Inter
28 maggio 2025

La settimana della finale: tra sogni europei e dubbi sul futuro

Riassunto

L'Inter si prepara alla finale di Champions contro il PSG con Pavard recuperato e la voglia di riscatto dopo lo scudetto perso. Inzaghi ammette le offerte dall'Arabia (50 milioni dall'Al-Hilal) ma rimanda ogni decisione dopo Monaco. Il valzer delle panchine vede Conte verso la Juve e Allegri al Napoli. La Primavera nerazzurra vola in finale battendo il Sassuolo ai rigori grazie a un Calligaris monumentale. Sul mercato, l'Inter pianifica 60 milioni di investimenti per convincere Inzaghi a restare.

La settimana della verità: l'Inter si prepara alla finale con il cuore

Importanza: 10/10

È iniziata la settimana più importante dell'anno. Non solo per l'Inter, ma per tutto il calcio europeo. Sabato sera, all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, i nerazzurri si giocheranno la Champions League contro il PSG in quella che potrebbe essere la partita della vita.

Il pranzo di squadra al Golf Club "La Pinetina" ha segnato l'inizio della preparazione finale. Inzaghi ha voluto riunire tutto il gruppo dopo i due giorni di riposo concessi post-Como, e le facce che ha visto sono quelle giuste. "Vi vedo fermi!", ha urlato durante la partitella a campo ridotto. Subito intensità, subito con la testa alla finale.

La delusione per lo scudetto perso aleggia ancora negli spogliatoi, ma come ha detto Bastoni: "Siamo delusi, ma abbiamo un appuntamento con la storia. Questa partita può cambiare le nostre carriere". Il punto è questo: l'Inter ha già dimostrato di saper reagire alle sconfitte, e Istanbul 2023 ha insegnato tanto a questa squadra.

Pavard torna titolare dopo un mese di stop, proprio nel momento più importante. Il francese conosce bene l'Allianz Arena, dove ha vinto la Champions nel 2020 battendo proprio il PSG. Una coincidenza che sa di destino (o almeno così sperano i tifosi nerazzurri).

Buffon, che di finali se ne intende, ha le idee chiare: "Donnarumma e Sommer sono stati i numeri uno d'Europa quest'anno. Sarà anche una finale di portieri". E quando lo dice Gigi, c'è da credergli. Sommer, in particolare, è stato straordinario: "Le sue parate valgono una stagione", sottolinea l'ex numero uno azzurro.

Credetemi, questa Inter ha tutti i mezzi per compiere l'impresa. Ha superato Bayern e Barcellona, due squadre fortissime, mettendoci sempre il cuore. Come ha detto Dimarco: "Dalle grandi sconfitte nascono grandi vittorie". E dopo Istanbul, è arrivato lo scudetto. Ora manca solo l'ultimo passo per entrare definitivamente nella storia.

Inzaghi tra Champions e Arabia: il futuro si decide dopo Monaco

Importanza: 9/10

La bomba è esplosa ieri in conferenza stampa. Simone Inzaghi, davanti a oltre cento giornalisti da tutto il mondo, ha ammesso candidamente: "Ci sono richieste dall'Italia, dall'estero e dall'Arabia". Ma ha anche aggiunto una frase che ha fatto riflettere tutti: "Se ci saranno tutti i presupposti, andremo avanti insieme".

Quali presupposti? L'Al-Hilal ha messo sul piatto 50 milioni in due anni, una cifra che fa girare la testa a chiunque. Non solo: secondo Tuttosport, i sauditi vorrebbero regalare a Inzaghi anche Nicolò Barella, che in primavera aveva già detto no ma ora potrebbe vacillare.

La famiglia Inzaghi sta riflettendo seriamente. Gaia Lucariello è volata in Arabia per visitare la città e le scuole per i figli, mentre Tommaso (figlio di Simone) lavora per l'agenzia di Pastorello che sta tessendo i fili dell'affare. Mai come stavolta le voci sembrano concrete.

Ma cosa vuole Inzaghi dall'Inter? Garanzie sul mercato, prima di tutto. Un rinnovo con forte aumento (si parla di 10 milioni l'anno) e investimenti più corposi. La società nerazzurra è convinta di avere argomenti sufficienti: dopo Sucic, stanno per arrivare Luis Henrique e Bonny, con un budget che per la prima volta potrà spingersi fino a 60 milioni di passivo.

Il risultato della finale con il PSG sarà determinante. Se Inzaghi dovesse vincere la Champions, potrebbe decidere di andarsene da vincente. Se dovesse perdere, bisognerà capire quali saranno le valutazioni della società. Una cosa è certa: lunedì prossimo ci sarà l'incontro decisivo che chiarirà tutto.

Capitolo alternative: se Simone dovesse partire, Allegri resta il nome principale, ma occhio anche a Fabregas. Il Como ha alzato un muro, ma un'eventuale proposta nerazzurra sarebbe l'unica in grado di farlo vacillare.

Valzer panchine: Allegri-Napoli, Conte verso la Juve

Importanza: 8/10

Il domino degli allenatori è partito e promette scintille. Antonio Conte, fresco di scudetto con il Napoli, sembra destinato a lasciare gli azzurri per tornare alla Juventus. Una mossa che avrebbe del clamoroso, considerando che solo due anni fa i bianconeri lo avevano scaricato.

De Laurentiis, però, non sta a guardare. Il patron del Napoli ha puntato tutto su Massimiliano Allegri, con cui i contatti vanno avanti da settimane. "Prima o poi...", si sussurrava negli ambienti partenopei. E quel "prima o poi" sembra essere arrivato proprio ora.

Galeone, storico mentore di Max, ha confermato: "Penso che De Laurentiis lo abbia chiamato". E la sensazione è che stavolta l'affare possa andare in porto. Allegri al Napoli rappresenterebbe il grande nome che ADL cerca per rilanciare il progetto dopo l'addio di Conte.

La Juventus, dal canto suo, ha già preparato il terreno per due annunci: Conte come nuovo allenatore e Damien Comolli come rinforzo in dirigenza. Il francese, attuale presidente del Tolosa, è lo scopritore di Modric e porterebbe esperienza internazionale.

Ma attenzione: se Inzaghi dovesse lasciare l'Inter, Allegri potrebbe diventare il primo nome per la panchina nerazzurra. E a quel punto il Napoli dovrebbe virare su altri obiettivi, con Fabregas che resta sempre in pole position (se riuscisse a liberarsi dal Como).

Il Milan, intanto, si trova di rincorsa. Conceiçao saluterà e i rossoneri stanno valutando diverse opzioni, da Thiago Motta a Farioli, passando per una possibile sorpresa che potrebbe arrivare dall'estero.

Primavera in finale: Calligaris eroe, Sassuolo battuto ai rigori

Importanza: 8/10

Ale Calligaris santo subito! L'Inter Primavera vola in finale dopo una semifinale thrilling contro il Sassuolo, campione in carica. Una serata che ha visto il giovane portiere nerazzurro trasformarsi nell'eroe della qualificazione.

La partita sembrava compromessa quando Minta aveva portato avanti il Sassuolo al 17', approfittando di un clamoroso errore di Re Cecconi. Dieci minuti dopo, nuovo regalo del difensore nerazzurro che concede un rigore ai neroverdi. Ma qui entra in scena Calligaris: para il penalty di Knezovic e tiene a galla l'Inter nel momento più buio.

Nel secondo tempo la reazione. Christos Alexiou, il capitano, pareggia i conti di testa su corner al 53'. Da lì in poi è assedio nerazzurro, con Zanchetta che inserisce forze fresche per cercare il vantaggio. Ma i regolamentari finiscono 1-1 e si va ai rigori.

Dagli undici metri è ancora Calligaris show: para il tiro di Parlato e regala la finale all'Inter. Una prestazione monumentale del giovane estremo difensore, che aveva già dimostrato il suo valore nella regular season.

Venerdì sera, al Viola Park, la finale contro la Fiorentina. I viola hanno eliminato la Roma nella semifinale di ieri, confermandosi padroni di casa temibili. Ma questa Inter Primavera ha dimostrato carattere e qualità, soprattutto nei momenti difficili.

Zanchetta può sorridere: dopo l'eliminazione dello scorso anno proprio contro il Sassuolo, la rivincita è servita. Ora manca solo l'ultimo passo per conquistare uno scudetto che manca da troppo tempo al settore giovanile nerazzurro.

Mercato Inter: 60 milioni per convincere Inzaghi

Importanza: 8/10

Sessanta milioni di "presupposti" per eliminare ogni dubbio sul futuro di Inzaghi. È questa la cifra che l'Inter ha pianificato di investire nel prossimo mercato, un passivo tra cessioni e acquisti che rappresenta una bella differenza rispetto alle ultime estati.

Dopo Sucic (già bloccato per 14 milioni) e Luis Henrique (25 milioni al Marsiglia), la dirigenza nerazzurra ha le idee chiare. Serve una terza punta di livello per sostituire Lautaro e Thuram: in prima fila c'è Zirkzee del Manchester United, ma attenzione anche a Hojlund, altro attaccante in uscita dai Red Devils.

Per completare il reparto offensivo, quasi scontato l'arrivo di Bonny dal Parma come quarto uomo. I rapporti tra Marotta e Cherubini possono facilitare l'operazione, con l'Inter che potrebbe inserire una contropartita tecnica nell'affare.

Non solo attacco: rinforzi anche in difesa con De Winter, Lucumì e Beukema in lista. A centrocampo, invece, il mirino è puntato su Ricci e Frendrup. Per finanziare tutti questi acquisti, decisive saranno le cessioni di Frattesi e Bisseck, oltre alla conclusione dei contratti di Arnautovic e Correa.

Intanto, Sebastiano Esposito tornerà all'Inter: l'Empoli, retrocesso, non lo riscatterà per 5 milioni. Il classe 2002 potrebbe aggregarsi al gruppo per il Mondiale per Club, considerando i vuoti in attacco.

Credetemi, mai come quest'anno l'Inter potrà permettersi investimenti importanti. I successi sportivi di Inzaghi hanno migliorato i conti e ora la società è pronta a ricambiare con una campagna acquisti degna delle ambizioni nerazzurre.

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Il calcio non si ferma mai, nemmeno nella settimana della finale più attesa. Mentre l'Inter si concentra su Monaco, il mondo del pallone continua a regalare emozioni. Massimo Moratti, presente alla festa per i 60 anni della seconda Coppa dei Campioni, ha lanciato un messaggio chiaro: "Speriamo sia di buon auspicio per sabato".

Intanto, il tennis regala spettacolo al Roland Garros con Sinner che batte Rinderknech sotto gli occhi di Donnarumma. Il numero uno azzurro, da vero sportivo, ha dichiarato: "Tifo per la squadra italiana anche se sono milanista".

Capitolo mercato: Venezia riscatterà Stankovic per 1,5 milioni, mentre per Carboni bisognerà ancora discutere. Il punto è questo: l'Inter sta già pensando al futuro, con Sucic pronto per il Mondiale per Club. Il croato non ha dubbi: "Quando si è fatta avanti l'Inter, non ci ho pensato un secondo".

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