Acquisizioni miliardarie e la corsa all'AI che sta ridisegnando il tech

OpenAI ha appena chiuso l'acquisizione più costosa della sua storia: 6 miliardi di dollari per rilevare io, la startup di Jony Ive, il leggendario designer dietro iPhone e iPad. Ma dietro i comunicati stampa pieni di belle parole su "collaborazioni silenziose dal 2023", c'è una verità più cruda.

Questa mossa segna l'ingresso definitivo di OpenAI nell'hardware, un territorio dove Google, Meta e persino Elon Musk stanno già combattendo a colpi di miliardi. La corsa non è più solo sui modelli linguistici - è su chi riuscirà a portare l'AI nel mondo fisico per primo, e a farlo bene.

Ive porterà "responsabilità creative e di design" sia per OpenAI che per io, mentre la sua LoveFrom rimane indipendente. Il tempismo non è casuale: arriva settimane dopo l'acquisizione di Windsurf per 3 miliardi e l'assunzione di Caitlin Kalinowski da Meta per guidare robotica e hardware.

Il vero obiettivo? Superare la "barriera del curb" - quel momento in cui l'AI smette di essere solo software e diventa qualcosa che puoi toccare, portare con te, che funziona nel mondo reale. Con Ive a bordo, OpenAI non sta solo comprando talento: sta comprando la capacità di rendere l'AI irresistibile per i consumatori.

I numeri non mentono: le assunzioni di neolaureati nelle 15 maggiori aziende tech sono crollate del 50% dal 2019. Prima della pandemia rappresentavano il 15% delle assunzioni, oggi appena il 7%. E non è un caso.

L'AI sta eliminando sistematicamente i lavori di primo livello - quelli che tradizionalmente servivano come trampolino di lancio per le carriere tech. Coding di base, debugging, ricerca finanziaria, installazione software: tutto quello che un neolaureato faceva per imparare il mestiere ora lo fa un algoritmo.

Telstra lo dice senza giri di parole: "La nostra forza lavoro sarà più piccola di oggi entro il 2030". L'azienda australiana sta puntando forte su agenti AI autonomi per customer service, sviluppo software e gestione della rete. Oltre 2 miliardi di dollari l'anno in costi operativi che l'AI "rivoluzionerà".

Il paradosso è brutale: non puoi essere assunto senza esperienza, ma non puoi fare esperienza senza essere assunto. E ora l'AI ha reso questo circolo vizioso ancora più stretto. L'87% dei responsabili delle assunzioni vuole competenze AI, ma come le sviluppi se i lavori per svilupparle non esistono più?

Marc Benioff ha appena fatto la sua scommessa più grande sull'AI: 8 miliardi di dollari per acquisire Informatica, specialista nella gestione dati enterprise dal 1993. Non è solo un'acquisizione - è il riconoscimento che senza dati di qualità, l'AI è inutile.

La mossa arriva dopo un anno di rumors e smentite. Ad aprile 2024 le azioni di entrambe le aziende erano crollate sui timori di integrazione difficile. Informatica aveva persino negato pubblicamente di essere in vendita. Ma nell'era degli agenti AI, i dati sono diventati l'oro nero del tech.

Salesforce non sta comprando solo tecnologia - sta comprando la capacità di far funzionare Agentforce in sicurezza. Gli agenti AI hanno bisogno di dati puliti, governati, contestualizzati. Informatica porta cataloghi dati, integrazione, governance, qualità e Master Data Management per oltre 5.000 clienti in 100+ paesi.

Il timing è perfetto: mentre tutti parlano di modelli sempre più potenti, Salesforce ha capito che la vera battaglia si combatte sui dati. Con Informatica, può promettere agli enterprise quello che nessun altro può: agenti AI che operano "con intelligenza, contesto e fiducia" su tutti i dati aziendali.

Meta ha diviso il suo team AI in due unità distinte: AI Products per le funzionalità consumer immediate, e AGI Foundations per la ricerca a lungo termine. Nessun taglio di posti, ma un segnale chiaro di come l'azienda vede la competizione.

Il team AI Products si concentrerà su Facebook, Instagram, WhatsApp e la nuova app AI standalone. Tutto quello che gli utenti possono toccare oggi. AGI Foundations invece lavorerà sui modelli Llama e sulla visione più ampia dell'intelligenza artificiale generale.

La mossa rivela la pressione competitiva che Meta sente da OpenAI, Google e Anthropic. Mentre gli altri fanno annunci roboanti, Meta deve dimostrare che può competere sia nell'immediato che nel lungo termine. Il recente programma "Llama for Startups" e LlamaCon erano già segnali di questa urgenza.

La strategia è chiara: tenere il passo con i prodotti consumer mentre si investe pesantemente sulla ricerca fondamentale. Ma dividere il team potrebbe anche significare che Meta ha capito una cosa che altri non hanno ancora realizzato - nell'AI, velocità di esecuzione e visione a lungo termine richiedono approcci completamente diversi.

Anthropic ha finalmente lanciato la modalità vocale per Claude, colmando un gap competitivo importante con OpenAI e Google. Ma non si è limitata a copiare - ha aggiunto funzionalità che i rivali non hanno.

Claude Voice può accedere a Google Calendar, Gmail e Docs tramite connettori dedicati, leggendo appuntamenti e riassumendo documenti vocalmente. Cinque voci diverse, trascrizioni complete, e la possibilità di passare da testo a voce senza perdere il contesto della conversazione.

Il lancio include anche ricerca web per tutti gli utenti gratuiti - una mossa aggressiva per aumentare l'adozione. I test mostrano miglioramenti drammatici: Mistral Large passa dal 23% al 75% di accuratezza con la ricerca web attiva.

Ma c'è un limite strategico: solo inglese per ora, solo mobile, nessun supporto API. Anthropic sta testando le acque prima di un rollout più ampio. La vera sfida sarà convincere gli utenti a cambiare da ChatGPT Voice, che ha un anno di vantaggio e una base utenti consolidata.