AI Wars: Disney vs Midjourney, Meta punta tutto su Scale AI

Disney e Universal hanno fatto causa a Midjourney, definendo la startup AI un "pozzo senza fondo di plagio" che genera "infinite copie non autorizzate" dei loro personaggi. È la prima volta che i giganti di Hollywood entrano direttamente nella battaglia legale contro l'AI generativa.

La causa include decine di esempi di immagini generate da Midjourney che riproducono personaggi iconici: Darth Vader, Yoda, Elsa di Frozen, i Minions. Il punto cruciale? Midjourney ha ignorato le richieste delle major di implementare protezioni contro la violazione del copyright.

Ma il vero problema è quello che arriva: Midjourney sta per lanciare un generatore video AI. Disney e Universal sostengono che questo "genererà, mostrerà pubblicamente e distribuirà video con i personaggi protetti da copyright" delle due case.

Secondo gli esperti legali, questo caso è diverso dai precedenti perché attacca direttamente l'output del modello, non solo il processo di training. Sarà molto più difficile per Midjourney invocare il "fair use" quando produce migliaia di immagini di Darth Vader praticamente identiche agli originali.

Jensen Huang ha svelato la visione di Nvidia per l'AI fisica: un mercato da 50 trilioni di dollari che rivoluzionerà fabbriche, trasporti e robot umanoidi. Al GTC Paris, l'azienda ha annunciato progressi significativi nell'automotive e nella robotica industriale.

Il business automotive di Nvidia raggiungerà 5 miliardi di dollari quest'anno, con un potenziale di mille miliardi quando tutte le auto diventeranno completamente autonome. Il software Drive AV è ora in produzione completa, partendo dalla Mercedes Benz CLA.

L'Europa sta costruendo la sua sovranità AI: Francia, Italia, Spagna e Regno Unito stanno implementando oltre 3.000 exaflop di sistemi Nvidia Blackwell per l'AI sovrana. Nvidia sta anche costruendo la prima cloud AI industriale al mondo in Germania con 10.000 GPU.

La partnership con Siemens porterà l'AI di Nvidia alle principali aziende mondiali, mentre il nuovo sistema di sicurezza Halo è stato riconosciuto dai principali enti di certificazione per veicoli autonomi e robotica.

The Browser Company ha lanciato Dia, il browser AI-first che mette l'intelligenza artificiale al centro di tutto quello che fai online. Dopo aver abbandonato Arc per la sua curva di apprendimento troppo ripida, l'azienda punta su un approccio più familiare.

Dia è essenzialmente Chrome con un chatbot integrato che può vedere ogni sito che visiti, accedere a ogni servizio a cui sei loggato, e aiutarti a trovare informazioni e completare attività. Il bot può analizzare le tue schede aperte, la cronologia di navigazione, e persino scrivere bozze basate sui contenuti che stai guardando.

Il vero vantaggio è la personalizzazione: più usi Dia, più il browser impara le tue abitudini e preferenze. L'azienda ha sviluppato un "sistema di routing" che abbina automaticamente le tue richieste ai modelli AI giusti con le competenze specifiche necessarie.

Ma ci sono rischi evidenti: il browser sa tutto di te, dai numeri di previdenza sociale alle password. The Browser Company assicura che tutti i dati sono criptati localmente, ma la prima volta che Dia ti mostrerà informazioni sensibili potrebbe essere inquietante quanto utile.