Bezos torna in campo, Musk sotto accusa: il vero volto dell'AI

Jeff Bezos è tornato. Dopo quattro anni dal suo addio ad Amazon, il miliardario ha deciso di rimettersi in gioco come co-CEO di Project Prometheus, una startup AI che ha già raccolto 6,2 miliardi di dollari. Non male per un'azienda che esiste da meno di un anno.

Project Prometheus si concentra sull'"AI per l'economia fisica" - automazione e intelligenza artificiale per manifattura, automotive e aerospaziale. Il co-fondatore Vik Bajaj, ex Google X, porta credenziali solide dal mondo dei moonshot tecnologici. Insieme hanno già assunto 100 dipendenti, molti rubati a OpenAI, DeepMind e Meta.

Ma ecco la verità che nessuno vuole dirvi: questo non è solo un ritorno di Bezos, è una dichiarazione di guerra. Mentre tutti si concentrano sui chatbot, lui punta dove i soldi veri si fanno davvero - nel mondo fisico. Robotica, manifattura automatizzata, supply chain intelligenti. Roba che può trasformare interi settori industriali.

Il tempismo non è casuale. Con l'AI che si sposta dai laboratori alle fabbriche, chi controlla l'automazione fisica controlla il futuro dell'economia. Bezos lo sa bene.

Dimentichiamo l'hype e parliamo di fatti. L'enciclopedia AI di Elon Musk, Grokipedia, non è solo imprecisa - è pericolosamente distorta. Un'analisi del Guardian rivela che la piattaforma promuove sistematicamente ideologie suprematiste bianche, nega l'Olocausto e riabilita figure neonaziste.

Grokipedia descrive il nazionalista bianco Jared Taylor come un intellettuale che promuove "la preservazione bianca attraverso un approccio basato sui fatti". David Irving, negazionista dell'Olocausto, viene dipinto come un eroe che "simboleggia la resistenza alla soppressione istituzionale". Il tutto spacciato come "fact-checking" dell'AI.

Il vero problema è sistemico. Mentre Musk attacca i legislatori che cercano di regolamentare l'AI - come Alex Bores, sponsor della legge sulla sicurezza AI di New York - la sua piattaforma dimostra esattamente perché servono controlli. Un super PAC sostenuto da Andreessen Horowitz sta spendendo milioni per fermare Bores, accusandolo di "ostacolare l'innovazione".

Quando il miliardario più ricco del mondo usa l'AI per riscrivere la storia e promuovere ideologie estremiste, forse è il momento di chiedersi: chi sta davvero minacciando l'innovazione?

Il denaro non dorme mai, soprattutto nell'AI. In meno di 48 ore, tre startup hanno raccolto complessivamente 156 milioni di dollari, dimostrando che l'appetito degli investitori per l'intelligenza artificiale rimane vorace.

Peec AI, startup berlinese, ha chiuso un Series A da 21 milioni guidato da Singular per aiutare i brand a ottimizzare la loro presenza nelle ricerche AI. Con ChatGPT che sostituisce Google per molti utenti, il "Generative Engine Optimization" diventa cruciale. La startup è passata da zero a 4 milioni di ricavi ricorrenti in dieci mesi.

Sakana AI, con sede a Tokyo, ha raccolto 135 milioni a una valutazione di 2,65 miliardi, concentrandosi su modelli AI ottimizzati per la lingua e cultura giapponese. Dietro le quinte, c'è una strategia più ampia: mentre i giganti americani dominano l'AI globale, le startup locali puntano su "AI sovrane" che riflettono valori nazionali specifici.

Runlayer completa il trittico con 11 milioni per la sicurezza del Model Context Protocol, attirando già otto unicorni come clienti. Il messaggio è chiaro: l'AI non è più sperimentazione, è infrastruttura critica che richiede investimenti massicci e protezione enterprise.

Nessuno vuole dirlo, ma l'AI sta dando consigli pericolosamente sbagliati. Una ricerca di Which? ha testato i chatbot più popolari su 40 domande finanziarie: ChatGPT e Microsoft Copilot hanno consigliato di violare i limiti di investimento ISA del Regno Unito, mentre Meta AI ha fornito informazioni errate sui rimborsi per voli in ritardo.

Il CEO di Anthropic, Dario Amodei, ha lanciato un avvertimento ancora più grave: le aziende AI rischiano di ripetere gli errori delle compagnie del tabacco e degli oppioidi, nascondendo i rischi dei loro prodotti. Amodei prevede che l'AI eliminerà metà dei lavori d'ufficio entry-level entro cinque anni.

Ma il vero problema è strutturale. I modelli AI sono ottimizzati per dare risposte che sembrano plausibili, non necessariamente accurate. Quando milioni di persone usano ChatGPT per consigli finanziari, fiscali o medici, gli errori non sono bug - sono caratteristiche sistemiche.

La Financial Conduct Authority è stata chiara: a differenza dei consulenti autorizzati, l'AI non è coperta da protezioni per i consumatori. Eppure continuiamo a trattarla come un oracolo infallibile.

L'AI ha fame di potenza, e il Texas sta diventando la sua mensa. Google investirà 40 miliardi di dollari entro il 2027 per costruire tre data center nello stato, mentre UBTech ha iniziato le prime consegne di massa di robot umanoidi Walker S2 in Cina.

Il piano di Google include un fondo da 30 milioni per l'efficienza energetica e la formazione di 1.700 elettricisti entro il 2030. Ma ecco la verità: questi investimenti massicci rivelano quanto sia energivora l'AI moderna. Ogni query di ChatGPT consuma significativamente più energia di una ricerca Google tradizionale.

Dall'altra parte del mondo, UBTech ha raggiunto un traguardo storico: la prima consegna di massa di robot umanoidi al mondo. Centinaia di unità Walker S2 verranno deployate in applicazioni industriali, con ordini per oltre 113 milioni di dollari già in portafoglio.

Bone AI, startup coreana, ha raccolto 12 milioni per sfidare i giganti della difesa asiatici con robotica AI-powered. Il fondatore DK Lee ha investito personalmente 1,5 milioni, dimostrando che crede davvero nella "Physical AI" come prossima frontiera.