Inter
30 maggio 2025

Verso Monaco: l'Inter a un passo dalla gloria, tra preparativi e futuro

Riassunto

L'Inter vola a Monaco per la finale Champions contro il PSG con Pavard recuperato e 40mila tifosi al seguito. Conte resta al Napoli con un progetto da 200 milioni e De Bruyne primo colpo. Inzaghi rimanda la decisione sul futuro dopo la finale: Al-Hilal offre 50 milioni ma l'Inter punta su mercato e progetto. Thuram e Lautaro carichi ma umili verso la sfida più importante. Mercato nerazzurro in accelerazione: Luis Henrique quasi ufficiale per 25 milioni, Oaktree cambia passo con 37 milioni già investiti.

Monaco si tinge di nerazzurro: l'Inter è pronta per la finale

Importanza: 10/10

Mancano poche ore e l'Inter tornerà a giocarsi tutto. Oggi la squadra di Inzaghi è volata a Monaco di Baviera, dove sabato sera alle 21 affronterà il PSG nella finale di Champions League. Un appuntamento che può scrivere la storia, quindici anni dopo il Triplete di Mourinho.

La formazione sembra ormai definita: Pavard ha recuperato completamente e dovrebbe essere preferito a Bisseck in difesa, completando il trio con Acerbi e Bastoni davanti a Sommer. A centrocampo il solito trio delle meraviglie con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, mentre in attacco torna dal primo minuto la coppia Thuram-Lautaro. Inzaghi ha le idee chiare: vuole schierare la miglior formazione possibile, quella che ha eliminato Barcellona e Bayern Monaco.

L'atmosfera è elettrica anche fuori dal campo. Piacenza, città natale di Inzaghi, ha organizzato un maxischermo per sostenere il suo figlio più illustre, mentre a Monaco sono attesi circa 40mila tifosi nerazzurri nonostante i biglietti disponibili siano meno della metà. La Polizia Federale tedesca ha predisposto un dispositivo di sicurezza con 250 agenti, consapevole dell'importanza dell'evento.

Il programma della vigilia è serrato: oggi pomeriggio alle 17:30 l'ultimo allenamento direttamente all'Allianz Arena, preceduto dalla conferenza stampa con Inzaghi, Lautaro e Barella. Un rituale che sa di grande calcio, quello che l'Inter ha imparato a frequentare con sempre maggiore continuità negli ultimi anni.

Credetemi, questa volta c'è qualcosa di diverso nell'aria. L'Inter arriva a Monaco non più come outsider, ma come squadra matura e consapevole della propria forza.

Conte resta al Napoli: ufficiale il no alla Juventus

Importanza: 9/10

È fatta: Antonio Conte rimane al Napoli. Il presidente De Laurentiis ha chiuso ogni speculazione con un tweet che vale più di mille parole: "Avanti tutta. Più forti di prima!". L'ex tecnico dell'Inter ha scelto di continuare il progetto azzurro, respingendo le avances della Juventus.

La svolta è arrivata dopo l'incontro decisivo tra Conte e la dirigenza partenopea. Sul tavolo un progetto ambizioso: mercato da 150-200 milioni per puntare al bis scudetto e dire la propria in Champions League. Il primo colpo dovrebbe essere Kevin De Bruyne, in arrivo a parametro zero dal Manchester City. Un segnale forte della volontà del club di restare competitivo ai massimi livelli.

Quattro i fattori decisivi per la permanenza di Conte: l'imponente rilancio sul mercato promesso da De Laurentiis, l'aumento dell'ingaggio, il ruolo dello staff tecnico (con Oriali in prima fila) e il calore della piazza partenopea. Dall'altra parte, l'impasse societaria della Juventus ha giocato un ruolo non secondario nella decisione.

Il mercato del Napoli si preannuncia scoppiettante. Oltre a De Bruyne, sono già virtualmente chiusi gli accordi per Jonathan David (Lille) e Edon Zhegrova. In lista anche profili come Moise Kean, Viktor Gyökeres e Lorenzo Lucca. A centrocampo piace sempre Davide Frattesi, mentre si lavora al rinnovo di Meret.

Il punto è questo: Conte ha scelto il cuore e l'ambizione. Il Napoli campione d'Italia non si accontenta e punta a costruire una squadra da sogno per il futuro.

Inzaghi tra Arabia e Inter: la decisione dopo Monaco

Importanza: 9/10

Il futuro di Simone Inzaghi resta un rebus. L'allenatore dell'Inter ha confermato l'esistenza dell'offerta dell'Al-Hilal (50 milioni per due anni), ma ha rimandato ogni decisione a dopo la finale di Champions League. Martedì prossimo l'incontro decisivo con Marotta che può cambiare tutto.

L'Inter ha fiducia di trattenere il suo tecnico. La dirigenza nerazzurra punta sugli argomenti giusti: un mercato finalmente fatto di investimenti veri (Luis Henrique e Sucic sono solo l'inizio) e la possibilità di continuare un progetto vincente. Due finali di Champions in tre anni non sono casualità, ma il frutto di un lavoro straordinario.

Anche la Juventus osserva interessata. Secondo alcune indiscrezioni, John Elkann sarebbe disposto a chiamare Inzaghi nel caso in cui Conte dovesse rifiutare i bianconeri. Un'idea "stuzzicante" per il tecnico piacentino, che però sembra orientato verso la permanenza all'Inter.

I bookmaker non hanno dubbi: la permanenza di Inzaghi all'Inter è quotata a 1.44, mentre le alternative (Allegri, Fabregas, Farioli) viaggiano su quote molto più alte. Il mercato delle scommesse riflette una convinzione diffusa: difficilmente Simone lascerà Milano.

Capitolo diverso rispetto al 2010: se allora l'addio di Mourinho era scontato, oggi la situazione è molto più fluida. Inzaghi ha costruito un rapporto speciale con i giocatori e con l'ambiente, elementi che potrebbero pesare più dei milioni arabi nella decisione finale.

Thuram e Lautaro carichi: "Non ci sentiamo invincibili"

Importanza: 9/10

Marcus Thuram predica umiltà in vista della finale più importante della sua carriera. "Sappiamo di aver fatto due grandi partite contro il Barcellona, ma non ci sentiamo invincibili", ha dichiarato l'attaccante francese. Una maturità che rispecchia perfettamente lo spirito di questa Inter.

Per Thuram sarà una finale speciale: affronterà il PSG, squadra della sua città natale, in quella che potrebbe essere l'unica Champions che manca nella bacheca di famiglia. Suo padre Lilian sarà il primo tifoso sugli spalti di Monaco, pronto a sostenere il figlio in un momento che può cambiare la storia.

Lautaro Martinez vive la finale con la fame del capitano. "Ero distrutto dopo il Barcellona, mi faceva malissimo la gamba", ha raccontato il Toro ricordando la semifinale. "Ma con l'adrenalina del campo è passato tutto. Siamo orgogliosi di giocarci un'altra finale". Gli stessi occhi di Zanetti nel 2010, quella determinazione che fa la differenza nei momenti decisivi.

Calhanoglu cerca il riscatto personale. Due anni fa a Istanbul giocò da mezzala, questa volta sarà il regista della squadra. Il turco vuole prendersi quella rivincita che gli è mancata contro il Manchester City, consapevole che stavolta l'Inter ha tutte le carte in regola per vincere.

Inzaghi ha trovato le parole giuste: "Ogni momento della partita è decisivo, dovremo essere bravi a superare i momenti di sofferenza". La lezione di Istanbul è stata metabolizzata, ora serve l'ultimo step per entrare nella leggenda.

Mercato Inter: Luis Henrique ufficiale, si pensa a Bonny

Importanza: 8/10

L'Inter accelera sul mercato in vista del Mondiale per Club. Dopo Petar Sucic, è praticamente fatta per Luis Henrique: 25 milioni al Marsiglia per l'esterno brasiliano che rappresenta il cambio di passo dell'era Oaktree. Non si aspettano più le cessioni, si investe subito.

Luis Henrique arriverà con un quinquennale e potrà debuttare già nel Mondiale per Club di giugno. Il classe 2001 è perfetto per i parametri della nuova proprietà: giovane, di prospettiva e con caratteristiche diverse da Dumfries. Più tecnico e meno fisico dell'olandese, sa saltare l'uomo e creare superiorità numerica.

Il prossimo obiettivo si chiama Ange-Yoan Bonny. Il 21enne francese del Parma ha attirato l'attenzione di mezza Europa, ma l'Inter è in pole position. La finestra di mercato FIFA (1-10 giugno) permetterà di chiudere l'operazione in tempo per il Mondiale per Club, dove i nerazzurri avranno bisogno di alternative in attacco dopo gli addii di Correa e Arnautovic.

Oaktree ha già investito 37 milioni per Sucic e Luis Henrique, un segnale chiaro della volontà di competere ai massimi livelli. "È il segnale di un evidente cambio di passo rispetto al passato", sottolinea la Gazzetta dello Sport. Ora si spende, non si aspettano le cessioni.

Ora, prestate attenzione: questo mercato è stato impostato intorno al 3-5-2 di Inzaghi. Resta da vedere se queste direttive saranno di gradimento anche del tecnico, sempre che decida di restare a Milano.

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Il valzer delle panchine continua a regalare sorprese: Allegri torna al Milan dopo 11 anni, mentre Gasperini è sempre più vicino alla Roma dopo l'addio all'Atalanta. La Lazio punta forte su Sarri per il ritorno, con Lotito che vuole chiudere entro il weekend. Sul fronte economico, l'Inter ha superato la Juventus nelle valutazioni di Football Benchmark per la prima volta in dieci anni, mentre i ricavi Champions sfondano i 137 milioni. Curiosità dalla finale: Sommer sfida Donnarumma in un duello tra portieri di altissimo livello, mentre Kovacs dirigerà la sua terza finale europea dopo Roma-Feyenoord e Atalanta-Leverkusen.

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