatori in posizioni offensive. Sarà un bello spettacolo".

Buone notizie per Inzaghi: Lautaro Martinez è tornato parzialmente in gruppo insieme a Frattesi, come racconta la Gazzetta dello Sport. La convocazione del Toro per Como è quindi naturale, l'eventuale impiego in campo invece dipenderà solo dall'allenamento di vigilia e, comunque, non sarà dall'inizio. Chiaro che mettere minuti nelle gambe sarebbe fondamentale prima di Monaco di Baviera.

Ad ogni modo, il capitano sarà regolarmente in campo dall'inizio contro i parigini, così come anche Pavard, ieri di nuovo a parte per colpa del fastidio alla caviglia sinistra che lo tiene ai box da Inter-Roma dello scorso 27 aprile. Per fortuna (e qui tiro un sospiro di sollievo) c'è tempo e spazio per recuperare per bene e fare in modo che il francese giochi al suo posto contro i connazionali.

Capitolo Bastoni: sta bene, ma è stato spremuto più degli altri colleghi perché non ha riposato neanche nella partita di Torino, immediatamente successiva alla Champions. Non si esclude domani un avvio in panchina, con Carlos Augusto pronto dall'inizio.

Il conto alla rovescia è iniziato: prima Como, poi il PSG. Due partite che possono cambiare la storia dell'Inter.

CHAMPIONS, TUTTI CREDONO NELL'INTER: "PIÙ FORTE DEL PSG"

Importanza: 8/10

EX GIOCATORI E ADDETTI AI LAVORI CONCORDANO: I NERAZZURRI POSSONO VINCERE LA COPPA

L'Inter si prepara alla finale di Champions League contro il PSG e il mondo del calcio sembra credere fortemente nelle possibilità dei nerazzurri. Una convinzione che arriva da più parti e che fa ben sperare i tifosi interisti.

Nicola Berti, quando parli di Monaco di Baviera, l'accostamento è automatico e riporta al gol leggendario segnato nel vecchio Olympiastadion contro il Bayern nella Coppa Uefa 88/89. La finale di Champions si giocherà nella nuova Allianz Arena, ma poco cambia. "Può comunque succedere qualcosa di magico per la mia squadra - dice Nicolino alla Gazzetta -. Ce la giochiamo alla grande e io sarò lì, in tribuna, a sostenere i nostri ragazzi perché per noi conta soprattutto quella coppa, molto più che il campionato. Per scaramanzia non voglio dire che siamo favoriti, rischia di portare male, ma penso seriamente che questa Inter sia più forte del Psg: il Manchester City di due stagioni fa o anche solo il Bayern e il Barcellona, superati tra quarti e semifinali, sono più forti dei parigini".

Anche Hernan Crespo è fiducioso: "Da quella finale persa, ma giocata alla pari contro il Manchester City, è sbocciata un'Inter sempre più forte e determinata, che si era messa in testa di riprovarci e si è guadagnata con grande merito questa seconda occasione. Con l'esperienza, la qualità e la fame di successo l'Inter è andata oltre i suoi limiti, superando prima il Bayern e poi il Barcellona; a Monaco potrà affrontare il Psg senza paura e con la convinzione che solo grandi cavalcate come quella europea di questa stagione possono dare".

Alessandro Altobelli non ha dubbi: "Certe cose le capisci subito, e per questa Champions è stato così fin dalle prime partite: per fame, concentrazione, gestione dei momenti, la vera Inter si è vista in coppa. E ha fatto quello che di fatto in campionato non le è mai riuscito, ovvero battere le grandi, dall'Arsenal al Bayern fino al Barcellona. Adesso siamo a un passo dal sogno, tra noi e la Champions c'è un'altra grandissima squadra ricca di talento come il Psg, ma sono convinto che a Monaco sarà una sfida alla pari: nessuna favorita".

Anche il capitano del PSG Marquinhos teme l'Inter: "Ho una gratitudine nei confronti di mister Ranieri per cui non riuscirò mai ad esprimere con parole quello che lui mi ha dato. Quando lui è arrivato a Roma mi ha trovato lì, giocavo, poi è rientrato il portiere che era titolare in quel momento e dopo sono diventato titolare. Più che un aneddoto, un insegnamento. Lui mi ha insegnato un calcio veramente di rispetto. Un'educazione, una postura, una conduzione chiara, diretta e rispettosa".

Perfino il CT della Francia Didier Deschamps, pur avendo due giocatori nell'Inter (Pavard e Thuram), ammette: "Ovviamente, anche se ho due giocatori coinvolti nell'Inter, una vittoria del Psg sarebbe la cosa migliore per il calcio francese".

Il punto è questo: l'Inter ha battuto Bayern e Barcellona, due squadre considerate superiori al PSG. Perché non credere nel trionfo finale?

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Altre notizie dal mondo nerazzurro

Mercato: L'Inter è sempre più vicina a Luis Henrique del Marsiglia. Il gap tra domanda e offerta è di soli 3 milioni, con i nerazzurri che offrono 22 milioni contro i 25 richiesti dai francesi. Nel mirino anche Ange-Yoan Bonny del Parma, attaccante classe 2003 valutato 15-20 milioni.

Inzaghi rifiuta l'Arabia: Il tecnico nerazzurro ha declinato un'offerta da 20 milioni a stagione dall'Al-Hilal. Dopo la finale di Champions si discuterà del rinnovo, con Inzaghi che potrebbe chiedere un contratto biennale anziché l'annuale proposto da Marotta.

Nuovo San Siro: Il sindaco Sala ha annunciato che il rogito per la vendita dello stadio a Inter e Milan dovrebbe avvenire tra agosto e settembre. A giugno ci sarà il passaggio in giunta per la dichiarazione di interesse pubblico sul progetto definitivo.

Mondiale per Club: La FIFA ha stabilito che la consegna delle rose definitive sarà il 10 giugno, con possibilità di modifiche dal 27 giugno al 3 luglio. I club non saranno obbligati a cedere i giocatori alle nazionali durante il torneo.

Inter Women: Tre nerazzurre sono state inserite nella Top 11 del campionato di Serie A femminile: il portiere Cecilia Runarsdottir, la difensora Ivana Andres e la centrocampista Lina Magull.

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