SCUDETTO RIAPERTO: L'INTER TORNA A -1 DAL NAPOLI!
Riassunto
L'Inter ha battuto il Torino 2-0 con i gol di Zalewski e Asllani, mentre il Napoli ha pareggiato 2-2 col Genoa facendosi rimontare due volte, riducendo a un solo punto il vantaggio in classifica a due giornate dalla fine. Inzaghi ha fatto ampio turnover in vista della finale di Champions, ma la squadra ha risposto bene nonostante le difficili condizioni meteorologiche che hanno portato a due interruzioni della partita. Il tecnico nerazzurro ha lanciato una velata stoccata a Conte rispondendo alla sua frase "c'è chi scrive la storia e chi la legge". Per lo scudetto, l'Inter deve vincere le ultime due partite (Lazio in casa e Como in trasferta) e sperare in un passo falso del Napoli contro Parma o Cagliari. In caso di arrivo a pari punti, si disputerebbe uno spareggio in campo neutro.
CLAMOROSO AL MARADONA: IL NAPOLI FRENA E L'INTER TORNA A -1!
CLAMOROSO AL MARADONA! Il Napoli si fa rimontare due volte dal Genoa e riapre clamorosamente la corsa scudetto! Dopo la vittoria dell'Inter a Torino, gli azzurri non sono andati oltre un 2-2 casalingo che riduce a un solo punto il vantaggio sui nerazzurri a due giornate dalla fine.
La squadra di Conte sembrava aver messo in cassaforte la partita per ben due volte: prima con Lukaku, servito magistralmente da McTominay, e poi con Raspadori, ancora su assist dello scozzese (che sta diventando l'uomo in più di questo finale di stagione). Ma il Genoa di Vieira ha dimostrato di non essere venuto a Napoli per fare la comparsa. Prima un'autorete sfortunata di Meret su colpo di testa di Ahanor, poi il colpo di testa di Vasquez all'84' hanno gelato il Maradona.
Conte è apparso distrutto in conferenza stampa: "Ci siamo giocati il bonus. Dei sette punti che ci servivano ne abbiamo preso uno e ora dobbiamo vincere le prossime due se vogliamo ambire a vincere lo scudetto". Come dargli torto? (Credetemi, non è facile gestire la pressione quando sei così vicino al traguardo).
Il punto è questo: l'Inter ora è tornata prepotentemente in corsa. A due giornate dalla fine, con un solo punto di svantaggio, i nerazzurri possono ancora sognare una clamorosa rimonta. Napoli-Parma e Inter-Lazio saranno decisive, prima del rush finale con Cagliari e Como.
La domanda che tutti si fanno è: riuscirà Conte a gestire la pressione o assisteremo a un clamoroso sorpasso finale? Il Napoli ha ancora il destino nelle proprie mani, ma l'Inter ha ritrovato entusiasmo e convinzione. E quando i nerazzurri sentono l'odore del sangue...
ZALEWSKI E ASLLANI FIRMANO IL SUCCESSO NERAZZURRO A TORINO
TURNOVER VINCENTE! L'Inter non sbaglia a Torino e tiene vivo il sogno scudetto con una vittoria per 2-0 che porta le firme di Zalewski e Asllani. Simone Inzaghi, con la testa inevitabilmente divisa tra campionato e la finale di Champions, ha rivoluzionato la formazione con ben nove cambi rispetto alla sfida col Barcellona, ma la risposta dei "panchinari" è stata eccellente.
Il primo tempo, giocato sotto un diluvio che ha costretto anche a una breve sospensione, ha visto i nerazzurri passare in vantaggio grazie a una perla di Zalewski: il polacco, schierato a sorpresa da mezzala, ha fatto secco Gineitis con una finta di corpo per poi piazzare un destro a giro imprendibile per Milinkovic-Savic. Una giocata da applausi che conferma la crescita dell'ex Roma.
Nella ripresa, dopo un'altra interruzione per verificare le condizioni del campo, l'Inter ha chiuso i conti con un rigore trasformato da Asllani (sempre più sicuro di sé) dopo un fallo di Milinkovic-Savic su Taremi. L'iraniano, schierato titolare, ha disputato una prova convincente procurandosi il penalty decisivo.
Inzaghi può sorridere: la sua Inter continua a dimostrare una profondità di rosa invidiabile. "Sono contento, soprattutto di Zalewski, è un giocatore di qualità che può fare il quinto e volevo far riposare gli altri che avevano speso tanto. Insieme a Correa e Taremi hanno fatto un'ottima gara", ha dichiarato il tecnico a fine partita.
Capitolo infortunati: non arrivano buone notizie per la sfida con la Lazio. "Frattesi, Mkhitaryan, Lautaro e Pavard non penso di averli", ha ammesso Inzaghi. Ma con questa Inter, anche le seconde linee sembrano all'altezza della situazione. E ora sotto con la Lazio, per continuare a mettere pressione al Napoli!
ULTIME DUE GIORNATE DI FUOCO: ECCO COSA SERVE PER VINCERE LO SCUDETTO
VOLATA FINALE! A 180 minuti dalla conclusione del campionato, la lotta scudetto si è clamorosamente riaperta. Il Napoli guida con 78 punti, l'Inter insegue a quota 77. Due giornate, sei punti in palio e un finale che si preannuncia incandescente. Ma quali sono le combinazioni possibili? Cosa serve ai nerazzurri per completare una rimonta che avrebbe del clamoroso?
Innanzitutto, analizziamo il calendario. La 37ª giornata verrà disputata in contemporanea: l'Inter riceverà a San Siro la Lazio di Baroni, ancora in corsa per la qualificazione in Europa, mentre il Napoli sarà impegnato in trasferta a Parma, con la squadra emiliana alla ricerca dei punti salvezza. Nell'ultima giornata, il Napoli ospiterà al Maradona il Cagliari (che potrebbe essere già salvo), mentre l'Inter farà visita al Como di Fabregas, ormai lontano da qualsiasi obiettivo.
Per i nerazzurri la strada è chiara: vincere entrambe le partite e sperare in un passo falso del Napoli. Se le due squadre dovessero arrivare a pari punti, il regolamento prevede uno spareggio in campo neutro (e non gli scontri diretti, che sono in parità). La differenza reti generale, che premia l'Inter (+42 contro il +30 del Napoli), determinerebbe solo la squadra che giocherebbe "in casa" nello spareggio.
Il Napoli, dal canto suo, ha ancora il destino nelle proprie mani: vincendo le ultime due partite sarebbe matematicamente campione d'Italia. Gli azzurri potrebbero festeggiare anche con un turno d'anticipo se battessero il Parma e contemporaneamente l'Inter non vincesse contro la Lazio.
Come ha sottolineato Conte dopo il pareggio col Genoa: "Ci siamo giocati il bonus. Dei sette punti che ci servivano ne abbiamo preso uno e ora dobbiamo vincere le prossime due se vogliamo ambire a vincere lo scudetto".
Insomma, ci aspettano due settimane di fuoco. L'Inter ci crede, il Napoli trema. E noi tifosi nerazzurri? Beh, dopo la finale di Champions conquistata, questo finale di campionato è un regalo inaspettato. Godiamocelo!
TORINO-INTER TRA DILUVIO E POLEMICHE: LA MOVIOLA DEL MATCH
PARTITA BAGNATA, PARTITA FORTUNATA? La vittoria dell'Inter a Torino è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche estreme e da alcune decisioni arbitrali discusse. La gara, diretta da La Penna, è stata sospesa ben due volte: la prima dopo pochi minuti per un malore di un tifoso sugli spalti, la seconda al 44' del primo tempo per il nubifragio che ha reso il campo quasi impraticabile.
Dopo un confronto con i capitani De Vrij e Ricci, l'arbitro ha deciso di far terminare il primo tempo nonostante il diluvio, per poi valutare nuovamente la situazione prima della ripresa. Una gestione che ha ricevuto apprezzamenti unanimi, con La Penna che ha dimostrato sangue freddo e capacità decisionale in una situazione complicata.
Ma veniamo agli episodi arbitrali più discussi. Al 48' Milinkovic-Savic è uscito a valanga su Taremi, servito da un geniale assist di Dimarco: rigore netto, trasformato poi da Asllani per il 2-0. Qualche dubbio in più sull'intervento di Dumfries che ha stoppato di braccio un tiro di Biraghi, ma per La Penna il movimento era congruo e il braccio vicino al corpo.
Polemiche granata, invece, per il gol annullato a Masina al 93': il difensore aveva battuto Martinez con una bella rovesciata, ma l'arbitro ha fischiato un fallo in attacco su Asllani. "Non capisco perché è stato annullato", ha protestato Vanoli a fine partita, "mi sembra che andasse convalidato". La Gazzetta dello Sport gli dà ragione, sostenendo che Asllani si sia lasciato cadere con facilità.
Al netto delle polemiche (che nel calcio non mancano mai), la prestazione di La Penna è stata comunque positiva, con decisioni prese con personalità e accettate dalle squadre. E l'Inter può festeggiare tre punti fondamentali per continuare a sognare una clamorosa rimonta scudetto. Ora testa alla Lazio, con la speranza che il Parma faccia uno scherzetto al Napoli!
INZAGHI: "NON DIPENDE DA NOI, MA FAREMO IL MASSIMO". E SULLA FRASE DI CONTE...
SIMONE, CHE STOCCATA! Nel post-partita di Torino-Inter, Simone Inzaghi ha analizzato la vittoria dei suoi ragazzi e ha lanciato una frecciata neanche troppo velata ad Antonio Conte, rispondendo alla famosa frase del tecnico napoletano "c'è chi scrive la storia e chi la legge".
"Io posso parlare del cammino che ho fatto senza che qualcuno poi, se ne parlo, possa dire che ne parlo troppo", ha dichiarato Inzaghi a Sky Sport, con un riferimento piuttosto chiaro alle parole di Conte. Una risposta elegante ma decisa, che sottolinea come il tecnico nerazzurro preferisca far parlare i risultati piuttosto che le dichiarazioni.
Sulla lotta scudetto, Inzaghi mantiene i piedi per terra: "Non è nelle nostre mani, ma faremo di tutto. Abbiamo dovuto lasciare a casa giocatori con problemi abbastanza importanti. Alcuni che sono qua non possono giocare per intero ma faremo una grande partita". E a proposito di infortunati, il tecnico ha confermato che difficilmente recupererà qualcuno per la sfida con la Lazio: "Frattesi, Mkhitaryan, Lautaro e Pavard non penso di averli".
Inzaghi ha speso parole di elogio per Josep Martinez, protagonista di alcune parate decisive: "È un portiere che abbiamo voluto a tutti i costi, l'abbiamo scelto perché è molto forte. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto alla grande, è pronto per l'Inter".
Sulla finale di Champions contro il PSG, il tecnico ha mostrato la solita umiltà: "Sappiamo di non avere i budget di PSG, Barcellona e Bayern ma col nostro cuore e la nostra organizzazione vogliamo essere i più bravi. Probabilmente non saremo i più forti ma con questo cuore possiamo giocarcela con tutti".
E a proposito della vittoria col Barcellona, Inzaghi ha rivelato: "Il più bel messaggio è stato quello di mio fratello e di altri due allenatori che si sono ricordati che l'Inter aveva fatto una grande impresa. Non dirò chi sono per evitare, li citerò dopo la finale di Champions League". Chissà chi saranno questi due misteriosi allenatori... (io un'idea ce l'avrei, ma mi tengo il nome per me).
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Zalewski conquista tutti: "Voglio restare all'Inter" - Il polacco, autore del primo gol in nerazzurro contro il Torino, ha dichiarato: "Ho sempre dimostrato la volontà di rimanere con questa maglia. Mi trovo benissimo con i compagni e i tifosi". Con il suo gol, tutti i giocatori di movimento dell'Inter hanno segnato in questa stagione.
Fabregas esalta Inzaghi: "Dell'Inter mi piace tutto" - Il tecnico del Como ha elogiato i nerazzurri: "I numeri sono incredibili, dimostrano la mentalità della squadra e dell'allenatore. Mi piace molto la tattica dell'Inter, la loro struttura e costruzione del gioco".
Lautaro e Donnarumma in corsa per il Pallone d'Oro - La finale di Champions League tra Inter e PSG potrebbe essere decisiva anche per l'assegnazione del prestigioso trofeo. Lautaro Martinez, con 9 gol in 13 partite di Champions, è quotato a 5, stessa quota di Donnarumma.
Taremi protagonista a Torino - L'attaccante iraniano si è procurato il rigore del 2-0 e ha mostrato segnali di crescita. Dopo l'assist decisivo a Frattesi contro il Barcellona, l'ex Porto sta finalmente trovando continuità.
Tah annuncia: "Presto prenderò una decisione" - Il difensore tedesco, in scadenza con il Leverkusen e seguito anche dall'Inter, ha dichiarato: "Mi attrae l'idea di giocare all'estero. Non voglio fissare una data, ma prenderò presto una decisione".
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