Lautaro e Carboni salvano l'Inter: prima vittoria di Chivu al Mondiale per Club
Riassunto
Inter batte Urawa 2-1 in rimonta con Lautaro e Carboni: prima vittoria di Chivu al Mondiale per Club. Carboni segna al 92' nel suo ritorno dopo 8 mesi di stop per infortunio. River fermato 0-0 dal Monterrey: Inter in testa al girone, basterà un punto per gli ottavi. Bonny-Inter vicina alla chiusura per 25 milioni, ma occhio al Napoli. Marotta blinda Calhanoglu: 'Nessuna richiesta ufficiale dal Galatasaray'.
Lautaro e Carboni ribaltano l'Urawa: prima vittoria per Chivu
Seattle, che brivido! L'Inter di Cristian Chivu trova la prima vittoria al Mondiale per Club, ma che sofferenza al Lumen Field. I nerazzurri ribaltano l'Urawa Red Diamonds 2-1 con una rimonta da cardiopalma firmata dai due argentini: Lautaro Martinez con una rovesciata da antologia al 78' e Valentin Carboni con il gol della liberazione al 92'.
Il punto è questo: per oltre 75 minuti l'Inter ha rischiato una figuraccia epocale contro la squadra giapponese, andata in vantaggio all'11' con Watanabe che ha sfruttato una dormita difensiva collettiva. Il numero 13 dei Red Diamonds ha raccolto l'assist di Kaneko (che aveva saltato Carlos Augusto come un birillo) e ha trafitto Sommer con un destro che è passato sotto le gambe di De Vrij.
Da lì in poi, assedio nerazzurro ma con pochissime idee. Chivu ha provato il 3-4-2-1 con Sebastiano Esposito e Zalewski alle spalle di Lautaro, ma la manovra è apparsa lenta e prevedibile. L'unica vera occasione del primo tempo è stata la traversa colpita dal Toro di testa su cross di Asllani. Nella ripresa sono entrati Mkhitaryan e Pio Esposito (esordio assoluto in nerazzurro), ma l'Urawa continuava a difendersi con ordine e compattezza.
Quando tutto sembrava perduto, ecco la magia del capitano: sugli sviluppi di un corner di Barella, Lautaro si è inventato una rovesciata spettacolare che ha fulminato il veterano Nishikawa. E in pieno recupero, il destino ha voluto che fosse Valentin Carboni - al rientro dopo otto mesi di calvario per l'infortunio al crociato - a regalare la vittoria con un destro preciso su una respinta della difesa nipponica. Credetemi, vedere la commozione del ragazzo vale più di qualsiasi risultato.
Carboni, il ritorno del predestinato: gol e lacrime dopo 8 mesi
Otto mesi di buio, un gol di luce. La storia di Valentin Carboni al Lumen Field di Seattle è una di quelle che ti riconciliano con il calcio. Il talento argentino, fermo dall'ottobre 2024 per la rottura del crociato sinistro, è tornato in campo e ha deciso la partita contro l'Urawa con un destro al 92' che vale molto più di tre punti.
"Sono molto contento per questa vittoria che ci serviva per continuare a sognare - ha raccontato a DAZN con gli occhi lucidi -. Questi mesi sono stati molto difficili per me, voglio dedicare il gol alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi sono stati vicini". Parole che arrivano dritte al cuore, soprattutto quando aggiunge: "Al gol ero un po' emozionato perché ho sofferto tanto. È un bel premio per me ma anche per la squadra".
Chivu, che lo ha allenato in Primavera, si è commosso anche lui: "Mi sono commosso per lui, è un ragazzo che conosco molto bene. Ha visto il buio, si è fatto domande, ha vissuto incertezze. Mi fa piacere che stia vivendo un'emozione così forte". Il tecnico romeno sa bene cosa significa per un giovane talento dover affrontare un infortunio così grave a soli 19 anni.
Capitolo futuro: Carboni ha le idee chiare. "Se c'è spazio per restare all'Inter? Al momento non ci penso, sto pensando alla prossima partita e basta". Ma quel destro al volo, con il piede "sbagliato", ha il sapore di una rinascita. Lautaro per lui è un esempio: "È un esempio molto grande, adesso posso vedere da più vicino la fame e la cattiveria che ha. Cerco di seguire quello che fa e la sua mentalità".
River fermato dal Monterrey: ora l'Inter comanda il girone
Pasadena regala un regalo all'Inter. Mentre i nerazzurri festeggiavano la rimonta sull'Urawa, al Rose Bowl Stadium il River Plate veniva fermato sullo 0-0 dal Monterrey in una partita che cambia gli equilibri del Gruppo E. Gli argentini di Gallardo hanno dominato il possesso e tirato otto volte verso la porta di Andrada, ma il portiere messicano è stato semplicemente miracoloso.
Ora la classifica sorride all'Inter: nerazzurri e River appaiati a quota 4 punti, con i Millonarios avanti solo per la differenza reti (+2 contro +1). Il Monterrey resta a 2 punti, mentre l'Urawa è matematicamente eliminato. Ma attenzione: per la sfida decisiva contro l'Inter, Gallardo dovrà fare a meno di tre titolari per squalifica. Oltre all'espulso Castaño, salteranno la partita anche Perez e Galoppo, ammoniti e già diffidati.
Le combinazioni per la qualificazione sono ora chiarissime: all'Inter basta un punto contro il River per staccare il pass per gli ottavi. Se i nerazzurri vincono, primo posto assicurato. Se perdono, devono sperare che il Monterrey non batta l'Urawa nell'altra partita del girone.
Lo scenario più intrigante? Se Inter e River pareggiano e il Monterrey vince, tutte e tre le squadre finirebbero a 5 punti. In quel caso entrerebbero in gioco i criteri FIFA: negli scontri diretti l'Inter ha segnato 1 gol, il Monterrey 1, il River 0. Qualsiasi pareggio andrebbe bene ai nerazzurri per qualificarsi. Credetemi, dopo la sofferenza di stasera, un punto contro il River sarebbe oro colato.
Bonny-Inter, ci siamo: fumata bianca a 25 milioni
La prossima settimana sarà quella di Bonny. L'Inter e il Parma sono ormai vicinissimi all'accordo per l'attaccante francese, con la trattativa che dovrebbe chiudersi attorno ai 25 milioni di euro. Marotta, intercettato prima della partita contro l'Urawa, ha confermato l'interesse: "È un giocatore che è dentro nel nostro taccuino, ma non abbiamo ancora negoziato in modo approfondito. Lo faremo con calma, ma non nascondo che interessa".
La formula sarà quella di un prestito oneroso con obbligo di riscatto legato a una condizione pressoché scontata. I rapporti tra Inter e Parma sono ottimi, e questo faciliterà la chiusura dell'operazione. L'offerta nerazzurra è di 22 milioni più bonus per arrivare a quota 25, mentre i ducali vorrebbero incassare la cifra piena senza attendere i premi.
Capitolo Sebastiano Esposito: il suo trasferimento al Parma avverrebbe in maniera slegata rispetto all'affare Bonny. Si tratta di una cessione a titolo definitivo per circa 7-8 milioni, valutazione che potrebbe essere ritoccata verso l'alto per facilitare la quadratura complessiva. Il fattore Chivu, che ha allenato Bonny la scorsa stagione, è sicuramente un plus per i nerazzurri.
Attenzione però al Napoli, che si è inserito nella corsa al francese. I partenopei hanno la liquidità per chiudere subito a titolo definitivo, formula più gradita al Parma. Ma l'Inter ha mosso passi concreti e la settimana prossima potrebbe essere quella decisiva per battere la concorrenza azzurra.
Marotta blinda Calhanoglu: 'Nessuna richiesta ufficiale'
Beppe Marotta fa chiarezza su Calhanoglu. Il presidente nerazzurro, prima della partita contro l'Urawa, ha voluto mettere i puntini sulle i riguardo al futuro del regista turco, corteggiato dal Galatasaray: "Non abbiamo avuto richieste ufficiali da nessuno, pertanto Calhanoglu è un giocatore a tutti gli effetti dell'Inter".
Parole nette che smorzano le voci di mercato: "Si sta comportando da professionista quale è, non abbiamo nessunissimo riscontro negativo da attribuirgli. Siamo in costante contatto con lui, non registro un malessere da parte sua". Marotta ha sottolineato come i rumors siano "tipici del mercato e ingranditi dal fatto che c'è questa competizione".
La posizione dell'Inter è chiara: Calhanoglu fa parte del progetto tecnico "salvo che poi un giocatore venga e manifesti esplicitamente alla società la volontà di andar via, ma questo fino a questo momento non si è verificato". Il Galatasaray continua a sognare il suo pupillo, ma la distanza economica resta siderale: l'Inter chiede 35-40 milioni, i turchi sono fermi a 15.
Anche Chivu ha detto la sua: "È uno dei leader di questo gruppo, anche se non sta giocando per l'infortunio. Non ho avuto modo di parlare con lui di mercato, ma vedo la massima partecipazione da parte sua". Il regista turco, dunque, resta saldamente in nerazzurro. Almeno per ora.
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Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati
Fratelli Esposito protagonisti: Sebastiano titolare contro l'Urawa, Pio esordiente dalla panchina. Salvatore orgoglioso dei fratelli al Mondiale per Club. Chivu introduce novità tattiche: il 3-4-2-1 con Luis Henrique titolare per la prima volta. Hojlund nel mirino: Napoli si inserisce nella corsa al danese del Manchester United. Derby di mercato: Milan sfida Inter per Leoni del Parma con Colombo come contropartita. Thuram fratelli: Khephren alla Juve parla di Marcus all'Inter al Mondiale per Club. Nagatomo elogia Chivu: l'ex Inter sicuro che diventerà un grandissimo tecnico. Pavard out: problema alla caviglia riacutizzato per il francese. Pagelle severe: Luis Henrique bocciato con un 4 in pagella, Carboni top con 7.
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